mica c'è scritto quello che hai riportato, ti consiglio di rileggere con calma...
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Mi hai costretto a rileggere e le cagate sono una susseguente all'altra :laugh2:
Mi pare che Medoro abbia letto giusto: “a differenza delle persone che lodano il liberalismo umanitario che permette e incoraggia tutte queste possibilità transgender, io sono preoccupata di come la cultura occidentale viene definita nel mondo, perché questo fenomeno in realtà incoraggia gli irrazionali e, direi, psicotici oppositori dell’Occidente come i jihadisti dell’Isis”
Altra perla: “l’aumento dell’omosessualità e del transessualismo sono un segnale del declino di una civiltà”
Mi domando da dove tragga i dati per dire che l'omosessualita' è in aumento
Il suo ultimo pensiero in fondo alla colonna "“Nulla definisce meglio la decadenza dell’Occidente che la nostra tolleranza dell’omosessualità aperta e del transessualismo”
Meno male che è lesbica senno' sarebbe da Gestapo
Commentino finale dell'autore del pezzo: "Parole di una straordinaria e coraggiosa pensatrice lesbica"
le stronzate basta leggerle una sola volta,ma se proprio ci tieni riportiamo
TRANSGENDER E DECLINO DELL’OCCIDENTE
Qualche mese fa, davanti alle telecamere di Roda Viva, il famoso format televisivo brasiliano di Tv Cultura, è stata ancora più chiara: “l’aumento dell’omosessualità e del transessualismo sono un segnale del declino di una civiltà”.
Non c’è alcun giudizio morale in questa affermazioneche l'aumento degli omosessuali e dei transgender siano il declino della nostra civiltà (e come potrebbe esserci?) ma un’analisi storica sull’Occidente che interpreta i segni del tempo; “a differenza delle persone che lodano il liberalismo umanitario che permette e incoraggia tutte queste possibilità transgender, io sono preoccupata di come la cultura occidentale viene definita nel mondo, perché questo fenomenoriferto sempre all'aumento degli omosessuali in realtà incoraggia gli irrazionali e, direi, psicotici oppositori dell’Occidente come i jihadisti dell’Isis”.
quindi se vogliamo riassumere in parole semplici
la signora afferma che in occidente il riconoscimento dei diritti degli omosessuali(è questo che fa in modo che aumentino,adesso hanno più coraggio di uscire allo scoperto)fa si che agli occhi degli irrazionali(ISIS) veniamo visti come un civiltà debole e quindi attaccabile
passo e chiudo con le stronzate
Partendo dal rispetto dell'opinione, non posso esimermi dal notare che il ragionamento appare come un castello di carte.
Sul femminismo non mi pronuncio è movimento che conosco poco, ma credo che cada nel tranello di evocare un'immagine stereotipata.
Lo stesso avviene quando parla di sinistra etichettandola, come oramai è di moda, radical-chic con le radici affondate nel '68. Innanzitutto dovremmo capirci quando parla di sinistra a chi e a cosa guarda (accenna all'intellettualismo americano), perchè, esattamente come avviene per la destra, è difficile omologare tutto e ridurlo ad una crasi. Certamente possiamo individuare anche quel tipo di sinistra, ma è una delle tante espressioni di quel mondo.
E' atea, e in questo la pensiamo nello stesso modo, esattamente come sul rispetto dovuto alle religioni e sul loro innegabile influsso culturale e sociale, ma mi domando se lo pensi tout-court e se crede che senza il processo di secolarizzazione, che non significa negazione delle radici, oggi lei potrebbe dire di essere atea- femminista- di sinistra e lesbica.
E' lesbica, io non sono gay, ma provo profonda empatia con chi ama e poco mi interessa chi ami. La morale è cosa differente che serve da regolatore dei costumi sociali e non dei sentimenti individuali. Quindi, riducendosi al piano delle relazioni di coppia, possiamo anche dire che è inappropriato fare sesso per strada, ma non può dire nulla sulle preferenze sessuali di un individuo.
Penso anch'io che manifestazioni come il gay pride possano essere controproducenti, ma è altrettanto vero che hanno permesso di sollevare quel velo di ipocrisia che per secoli ha ammantato la nostra civiltà.
Cade poi nella retorica di destra (dimostrando di essere tutt'altro che si sinistra) quando parla di fecondazione assistita, una questione che va ben oltre lo svilimento di una pratica destinata alle coppie omosessuali.
Ancor più di destra, al limite dell'integralismo, è definire l'omosessualità una “forma di disfunzione di genere” tanto più che in natura è diffusa tra molte specie esattamente come nell'uomo, basti pensare ai bonobo che hanno fondato tutta una società sulla pratica del sesso compreso quello omosessuale, abolendo il ricorso alla violenza.
“L’aumento dell’omosessualità e del transessualismo sono un segnale del declino di una civiltà”, quindi come hanno potuto prosperare per secoli le antiche civiltà? Il declino avviene per fattori ben più consistenti e i segnali stanno altrove, nascondere l'omosessualità non rende una civiltà più forte, e puzza molto di integralismo.
Fa bene a preoccuparsi dei giudizi su questa cultura, ma non credo di aver mai letto che nelle proteste di altri popoli contro la cultura occidentale questo sia il tema predominante. I costumi lascivi non riguardano la sfera omosessuale, ma la società nella sua interezza.
E come si fa?
Posso fare pilates come adoro?
appunto, io sinceramente me ne sbatto di cosa pensano e fanno i beduini ma ciò non toglie che "loro" (e mi riferisco alle forze "politiche" degli estremisti islamici) ne facciano un cavallo di battaglia.
e non è che si possa fare qualcosa, è inevitabile, mica possiamo vivere in clausura, è come il discorso delle tipe che credono che basti il diritto per andarsene in giro in borgo stazione in minigonna in mezzo ai niggas...
Per dire, in India i gay li menano ancora e... quanto fa l'india in popolazione ? e non sono nemmeno a prevalenza musulmana...
nei paesi arabi li linciano direttamente.
non è una novità che alcuni paesi critichino aspramente la nostra cultura su certi temi.. tutto qua.