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Vivo a Varese, quindi Lombardia. Sapete tutti com'è la situazione qui. Nella mia città e provincia, ma anche Como e provincia, considerando anche il fatto che siamo a pochi chilometri dal confine svizzero e abbiamo circa 75000 frontalieri, all'inizio i contagi erano limitati rispetto al resto della regione. Ora, mentre danno casi in diminuzione sul territorio lombardo, a Varese e provincia i casi continuano ad aumentare quotidianamente. Un po' penso sia dovuto al fatto che, in zona quasi tutte le RSA sono interessate da un numero elevato di positivi. In queste strutture, a quanto apprendo dai quotidiani, si è passati dal fare zero tamponi a fare tamponi a tutti, pazienti, personale ed eventuale parentela, questo sicuramente porta ad un lento ma continuo aumento dei casi. Qualche comune si è preso la briga di testare l'esame sierologico, anche qui i primi dati hanno messo in evidenza casi mai accertati prima. Con questo esame si sta cercando di accertare, nei positivi,chi possa aver maturato gli anticorpi e chi no. In rete sappiamo che testimonianze girano, queste situazione nello specifico credo siano la causa maggiore dell'avvenuta espansione del virus. Sulla gestione di tutta la situazione non mi esprimo, nessuno ha mai vissuto ciò fino ad ora, anche luminari o ritenuti tali hanno preso tutto troppo alla leggera. Sono e saranno ricordi indelebili che rimarranno e lasceranno, a chi ha vissuto in prima persona esperienze negative, profonde cicatrici. Auguriamoci di ripartire economicamente al meglio, la situazione da questo punto di vista è rosea.
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indipendentemente dal virus quest'estate in Abruzzo non vogliamo Marchigiani...:biggrin3:
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Mi sembra assolutamente corretto, ma fate eccezione per gli emilianoromagnoli?
:laugh2:
P.S. Io adoro le Marche e i miei tanti amici marchigiani, e non vedo l’ora di incontrarli di nuovo (a un metro e mezzo):biggrin3:
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Originariamente Scritto da
Fermissimo
indipendentemente dal virus quest'estate in Abruzzo non vogliamo Marchigiani...:biggrin3:
e bene fate, io però c'ho un salvacondotto col quale giro dappertutto, ma non sò se avò tempo per venire fin laggiù :senzaundente:
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Originariamente Scritto da
Fermissimo
indipendentemente dal virus quest'estate in Abruzzo non vogliamo Marchigiani...:biggrin3:
...toscani ne prendete?
no perchè un saltino al mio ristorantino a Martinsicuro ce lo volevo fare :cry:
Comunque, non seguo molto la situazione regionale, bensì quella nel mio comune ed in quelli limitrofi...
Per esempio, da noi a Cortona, ci sono una 70ina di quarantene preventive e 13 positivi, il focolaio è nato presumibilmente da una dottoressa di PG titolare di una farmacia che è poi risultata essere positiva; tuttavia sembrerebbe che la situazione sia sotto controllo.
A castiglion fiorentino, comune adiacente, più o meno stessi positivi ma molte meno quarantene.
A Foiano e Bettolle, altri comuni limitrofi, invece sembra che la situazione sia più pesante per via di qualche untore asintomatico ed inconsapevole.
Da quello che ho letto, in Toscana il virus sta facendo comunque molte meno vittime (a fronte anche di un minore tasso di contagio rispetto alla gran parte del resto d'italia), addirittura ad Arezzo siamo a poco più del 4% sul totale dei contagiati, quindi la situazione è brutta ma non catastrofica come in altre regioni.
In tutto questo mi so sfasciato i coglioni di restare in casa.
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Giordano1
nessuno ha mai vissuto ciò fino ad ora
Non è proprio così, a mio modesto parere; è già accaduto in Italia nel 1969, quindi non molto tempo fa in realtà e nel resto del mondo anche in altri anni più recenti...
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Originariamente Scritto da
Giordano1
anche luminari o ritenuti tali hanno preso tutto troppo alla leggera.
Ecco, forse il problema è proprio questo, oltre al terribile sospetto che una buona parte dei morti sia dovuta alla mala sanità e alla massima disorganizzazione che il nostro Paese soffre nelle emergenze, piuttosto che non al virus in se...
Ad ogni modo, qua da me, zona est di Milano quasi al confine con la provincia di Bergamo, la situazione non sembra essere diversa da una qualunque altra influenza, come numeri (che ad oggi non hanno alcuna valenza oggettiva...); il vero problema è essere costretti in casa, quando potremmo tranquillamente uscire in bici o a camminare (siamo vicini alla campagna) senza pestarci i piedi.
Speriamo che sto cinema finisca e che sia l'occasione per scelte radicali di lungo orizzonte, ma fintanto che le soluzioni proposte sono quelli di ingabbiarci in spiaggia come polli (in umido :biggrin3:), la vedo grigia!
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Io sono del 70, cosa sia successo nel 69 non lo so è non me ne ha mai parlato nessuno. Potresti delucidarmi grazie.
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Io del 78, men che meno; forse ho frainteso, non intendevo noi, ma a livello di organi dello stato l'essersi fatti cogliere impreparati ha delle aggravanti dettate da avvenimenti passati, molto simili, per non dire uguali a questo.
Nel 1969 ci fu una epidemia di influenza che arrivava da Hong Kong, se ben ricordo, iniziata nel 1968; morirono 20 o 30 mila persone in Italia, milioni i contagi e ospedali pieni...
Troppo simile per non farci caso, sapendolo (parlo di me).
Non volevo urtare i sentimenti, cercavo solo di fare una riflessione...
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Non hai urtato i miei sentimenti. Non ero a conoscenza di questo fatto accaduto nel 69. Nel post precedente, in mezzo a situazione economica rosea ci va un "non è "
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Il papà di un amico va in pronto soccorso per frattura del braccio destro 15 giorni fa, oggi ricoverata la moglie per coronavirus (lei è da 1 mese e mezzo in casa, mai uscita) e probabilmente anche la figlia 40 enne che viveva con loro...paghi 1 prendi 3