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ah volevo aggiungere che cmq sia senza arrivare a estremi tipo essere vegetariano o vagariano ... la cosa importante è cmq avere rispetto per tutte le forme vieventi anche quelle che poi si usano per il sostentamento
.. a parte i doriani che andrebbero fatti soffrire a fuoco lento...:wink_::w00t:
grazie cagliari!!:biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
TB Herbie 53
non mangio carne di cavallo nè di coniglio...il resto si....
certo che stringere amicizia con un pesce è dura...un delfino ad esempio.ammesso che qualcuno decida di cucinarlo, non lo mangerei mai...
non sono vegetariano ma certi animali non posso pnsare che stiano sulla tavola...comprendendo perfettamente che seguendo qusta logica nessun animale dovrebbe stare in un piatto
Si effettivamente dovremo essere vegetariani...solo che per cultura (come hai detto giustamente tu Medoro) siamo abituati a vedere mucche, maiali, polli come animali da allevamento destinati alla macellazione e a finire sulle nostre tavole.
Certo penserai che è troppo facile dire così, però io penso che (o almeno la vedo così) da sempre cani, gatti e altri animali così detti da compagnia, non fossero destinati ad essere mangiati (almeno nella nostra cultura).
Per quanto riguarda cavallo, o altre cose non "convenzionali" (passatemi questo termine) io non ne mangio.
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ci son rimasto troppo male per il pareggio...preferisco restare on topic!:(
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Citazione:
Originariamente Scritto da
TB Herbie 53
ci son rimasto troppo male per il pareggio...preferisco restare on topic!:(
:cry: a chi lo dici! saremmo stati a 24 .. 4 in classifica porc@ l'oca (senza offesa)....cmq sia i cugini ci hanno un poco donato il sorriso...:wink_:
si si rimaniamo OT
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Ma ragazi dove vivete?
LO sapevate che c'è più di un paese che alleva il gatto per poi mangiarlo?
Un detto locale dice: "Vicentini magna gatti".
questi non li sò con certezza ma.........................
Lozzo di Cadore (il paese degtli occhiali) SI!!!!!!
lo so perfettamente perchè mia cognata lavorava in un alberghino del luogo.
Non me ne vogliano quelli di Lozzo ma dalla piazza della fontana ad arrivare dove ci sono le gabbie non ci vuol molto.
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ragazzi c'è qualcuno che mi spiega questa questione? sono ignorante e quindi non riesco a capire il problema del traffico di animali provenienti dall'est.. cioè cosa fanno i trafficanti?
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[QUOTE=Marce63;1533885]Raska ha insistito perchè firmassi subito!
troppo bella Marce, complimenti!!!
Citazione:
Originariamente Scritto da
beppe82
ragazzi c'è qualcuno che mi spiega questa questione? sono ignorante e quindi non riesco a capire il problema del traffico di animali provenienti dall'est.. cioè cosa fanno i trafficanti?
...ogni anno migliaia di cuccioli di cane e gatto nati nei Paesi dell’est europeo sono introdotti illegalmente in Italia in età tenerissima, con documentazione di viaggio spesso falsa o contraffatta;
i cuccioli importati sono smerciati in allevamenti, negozi e mercati ambulanti, con enormi guadagni. Sono esposti nelle Fiere del cucciolo e in altri casi usati per l’accattonaggio;
circa il 40% dei cuccioli muore dopo il viaggio e nei primi mesi di vita;
esiste il rischio di reintrodurre malattie ormai scomparse e pericolose anche per l’uomo, come la rabbia, endemica, in molti Paesi dell’Est europeo. Spesso, infatti, l’antirabbica, l’unica vaccinazione obbligatoria, non è praticata o è inefficace;
gli ingressi clandestini sfuggono facilmente ai controlli. Pochi sono quelli effettuati, con grande difficoltà. Scarsi i mezzi a disposizione;
non esistono efficaci strumenti nomativi per contrastare il fenomeno;
mancano sanzioni per la violazione degli obblighi comunitari sulla movimentazione di animali e in particolare, su obbligo del microchip, documentazione di viaggio, vaccinazioni;
la normativa che disciplina gli allevamenti e i negozi è carente e disomogenea sul territorio nazionale;
tutto questo rappresenta un grave costo etico, economico e sanitario.
con la petizione la LAV chiede:
una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dai Paesi dell’Est Europeo;
il divieto di vendita di animali nei negozi e incentivi per chi sceglie di astenersi dalla vendita;
il divieto di fiere di animali, accattonaggio con animali e loro utilizzo come premi;
il divieto di ingresso di cuccioli sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie infettive più comuni;
l’istituzione dell’anagrafe felina;
l’introduzione del passaporto europeo come unico documento ufficiale per il cane e il gatto, anche per gli animali nati in Italia;
l’utilizzo di microchip in grado di identificare inequivocabilmente i cuccioli nati in Italia;
l’obbligo per l’allevatore di denunciare alla ASL l’accoppiamento e le cucciolate entro sette giorni dal parto, registrandole sul passaporto della madre;
il dovere per il proprietario di provvedere all’inoculazione del microchip e alla iscrizione in anagrafe entro quattordici giorni dalla nascita;
la collaborazione con le autorità dell’Europa dell’Est per bloccare alla partenza le importazioni illegali e la creazione di un archivio informatico dei passaporti;
il rafforzamento delle Forze di Polizia per i reati contro gli animali;
maggiori e più accurati controlli su allevamenti e negozi e la dotazione di lettore di microchip per la polizia nazionale e locale;
leggi che disciplinino gli allevamenti, la registrazione di nasciten e cessioni e l’equiparazione tra allevamenti professionali e “amatoriali”;
la messa in rete di tutti i nominativi dei medici veterinari accreditati presso lo stato estero;
l’obbligo per il veterinario di dichiarare agli organi competenti, irregolarità e particolarità riscontrate, come nel caso di patologie infettive poco frequenti nel nostro Paese;
l’introduzione di nuove ipotesi di reato legate alla documentazione di viaggio, all’introduzione e alla vendita di animali malati, con aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di commercio.