Originariamente Scritto da
Brandhauer
Non saprei valutare l'iniziativa calcistica a parte l'ovvietà dell'aiuto e della sempre mai troppo plaudta solidarietà.
Il punto però è un altro:
come sapete lavoro in hotel e tutto questo gran parlare dell'evento alluvionale e contemporaneamente mostrare immagini disastrose offre il fianco a MIGLIAIA di disdette ed incalcolabili allontanamenti turistici.
Se è tutto vero quel che è successo, e fatto salvo il Lutto Citadino, è vero anche che
LA CITTA' E' A POSTO:
-collegamenti, strade, autostrade, ferrovie, aeroporto, crociere e traghetti
-luce elettrica, gas, fognature, acquedotti, posta e servizi
-teatri, cinema, locali (tranne 1 night), ristoranti e bar, bus turistici, Acquario, musei, trenino Pippo e biciclette elettriche!
Grazie alla solidarietà, l'organizzazione, il lavoro duro di migliaia di addetti e volontari (moltissimi!) Genova E' in piedi, eccome!
Non si parla, QUI, di "ritorno alla normalità": non c'è mai stato un "periodo anormale" semmai qualche ora di fortissimi disagi e disgraziatamente di ben 6 pesantissimi lutti.
Ora certo c'è molto lavoro da fare ma sfido chiunque a parlare di zona alluvionata se non per le pratiche burocratiche.
Partite ed eventi a sfondo o scopo sociale, raccolte fondi per i più colpiti e bisognosi sono certo ottime iniziative ma si sta confondendo l'obiettivo: si tratta di aiutare non di ricostruire.
Genova è di sicuro una delle più belle città d'Europa e nemmeno oggi è men che spledidamente vivibile o sporca di fango. Si sappia.