ho quotato parola per parola, perche' fai quella faccia?
io le cose mica le dico, le faccio :)
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Sicuramente era partito con buone ragioni (come spesso succede) per poi deviare verso l'autoritarismo (come SEMPRE succede)...
C'è da dire che gli stati uniti hanno una bella fetta di colpa nell'avvento e nella longevità della dittatura cubana... Sia per aver appoggiato in regime precedente (senza Batista non ci sarebbe stato Castro secondo me) che per aver assurdamente portato avanti l'embargo fino ad ora... Se invece di fare i testoni avessero iniziato una lavoro di riavvicinamento già vent'anni fa a quest'ora probabilmente Cuba sarebbe una democrazia...
rispondo al tuo perché? : io, quindi parere personalissimo, non ho capito bene come abbia funzionato questa dittatura. specifico dittatura. mi sfuggono molte cose e per questo non mi lancio nei miei soliti e ben ponderati insulti.
da chi? dai cubani naturalmente. gli esuli, ma soprattutto da chi è rimasto. i Boss in questi casi la fanno sempre franca.
p.s. io sono tra quelli che non hanno un friccicore tra le gambe quando vedono una foto del Che, quindi non dovrei, almeno spero essere tacciato di filocastrismo.
p.s.p.s. rifletto, con i miei ben noti limiti, tra le differenze sostanziali di quest'uomo e un Bokassa. ogni tanto mi passa la voglia di essere massimalista. però poi mi ritorna, Stai Sereno.:dubbio:
Con la futura morte del nord coreano,si chiuderà il cerchio del comunismo dittatoriale.
In Florida intanto gli emigrati/fuggiti/sopravvissuti festeggiano per le strade...
mi ritengo soddisfatto, specie se considero che le considerazioni sono considerate da un mangiabambini :)
avrei risposto quasi alla stessa maniera, forse un po' meno "prudente" sul funzionamento della dittatura..........che essendo una dittatura, funziona in quanto tale...si possono poi contare le dita mozzate, le bruciature di sigaretta o la vita di merda procurata alla famiglia del dissidente per misurarne la atrocita', ma mi sembra un esercizio di retroguardia
un inguaribile ottimista
Il problema delle rivoluzioni è che partono sempre alimentate da nobili ideali e giustissime istanze, per affermare le quali usano la violenza per la presa del potere.
Poi le innovazioni apportate debbono essere consolidate ed è gioco forza adottare dei metodi che sopprimono chi la pensa diversamente.
Quindi c'è un capo supremo, un'oligarchia, un apparato di polizia, una rete di delatori che fanno si che il nuovo regime si possa mantenere.
Questo comporta anche inevitabilmente una chiusura verso l'esterno e una repressione interna, con imbavagliamento della stampa e appropriazione dei mezzi di comunicazione.
Inoltre questa sorta di autarchia provoca una cristallizzazione del regime con conseguente progressivo impoverimento, sia economico che culturale.
Non a caso i regimi dittatoriali appaiono immobili, lenti, e offrono condizioni di vita al popolo non paragonabili a quelle offerte dai sistemi democratici.
Quando si muove loro qualche critica rispetto queste condizioni di vita ci sente rispondere che prima della rivoluzione erano ben peggiori, non tenendo conto che spesso la rivoluzione è avvenuta cinquant'anni prima, e che nel frattempo i sistemi democratici hanno creato società dinamiche e fluide, mentre loro sono rimasti a cinquant'anni prima.
Invece Cuba sì che era un paese prospero sotto Fulgencio Batista......