Originariamente Scritto da
tbb800
con gli strumenti tecnologici che esistono oggi si potrebbe fare tranquillamente un "conto corrente del contribuente"
io vanto un debito certo e confermato (di qualunque tipo e caratteristica) da e nei confronti dello stato/regione/comune, perfetto! con il mio bel "conto corrente del cittadino" pago tutte le tasse, imposte e porcate che Vi devo - da iban mio a iban dello stato, indico soltanto "pagamento canone rai, oppure pagamento imu, poi sono caxxi tuoi quando e come girarlo al pozzo senza fondo finale.
invece funziona che lo stato è il peggior pagatore in assoluto, anche peggio dell'ultimo dei truffatori sfigati. qualunque debito o lo onora dopo anni, oppure li blocca direttamente (vedi i crediti vantati dalle imprese bloccati per legge)
nel frattempo se io sono in attesa di un rimborso e non ho i soldi per pagare la tasu mi scrivono e mi fanno il mazzo. se un'impresa vanta un credito nascente da maggiori imposte e non ha i soldi per pagare i contributi per i dipendenti, o una delle millemila tasse del caxxo che esistono, riceve prima delle non velate minacce e a seguire perché non concludere con una bella istanza di fallimento?. certo sappiamo tutti che l'impresa del caro estinto del fallimento innesca una macchina poderosa di amministratori, curatori fallimentari, consulenti tecnici, cancellieri, bolli, spese, iscrizioni ipotecarie, e minchiate varie, così alla fine l'attivo fallimentare ben che vada consentirà a un bel po' di gente di mangiarci su e al creditore finale toccherà questa gran cippa.
uno stato moderno lavorerebbe a questo, perché ormai esistono centinaia di banche dati che hanno i nostri dati personali, familiari e contributivi. perché non lo fa? :dubbio:
o meglio perché non lo fa in maniera così lineare, quando invece esiste una legislazione piuttosto furbetta che ne regola una parte irrisoria e altra legislazione che vede il coinvolgimento delle banche :dubbio::dubbio:
certo, piatto ricco mi ci ficco :oook:
semplice semplice