Originariamente Scritto da
ciccio75
Affinchè le minchiate di Antonio Conte non passino inosservate....
"Serve una lende d'ingrandimendo!", afferma Antonio Conte al termine di Juventus - Napoli per commentare il fuorigioco di Fernando Llorente in occasione del gol che ha aperto le marcature al primo minuto di gioco.
Implicitamente il tecnico salentino sembra riconoscere i gravi difetti di miopia del guardalinee, il quale dovrebbe scendere in campo per rilevare certe irregolarità.
In diretta su Sky il fuorigioco è stato valutato di 21 cm. E sarebbe poco? Esiste realmente un'irregolarità più o meno grave?
Dovremmo chiederlo ad un centometrista cosa significa arrivare 21 cm prima sul traguardo.
Oppure ad un giocatore di rugby cosa significhi schiacciare un pallone a terra 21 cm prima della linea di meta.
Figurarsi cosa penserebbe un tennista se la pallina che tocca suolo 21 cm fuori dal campo fosse convalidata!
Ma no, quelli sono altri Sport, sarebbe bene concentrarsi sul complicato mondo del Calcio, dove, almeno secondo Conte, esistono irregolarità rilevabili ed altre giustificabili.
Ad esempio, la posizione regolare di Paloschi (tenuto in gioco di circa 21 cm dalla difesa bianconera in occasione di Chievo - Juve) sembra essere un errore scusabile.
Come pure il fuorigioco di Tevez in occasione del gol che ha deciso Torino - Juventus.
Ma la nuova "unità di misura di scandalo" coniata dal tecnico bianconero deve essere stata coniata probabilmente un paio di anni fa, quando a decidere un match clou come Milan - Juventus è stato l'ormai "storico" gol non assegnato a Muntari: anche lì il pallone aveva superato la linea di porta di circa 21 cm.
Eppure Antonio Conte, in un famoso battibecco con Zvonimir Boban, affermava che l'errore in occasione del gol non assegnato fosse assolutamente identico ad un fuorigioco "inesistente" (quello si, millimetrico) fischiato a Matri (all'epoca dei fatti attaccante della Juve) durante la stessa partita.
Conte sembra essere un po' confuso, peccato non ci sia nessun giornalista a sottolineare queste clamorose incoerenze.
Dalla prossima intervista post-partita, oltre a concedergli che a parlare sia prima il tecnico avversario (così magari prepara bene le dichiarazioni per avere l'ultima parola), gli sarà concesso anche un auricolare per i suggerimenti dalla regia, giusto per evitare figuracce.
Anche se bisogna constatare che una squadra alla quale è permesso di sputare sulla Giustizia Sportiva ogni giorno al grido di "30 e 31 sul campo" di certo non deve curarsi troppo di risultare coerente. A quello ci penserà il bombardamento mediatico.
P.s.: Se c'è una logica nelle sue frecciate a Benitez ("se non vince lo scudetto non ha fatto niente"), potremmo dire che allora lui, dopo due scudetti e l'arrivo di Tevez, "se non vinge la Gempionz, la sua sdagione sarà agghiacciande").
Nello Chianese