Originariamente Scritto da
flag
a parte che con il caso mediatico con la svezia non ho capito a cosa ti riferisci, le conclusioni complesse e non dimostrabili, sono quelle alle quali portano discorsi e illazioni che spesso leggo in queste stanze.
quindi, se ho ben capito, la cosa che pensi è che la responsabilità della chiusura delle attività è ascrivibile alla inettitudine del comitato scientifico
personalmente penso che il comitato non sia costruito bene, e probabilmente alcuni dei partecipanti avrebbero potuto avere un altro profilo.
non ho letto la pubblicazione, ma avevo sentito parlare, sempre nella solita radio radio che avevo nominato qualche tempo fa, di questa vicenda, che leggero'.
Se c'e' un errore, questo è certamente grave, anche se credo che il risultato di un calcolo più accurato, non avrebbe portato la politica a una riapertura più veloce...posto anche che è più facile allargare le maglie che si sono fissate troppo strette piuttosto che il contrario.
Ciononostante, vivo la complicazione relativa alla riapertura di una realtà industriale/commerciale complessa, e certamente ci sono problemi che fanno rabbrividire, che vanno dalla certificazione degli impianti di condizionamento alla difficoltà di tenere la gente distanziata in uffici open space e molto altro
ovviamente l'attività individuale, oppure un'attività svolta in piccoli uffici ha altre problematiche, ma sono anche conscio che fare tutti questi distinguo sia estremamente complesso
per dircela tutta, credo che di criteri veramente scientifici per la riapertura non ce ne siano, data la grande varietà di situazionio logistiche e di approcci comportamentali (in ogni caso ritengo che una apertura differenziata avrebbe tutto il senso del mondo, ma non ho tutti gli elementi che sicuramente hanno nei tavoli decisionali...ammesso che siano corretti, ovviamente)
sono altresì consapevole della situazione economica derivante , e penso che la politica stia cercando di tirare la corda delle riaperture fino al limite per avere qualche garanziia in più di non avere una recrudescenza che sarebbe ancor peggiore.
quello che non ho capito è la questione relativa al 9% di partite iva che pagherebbero llo stipendio di chi sta a casa
vero...è un errore che hanno fatto in moltissimi, però, non solo in italia
quindi, o c'e' un disegno come quello che ho raccontato, oppure sbagliare era molto facile e, probabilmente, si è cercato, e mi ricollego a quanto scritto prima da navigator, di non allarmare la popolazione
atteggiamento ondivago (prima non voglio aallarmare e poi , forse, allarmo troppo) anche questo abbastanza comune, vedi UK e USA, per esempio