io so sempre uguale......timido...
Visualizzazione Stampabile
io so sempre uguale......timido...
coglione dentro e fuori dalla tastiera.
Senza remore . Solo che sto ancora cercando di intrufolarmi in qualche gruppo e quindi mantengo una certa "discrezione" ... se cosi' si puo' dire ...
diciamo che scrivendo in un forum cerco di non litigare con nessuno xchè ritengo che le cose dette su un forum abbiano un valore molto relativo visto che non ci si conosce ed è troppo facile fraintendersi, quindi non gli do importanza, nella vita reale direi che sono molto diverso, ho sempre fatto e detto quello che volevo fregandomene di quello che potevano pensare gli altri
poi sul forum faccio battute, scrivo cazzate ecc, mentre nella vita direi che sono più serio
quindi direi di si ho creato un personaggio ma l'ho fatto involontariamente, non certo xchè è quello che vorrei essere
Essere se stessi ... siamo in continuo mutamento ---- siamo tutti noi stessi, anche quando fingiamo, perché fingere é una parte di noi e ognuno finge a seconda delle sue specificità. Quando scrivi non vieni interrotto, puoi scrivere una riga o 1000 pagine. Quando discuti no, ci sono momenti dove la parola ti viene tolta, dove tu togli la parola agli altri, dove l'immediatezza, che dietro la tastiera ha più agio, ti porta ad essere dentro o fuori la discussione. Ci sono i silenzi. Il silenzio che esiste nello stare assieme qui diventa assenza. Il desiderio di stare lì con qualcuno a guardare oltre l'orizzonte, e non sarebbe la stessa cosa se lo facessi da solo. Come puoi pensare che l'io che conosci qui sia lo stesso dell'io che conosceresti venendo da me? ........... siamo tutti autentici perché non ne possiamo fare a meno ....
Il "diaframma", quale che sia (tecnologico, materiale, metaforico, ideologico, spazio.temporale), tende, per sua definizione, a modificare la realtà o, per meglio dire, a plasmarla e a renderla sempre nuova e diversa, non per questo necessariamente "finta". Un po' come il fenomneo della rifrazione.
Dovendo sintetizzare, direi che dietro la tastiera, probabilmente, siamo tutti un po' veri e un po' finti, magari alcuni di più, altri di meno. Il perché è recondito e riguarda ciascuno, il suo io, il suo modo di pensare, di esprimersi, di rapportarsi: a volte lo si è (veri o finti, oppure veri e finti, allo stesso tempo) per paura, per timidezza, per arroganza, per solitudine, per alienazione, per puro divertimento. Per esibizionismo. Per idiozia, o per cattiveria. Per egoismo. O per interesse. O per noia. O per gioia. O per passatempo. O per gioco. O per amore. O per odio. Per amicizia. O per.......