Un'altra Eccellenza italiana..:bravissimo_::supremo:
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Un'altra Eccellenza italiana..:bravissimo_::supremo:
E' una notizia che in sè racchiude così tante belle cose che non mi sembrano vere.
Speriamo bene.Si liberrerebbe l'umanità da un incubo:(
Intanto complimenti.
Grandi i nostri ricercatori....più se ne parla e meglio è....:oook:
http://www.forumtriumphchepassione.c...cercatori.html
Spero con tutto il cuore che si avveri il sogno di sconfiggere la malattia del secolo, multiforme e terribile veicolo di morte.
Mi spiace leggere, in affianco alla notizia, i soliti commenti inutili. La ricerca non puo' prescindere dagli interessi economici nel mondo reale.
Ci saranno aziende che pubblicheranno articoli scientifici a favore delle tecniche tradizionali, sicuramente ci saranno aziende interessate ad investire nelle nuove tecnologie. Noi avremo la possibilità di informarci ed andare da chi offrirà la cura migliore. Abbiamo i mezzi per farlo.
una mente italiana, una struttura italiana, uno studio di livello mondiale.
se destinassimo più risorse alla ricerca....
La notizia è positiva e interessante!
C'è da sperare che possa concretizzarsi in tempi "ragionevoli" in cure utilizzabili sui pazienti
Concordo. Personalmente trovo del tutto lecito che chi decide di investire in una nuova tecnologia o in una nuova cura si aspetti un ritorno economico. Certamente dev'esserci una misura, e la cosa non dovrebbe poi tradursi in farmaci dal costo proibitivo.
Mi permetto di fare l'avvocato del diavolo. La sperimentazione prima su cavie animali e poi su volontari umani serve (o dovrebbe servire) a far si' che i farmaci che arrivano al bancone del farmacista siano testati e ragionevolmente sicuri. E questo purtroppo richiede degli anni, perche' spesso occore del tempo per valutare il manifestarsi di effetti indesiderati. Piuttosto, molti casini sono successi quando certi farmaci sono stati introdotti sul mercato con troppa leggerezza, magari per battere sul tempo la concorrenza.
Aggiungo, e qui mi rifaccio al commento di Jojo, che quando questa ricerca portera' davvero dei risultati utilizzabili (speriamo il prima possibile), saranno quelle stesse case farmaceutiche a investire proprio perche' avranno capito in quale direzione avra' preso a soffiare il vento.
finora tutto quello che ho letto e visto sono solo studi... ma nessuna applicazione valida... Speriamo..
vi invito a leggere questa lettera scritta dalla ricercatrice stessa
Intervento di Roberta Benetti in relazione alla sua ricerca sui tumori
Gent.mo Prof. ,
grazie per la mail che mi ha scritto. Le notizie che girano in internet recentemente (ma che in realtà fanno riferimento ad una pubblicazione del 2010) si sono amplificate con un sensazionalismo giornalistico incontrollabile che in primis non garantisce il rispetto ai pazienti colpiti da questa terribile malattia.
In termini di applicabilità terapeutica lo studio sul miR-335 è ancora molto lontano dalla clinica e nessuno di noi ricercatori si è mai
permesso di affermare che possa SOSTITUIRE la chemioterapia.
I passi per valutare i suoi effetti sono davvero lunghi e li stiamo ora studiando sperimentalmente anche sul topo. Certo, abbiamo dato seguito alle scoperte del 2010, approfondendo anche il suo ruolo nelle cellule staminali e pubblicando un recentissimo paper in cui troviamo assiociata a questo miRNA una nuova pathway che sembra anche attiva al momento soprattutto nei tumori di origine germinale. Speriamo davvero di continuare nella direzione giusta ma non siamo assolutamente arrivati al punto di poter promettere nulla.
Un aspetto critico per i tumori è al momento la loro classificazione e l'identificazione attraverso biomarcatori specifici dei casi a elevato rischio, requisito fondamentale questo per poter migliorare le strategie di cura e per guidare le scelte terapeutiche. Il nostro lavoro cerca di fornire un contributo di base proprio in questo ambito. Noi stiamo cercando di chiarire l'importanza di determinati componenti molecolari, per capire (in ottica ambiziosa) se essi possano risultare associati all'andamento della malattia e, quindi, per poter fornire interessanti futuri bersagli terapeutici.
Come certo capirà, vogliamo dare speranza alla gente (e per questo le forze di tutti noi ricercatori, di cui la mia è parte milionesima, sono sempre unite e stimolate) ma anche assolutamente evitare false illusioni.
La ringrazio per avermi dato la possibilità di chiarire e La prego lladove possibile di contribuire a questo chiarimento.
Cordiali saluti