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Il discorso sarebbe parecchio ampio, anche a prescindere dal fatto concreto alle cui vittime e soprattutto ai parenti va il mio pensiero, prima di tutto.
In generale, si sta discutendo da parecchio sul reato di omicidio stradale, ma già con le norme in vigore si potrebbero applicare pene più gravi, se venisse contestato il reato di omicidio volontario con previsione dell'evento (ossia, chi si mette alla guida consapevole che, nelle condizioni in cui si trova, potrebbe uccidere qualcuno, e nonostante tale consapevolezza, ne accetta il rischio e si mette ugualmente alla guida) anziché il ben più blando reato di omicidio colposo.
Nel caso in esame "pare" (e, ripeto, pare) che non vi fossero le condizioni per contestare l'omicidio volontario di cui sopra (la cui stessa Corte di Cassazione si è dimostrata restìa a riconoscere nella maggioranza dei casi esaminati) e il giudice ha applicato le norme attualmente a sua disposizione, applicando l'obbligatorio sconto di un terzo della pena, che la legge impone in caso di patteggiamento.
La questione, in casa mia, è particolarmente sentita e dibattuta per vari motivi, sia perché mia cugina è morta in moto, sia perché io, avendo fatto il giudice onorario per sei anni, mi sono trovato anche "dall'altra parte della barricata", sia perché, infine, mia figlia studentessa di giurisprudenza vorrà fare il magistrato.
Discutiamo spesso dei fatti di cronaca, ma le leggi le fa il parlamento, e il giudice applica quelle che ha a disposizione.
Fino a prova contraria continuo a sperare che, anche quando sbagliano, lo facciano in buona fede, so che non è sempre così (non credo di diffamare nessuno, ci sono casi di giudici condannati per corruzione, con sentenza ormai passata in giudicato), ma voglio continuare a sperare che sia l'eccezione e non la regola, altrimenti avrei già cambiato mestiere da anni.
Dove voglio andare a parare? Semplicemente penso che, dei fatti di cronaca, parliamone pure, ma i processi in piazza, sommari e senza conoscere i fatti, lasciano il tempo che trovano
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io dico solo che se uno viaggia nella sua corsia ,anche a 10 cm dalla linea di mezzeria, non dovrebbe essere accusato di un cazzo di niente,altrimenti che minchia la dipingono a fare.
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Originariamente Scritto da
armageddon
io dico solo che se uno viaggia nella sua corsia ,anche a 10 cm dalla linea di mezzeria, non dovrebbe essere accusato di un cazzo di niente,altrimenti che minchia la dipingono a fare.
Purtroppo il codice della strada non dice così, e se hai preso la patente lo dovresti aver studiato
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Citazione:
Originariamente Scritto da
armageddon
io dico solo che se uno viaggia nella sua corsia ,anche a 10 cm dalla linea di mezzeria, non dovrebbe essere accusato di un cazzo di niente,altrimenti che minchia la dipingono a fare.
E su questo hai ragione ma se tu viaggi a 10cm dalla mezzeria a 50 con un limite a 90 e Striscia continua io come ti supero?a destra??si viaggia apposta il più a destra possibile Per agevolare il sorpasso entro la mezzeria della propria carreggiata
Che poi i motociclisti in quwato caao abbiano colpe È davvero una Presa per i fondelli e siamo tutti D'accordo
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Originariamente Scritto da
messi@
E su questo hai ragione ma se tu viaggi a 10cm dalla mezzeria a 50 con un limite a 90 e Striscia continua io come ti supero?a destra??si viaggia apposta il più a destra possibile Per agevolare il sorpasso entro la mezzeria della propria carreggiata
Che poi i motociclisti in quwato caao abbiano colpe È davvero una Presa per i fondelli e siamo tutti D'accordo
per un milione di motivi potrei aver bisogno di viaggiare ,con qualsiasi mezzo ,per un tratto, a 10 cm dalla mezzeria,e se un coglione mi cilindra nel mentre invadendo la mia di corsia devo essere pure colpevole,ma dai,e comunque se il codice dice così non vuol dire che sia comunque corretto.
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Originariamente Scritto da
armageddon
per un milione di motivi potrei aver bisogno di viaggiare ,con qualsiasi mezzo ,per un tratto, a 10 cm dalla mezzeria,e se un coglione mi cilindra nel mentre invadendo la mia di corsia devo essere pure colpevole,ma dai,e comunque se il codice dice così non vuol dire che sia comunque corretto.
Infatti l'ho detto che non dovrebbe costituire concorso di colpa
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messi@
E su questo hai ragione ma se tu viaggi a 10cm dalla mezzeria a 50 con un limite a 90 e Striscia continua io come ti supero?a destra??si viaggia apposta il più a destra possibile Per agevolare il sorpasso entro la mezzeria della propria carreggiata
Che poi i motociclisti in quwato caao abbiano colpe È davvero una Presa per i fondelli e siamo tutti D'accordo
Non ho mica capito l'esempio. Se c'è la linea continua e uno va a 50 non lo si può superare per niente.
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Un incidente come dice la parola è un incidente, quindi un evento non voluto, come dice Shining senza le carte processuali non possiamo entrare nel merito, non conosciamo le fonti di prova trovate delle forze dell'ordine, che affermano che l'automobilista è entrata in contatto con un ape e quindi per lo spavento ha dausato il sinistro.
Io credo che sia esagerato addossare tutti i mali sul popolo italiano, i problemi ci sono non lo nega nessuno, ma non credo che siamo noi tutti a volere che ci siano.
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Come diceva Angelik è vizio degli italiani avere una pessima considerazione dell'italiano medio, ma tenendocisi fuori aprioristicamente.
Per gli stessi motivi si è rigidissimi nei confronti degli altri utenti della strada ma pronti ad invocare opportunità e buonsenso personale per sé stessi. Nel caso del presente forum l'automobilista se non mantiene strettamente la destra e il limite dei 50 o supera dove non si può è un criminale irresponsabile, mentre il motociclista sa valutare dove, come e quando infrangere il codice in piena sicurezza. Spesso anche quando viaggia su 4 ruote. Lo si è visto chiaramente quando si discuteva di quel filmato in cui un centauro inglese si schiantava ai 150 contro ad una macchina che iniziava a svoltare.
Mi sembra poi inutile invitare, se ancora non fosse stato fatto, a considerare che sulla strada a chiunque di noi può capitare un attimo di colpevole o incolpevole disattenzione che può avere conseguenze tragiche. Chi inveisce contro l'automobilista e contro la giustizia che non l'ha colpita con pene pesanti quanto piacerebbe a lui, dovrebbe pensare per un attimo se la cosa succedesse a sé o ad un proprio figlio. Io sono sicuro che la maggioranza dei giustizieri, invece di tirarsi un colpo di pistola per la vergogna o invocare su di sé o su un proprio parente una condanna a 20 anni per omicidio, cercherebbe immediatamente scuse e attenuanti per sfangarla.