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capisco cosa dici, non lo so alla fine forse ai genitori noi o il mondo che ci accomuna può rappresentare ciò che gli ha strappato il figlio, ma non dobbiamo dimenticare il diretto interessato, il quale nella sua vita avrà amato tanto questo mondo, ci saranno stati momenti in cui sarà stato davvero felice di avere questa passione, certo l'ha pagata cara, ma vi domando e dico, non sarebbe una violenza alla sua memoria negare il suo passaggio qui ed i segni che lui nel tempo ci ha voluto lasciare, io credo di si!!!
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ragazzi mi aggiornate cosa è successo?
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ognuno vive il dolore e il distacco a modo suo, ed e' difficile, credo impossibile, anche avendo vissuto episodi analoghi, entrare nell'anima di chi li sta vivendo.
NOn credo di essere OT, pero', se nel partecipare al dolore e al senso di vuoto degli amici del forum, oltre che della famiglia e degli affetti piu' cari, noto con piacere una notevole sensibilita' (non inaspettata, ma le conferme fanno sempre piacere) da parte di amici che per me qui sono solo un avatar e delle parole sul video.........anche da parte di quelli che si distinguono, in altri 3d, per sparare cavolate o per far finta di incavolarsi per questioni calcistiche.
E' bello stare qui, con voi..........la sento un po' come una famiglia, della nobilta' di sentimenti della quale (a parte alcune eccezioni) spero di essere degno.
Questo 3d e' la miglior risposta a quell'altro dove si chiedeva : "cos'e' per voi il TCP"
Grazie Bruno :wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
urasch
ragazzi mi aggiornate cosa è successo?
http://www.forumtriumphchepassione.c...ml#post3411440
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Carissimi Amici.
pur non essendo a conoscenza dei fatti in dettaglio mi chiedo e...lo chiedo a Voi se tutte queste tragedie non debbano portarci a fare una riflessione profonda sull'andare in motocicletta.
ricordo quando anni addietro cominciammo a postare dei primi incidenti.
poi man mano che il forum cresceva anche i bollettini della domenica si fecero sempre piu' drammatici.
ultimamente mi pare di leggere un telegiornale.
troppo spesso tragedie come questa funestano intere famiglie e comunita' di amici.
eppure , non me ne vogliate , passato qualche giorno si torna a rileggere interventi in cui ci si vanta di prestazioni e prodezze e in cui il buon esempio , la prudenza , il buon senso sembrano concetti inutili.
la sfortuna e' vero gioca scherzi imprevedibili.
il destino si dice...
ma non sara' che qualche volta ci corriamo incontro con troppa sicurezza e senso della sfida??
ripeto , questo mio scritto non e' strettamente legato a quanto accaduto al povero e sfortunatissimo Della.
ma sarebbe bello e utile se da questa ennesima tragedia nascesse una nuova corrente di pensiero.
se da domani leggessimo un po' meno caxxate e qualche discorso costruttivo sul modo di andar in motocicletta per strada.
fermo restando che non ho titolo alcuno per dar lezioni , anzi.
pero' vi garantisco che ho cambiato modo di pensare e guidare quando per poco in un incidente non ho rischiato di perdere un figlio.
a certe moto basta un clic per cambiare modalita'.
forse anche nella ns. testa ci vuole un clic per cambiare un po'...
scusate.
ciao Della.
buona serata.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tonidaytona
Carissimi Amici.
pur non essendo a conoscenza dei fatti in dettaglio mi chiedo e...lo chiedo a Voi se tutte queste tragedie non debbano portarci a fare una riflessione profonda sull'andare in motocicletta.
ricordo quando anni addietro cominciammo a postare dei primi incidenti.
poi man mano che il forum cresceva anche i bollettini della domenica si fecero sempre piu' drammatici.
ultimamente mi pare di leggere un telegiornale.
troppo spesso tragedie come questa funestano intere famiglie e comunita' di amici.
eppure , non me ne vogliate , passato qualche giorno si torna a rileggere interventi in cui ci si vanta di prestazioni e prodezze e in cui il buon esempio , la prudenza , il buon senso sembrano concetti inutili.
la sfortuna e' vero gioca scherzi imprevedibili.
il destino si dice...
ma non sara' che qualche volta ci corriamo incontro con troppa sicurezza e senso della sfida??
ripeto , questo mio scritto non e' strettamente legato a quanto accaduto al povero e sfortunatissimo Della.
ma sarebbe bello e utile se da questa ennesima tragedia nascesse una nuova corrente di pensiero.
se da domani leggessimo un po' meno caxxate e qualche discorso costruttivo sul modo di andar in motocicletta per strada.
fermo restando che non ho titolo alcuno per dar lezioni , anzi.
pero' vi garantisco che ho cambiato modo di pensare e guidare quando per poco in un incidente non ho rischiato di perdere un figlio.
a certe moto basta un clic per cambiare modalita'.
forse anche nella ns. testa ci vuole un clic per cambiare un po'...
scusate.
ciao Della.
buona serata.
giustissima riflessione!!!
:wink_:
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Ieri ero in moto con un carissimo amico, lui davanti a fare strada.
Lo guardavo pennellare le curve con una leggerezza che sembrava una danza, la guida fluida e armonica, mai una staccata al limite, mai un ingresso in curva esagerato, mai un'accelerata "furiosa".
Non andava piano, ma la sua era una velocità costante, fluida, la moto non veniva mai messa in crisi da manovre brusche.
Ci siamo conosciuti perchè è stato il mio istruttore in un corso di guida sicura su strada.
Mi ha insegnato la giusta posizione in moto, i movimenti del corpo corretti per affrontare una curva, le traiettorie più sicure per guidare in strada, per limitare la possibilità che l'errore di altri (macchine o moto) metta a rischio la nostra vita.
Ma soprattutto mi ha insegnato il gusto di godersi la moto divertendosi e limitando i rischi.
Io penso che la formazione sia fondamentale (per chi va in moto e anche per chi guida l'auto), insieme a un vero impegno a tenere le strade in condizioni umane (e le nostre sono uno scempio!)
Dobbiamo prendere coscienza che anche andare in moto è qualcosa che si impara non solo macinando km. Moderare la velocità a seconda delle strade che percorriamo è importante, ma anche imparare a gestire la moto e noi stessi, e a reagire agli imprevisti ci può salvare la vita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
miss_valentine
Ieri ero in moto con un carissimo amico, lui davanti a fare strada.
Lo guardavo pennellare le curve con una leggerezza che sembrava una danza, la guida fluida e armonica, mai una staccata al limite, mai un ingresso in curva esagerato, mai un'accelerata "furiosa".
Non andava piano, ma la sua era una velocità costante, fluida, la moto non veniva mai messa in crisi da manovre brusche.
Ci siamo conosciuti perchè è stato il mio istruttore in un corso di guida sicura su strada.
Mi ha insegnato la giusta posizione in moto, i movimenti del corpo corretti per affrontare una curva, le traiettorie più sicure per guidare in strada, per limitare la possibilità che l'errore di altri (macchine o moto) metta a rischio la nostra vita.
Ma soprattutto mi ha insegnato il gusto di godersi la moto divertendosi e limitando i rischi.
Io penso che la formazione sia fondamentale (per chi va in moto e anche per chi guida l'auto), insieme a un vero impegno a tenere le strade in condizioni umane (e le nostre sono uno scempio!)
Dobbiamo prendere coscienza che anche andare in moto è qualcosa che si impara non solo macinando km. Moderare la velocità a seconda delle strade che percorriamo è importante, ma anche imparare a gestire la moto e noi stessi, e a reagire agli imprevisti ci può salvare la vita.
va bene la nostra di educazione......ma spesso, molto spesso l' educazione di chi provoca è veramente scarsa.........
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Belle parole, tutti quanti. La vita è troppo bella e sacra per permettersi di buttarla via.
Chiedo scusa se mi ripeto, ma difenderò a spada tratta il mio amico che non c'è più: la velocità non era elevata, traiettoria perfetta e sicura, come il suo solito. Ero subito dietro, stessa andatura, stessa traiettoria (ma fatta pinzando molto forte, ancora peggio), quello che è successo rimane un mistero...
Scusatemi ancora, forse la prendo un po' sul personale, forse sono disperato e non riesco ancora a ragionare come si deve... ma continuo a sostenere che non è stata la velocità la causa determinante.