Visualizzazione Stampabile
-
Il gioco è semplice,ma la colpa è di quei milioni di citrulli (senza offesa ehh) che rincorrono l'ultima novità!!
P.s oggi ho dovuto cambiare il cell per via della batteria! (merdata ciucca programmata sicuramente!)
Ne ho preso un altro...aimè! ho speso più che per quello vecchio (28 euro in offerta) oggi 39,90!!!
Speriamo che mi duri almeno un anno! :cry:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
macheamico6
.
Bisognerebbe invitare i produttori a garantire il rispetto dei diritti umani dei lavoranti, ivi inclusi quelli dei terzisti e dei fornitori, quindi tramite un'attività di attenta sorveglianza, attraverso un codice etico sottoposto all'attenzione del consumatore finale e al controllo di apposito organismo partecipato dagli stessi produttori.
Chi vorrà aderire lo farà e di conseguenza dovrà attrezzarsi, e quindi non potrà più nascondersi dietro al "non potevamo sapere, non potevamo neanche immaginare".
A questo punto si potranno verificare due ipotesi:
aumenteranno i prezzi delle merci OPPURE i produttori lasceranno inalterati i prezzi e guadagneranno dimeno.
Per contro, noi clienti ne saremo informati e, secondo coscienza, potremo meglio indirizzare i nostri acquisti.
Detta così non fa una grinza, rileverei 2 vizi:
-quanto sappiamo tu ed io delle condizioni di vita e cultura cinesi? oddio sono esseri umani ed avranno i nostri stessi bisogni questo è palese ma... possibile che abbiano priorità poco fiutabili/comprensibili da qui? Insomma se uno solo di questi "sfruttatori asdsassini" ne ha assunti un miolioneeduecentomila... vuoi dire che sono tutti babbi/senza alternative?
-quanto del condivisibilissimo discorso qui sopra è attento ai diritti dei lavoratori cinesi e quanto è conservatore rispetto ai nostri, stracciati dalla concorrenza scellerata?
I produttori di successo, quasi tutti, producono ad est (e noi acquistiamo). Sarà anche per la spietata legge di mercato ma finchè non s'indivuda, e condivide, un modello di sviluppo alternativo non ci sarà verso di "educare", da qui, intere filiere e popolazioni oceaniche alle nostre già traballanti convinzioni.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Brandhauer
Detta così non fa una grinza, rileverei 2 vizi:
-quanto sappiamo tu ed io delle condizioni di vita e cultura cinesi? oddio sono esseri umani ed avranno i nostri stessi bisogni questo è palese ma... possibile che abbiano priorità poco fiutabili/comprensibili da qui? Insomma se uno solo di questi "sfruttatori asdsassini" ne ha assunti un miolioneeduecentomila... vuoi dire che sono tutti babbi/senza alternative?
-quanto del condivisibilissimo discorso qui sopra è attento ai diritti dei lavoratori cinesi e quanto è conservatore rispetto ai nostri, stracciati dalla concorrenza scellerata?
I produttori di successo, quasi tutti, producono ad est (e noi acquistiamo). Sarà anche per la spietata legge di mercato ma finchè non s'indivuda, e condivide, un modello di sviluppo alternativo non ci sarà verso di "educare", da qui, intere filiere e popolazioni oceaniche alle nostre già traballanti convinzioni.
mmm...io ribalterei la frase...il successo delle più note multinazionali si basa sulla produzione ad est... :wink_:
riporto la sgangherata difesa di un "CEO" di una nota multinazionale dalle accuse di sfruttare gli operai:
“Come azienda e come persone, siamo identificati dai nostri ideali. Sfortunatamente, alcune persone stanno mettendo in dubbio i valori di xxxx in questi giorni, ed è proprio a loro che voglio rivolgermi direttamente. Noi ci prendiamo cura di ogni singolo lavoratore in tutta la catena di produzione. Ogni incidente viene approfondito in maniera importante, ed ogni problema relativo alle condizioni lavorative è causa di riflessione da parte nostra.
Ogni ipotesi sul fatto che non abbiamo cura dei nostri lavoratori è chiaramente falso ed offensivo per noi. Come sapete meglio di chiunque altro, le accuse come queste sono il contrario di quelli che sono i nostri ideali ed i nostri valori.
Non fanno parte di ciò che siamo. Per le migliaia di voi che lavorano nelle nostre catene di fornitori in giro per il mondo, o passano gran parte del loro tempo a lavorare per xxxx lontano dalle proprie famiglie, io so che siete offesi così come lo sono io. Per quelli che non sono vicini alla catena di montaggio e sono lontani da questo mondo, avete il diritto di sapere come stanno realmente le cose.”
(ho volutamente messo delle xxxx al posto del nome dell'azienda in questione perchè situazioni come queste sono le medesime di altre aziende di pari livello...)
...questi top manager non possono "non sapere" che nel pretendere di produrre milioni di oggetti in poco tempo riducono la gente che lavora in quelle fabbriche in schiavitù...
non possono fare arrinnghe come quella che ho riportato sopra nelle quali dichiarano (impunemente) di essere "attenti" a quello che succede nelle aziende dove assemblano quei gingilli... :ph34r:
-
a steve jobs....mavaffanculo tu e il tuo iphone.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
streettissimo
Sarà sicuramente la stessa cosa per qualsiasi altro produttore... o almeno, la stragrande maggioranza.
Purtroppo.
in effetti c'é a chi viene comodo parlarne quando il prodotto non piace ma, guardando su tutti i prodotti, quando si vede un "made in Cina" bisogna tenerne conto ... :cry:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
TonyManero
Io sto con Steve Jobs sempre e comunque :ph34r:
Forse stavi....:biggrin3:
-
non ho colto il "succo" della questione... qualcuno mi illumina???
sono arrivato al fatto che la Apple fa costruire la sua roba in Cina... dunque? mi devo esser perso qualcosa.
-
alcuni concetti di base:
- le cose belle si pagano ovunque esse si producano
- uno compra dove la roba costa meno a parità di qualità
- ogni imprenditore produce dove la manodopera costa meno
- la mandopora costa meno dove c'è un mix di povertà e facilità di reperimento di forza lavoro
- la manodopera costa di più dove sono maggiori i diritti e le tutele
- quando si ha la panza piena di tutto, il resto è il superfluo, beni voluttuari che non seguono
necessariamente le leggi di mercato
- la storia (non solo economica) è fatta di cicli: l'impero romano è cresciuto quando aveva "fame"
di conquiste, un esercito capace di imporsi e un ordinamento interno che assicurava ordine e compattezza
quando il benessere è cresciuto e i domini sono diventati tanto estesi, sono subentrati i problemi...
l'esempio si può estendere all'infinito fino al mondo occidentale di oggi che ha raggiunto l'apice
e ora si scontra con un mondo che vorrebbe raggiungere lo stesso agio e benessere
...il resto sono chiacchiere da bar "condite" da facili moralismi