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Non conoscendoti di persona diventa difficile consigliarti.
Alla fine, credo sia giusto uno faccia quel che sente di dover fare.
Se hai già deciso di lasciare, lascia.
Però...
Però non rifugiarti nelle favole.
Le responsabilità ci sono ovunque.
Le responsabilità, gli impegni, i problemi, non stanno nel lavoro, non stanno nei rapporti, non stanno negli orari.
Stanno nelle persone.
Se tendi a caricare su di te i problemi lo farai sempre.
Come quelli convinti che la convivenza dia meno responsabilità del matrimonio.
Cazzate.
Se vuoi bene alla tua donna, quella è la tua responsabilità.
Se tieni a far bene il tuo lavoro, quello ti darà problemi.
Lavoro da 20 anni, ho sempre fatto il dipendente, ho lavorato (direttamente e non) per decine di aziende e i tuoi problemi li ho sempre avuti.
In compenso, ho guadagnato una piccola frazione di quel che ho prodotto, mi è stato riconosciuto 1/100 di quel che ho fatto, mi sono rovinato la salute per niente, essendo l'ultima ruota del carro mi cascavano addosso le colpe di tutti.
Lo rifarei?
No.
Vorrei aver intrapreso qualcosa di mio.
Il consiglio: impara a gestire i problemi e non a sfuggirgli.
Se sei insostituibile è solo colpa tua.
Scegli la gente adatta, formala, demanda.
E' la tua azienda, puoi fare ciò che vuoi.
Auguri.
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beh,visto che le cose non ti vanno male,in azienda...
perchè non ti limiti a fare il capo e basta?
non credo che sia possibile sostenere a lungo una figura polivalente...va bene per i primi tempi,ma poi si deve ridurre il carico di lavoro "sul campo" per concentrarsi sulla gestione dell'azienda stessa. specie se ci sono dei dipendenti,che ci campano...di questo lavoro.
io ci penserei bene a mollare tutto...di solito,sono più "avventuroso"...nel senso che anch'io propendo per i cambiamenti radicali,ma in questo caso ci andrei più cauto.
specialmente per il fatto che nonostante lo stress,le cose van comunque bene. magari è un sacrificio odierno per un futuro tranquillo. inoltre,potrebbe darsi che un tuo distacco,crei situazioni di stress anche ai tuoi dipendenti.
e per loro sarebbe ben più difficile,visto che hanno solo questo,di lavoro.
sennò potresti vendere la tua quota al socio e farti assumere come dipendente...:rolleyes:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Il consiglio: impara a gestire i problemi e non a sfuggirgli.
Se sei insostituibile è solo colpa tua.
Scegli la gente adatta, formala, demanda.
E' la tua azienda, puoi fare ciò che vuoi.
Auguri.
Grazie...
in effetti hai ragione... e' che dopo quasi 10 anni a gestire i problemi, inizio ad essere stufo... e vorrei che se li gestisse qualcun'altro.
In una piccola azienda non si possono demandare determinate responsabilità, e per rispondere anche a Space-Ace, e' proprio "fare il capo" che ormai non sopporto piu'...ma essendo proprietario non posso farlo fare a qualcun'altro.
Per questo motivo sono arrivato all'idea di lasciare...anche se ho ancora un sacco di dubbi.
Comunque grazie a tutti, pur non conoscendoci mi state dando un sacco di spunti di riflessione... che e' proprio quello che volevo quando ho aperto la discussione ;)
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bisogna essere capace di staccare la spina, qualsiasi lavoro fai, se lavori 8 10 12 14 ore va bene ma poi quando smetti, smetti, e fino alla mattina dopo c'è solo la tua famiglia i tuoi hobbi tu, se ci riesci vedrai che lavorerai anche meglio e forse qualche ora in meno
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in effetti puoi formare 1-2 persone di fiducia che ti facciano da braccio dx.... e che per 1-2 settimane possa sostituirti....
così solo in casi estremamente seri e urgenti ti scomodano.... (ovviamente se non sono cose di tale portata...prepara la corazzata potionkin e abbondanti ceci su cui far inginocchiare il colpevole...
eheheh
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Quoto i primi 10 mess. poi non ho più letto...:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giulio
bisogna essere capace di staccare la spina, qualsiasi lavoro fai, se lavori 8 10 12 14 ore va bene ma poi quando smetti, smetti, e fino alla mattina dopo c'è solo la tua famiglia i tuoi hobbi tu, se ci riesci vedrai che lavorerai anche meglio e forse qualche ora in meno
Una volta ci riuscivo... ora non e' che faccia tante ore, e' che anche quando non sono al lavoro la testa e' sempre li'... e non stacca piu'.
E non so perche'.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
buecyb3r
Ragazzi, ho bisogno di un consulto… serio ;) !
Ho 31 anni, sono sposato da 4, ho una bimba di 2 e mezzo.
Da circa 9 anni lavoro in proprio (dopo 2 da dipendente) e sono arrivato ad avere un società (con un vecchio amico) di informatica, con 7 tra dipendenti e collaboratori e un buon fatturato.
Gli affari vanno bene, ma circa da un anno sono abbastanza (molto) in crisi con me stesso… dopo un incidente con la macchina (causato dalla mia disattenzione) che mi ha lasciato praticamente indenne (e l'auto distrutta) e' come se mi fosse scattato un interruttore.
Non riesco più a sopportare le responsabilità, i clienti rompicoglioni, i continui problemi da risolvere, la burocrazia… non riesco più a staccare la mente dal lavoro (anzi, non ci sono mai riuscito, com'e' normale per chi lavora in proprio… solo che prima non mi pesava così tanto).
Di colpo mi ritrovo a sognare un posto da dipendente, anche con uno stipendio più basso, ma con la tranquillità che finite le 8 ore nessuno mi romperà le palle… e potrei tornarmene dalla famiglia (o andarmi a fare un giro in moto) sereno e senza controllare le email sul telefono di continuo.
Non e' che mi manchi la voglia di lavorare, solo vorrei che il lavoro non mi "mangiasse" la vita… anche perché il mio matrimonio ne sta risentendo.
Insomma, il cuore mi dice di mollare la società e cercare qualcos'altro… e dopo un anno di rimuginate, anche la mente inizia ad essere d'accordo.
La domanda retorica è: faccio bene? So che la risposta è scontata, ma ho bisogno di confrontarmi con qualcuno per mettere il tutto nella giusta luce...
Qualcuno ha bisogno di un commesso/manovale/webdeveloper ? :D :D
Io ho fatto il percorso inverso: da dipendente a professionista.
Non tornerei indietro.
Tanto anche da dipendente , se non sei terra terra , le responsabilità le hai, i rompicoglioni non mancano mai, la burocrazia è sempre in agguato....
e per di più perdi in libertà. Libertà che è anche quella di fare scelte...
Secondo me sei solo stanco. Devi imparare a staccare, ma non mollare tutto, sono quasi certo che te ne pentiresti in breve tempo.
Vacanza e poi aiuto nella gestione del tempo (e magari dello stress).
Ci sono corsi e professionisti sia per una cosa che per l'altra.
Costano, ma alla fine rendono.
in bocca al lupo.
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anch'io vorrei cambiare lavoro ... se a qualcuno venissero delle BUONE idee ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
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Io lavoro come dipendente.....sono fortunata..ho dei capi fantastici ( tranne quello del perosnale...ma tanto con lui non ho niente a che fare)
e dato che l'azienda con me si è sempre comportata bene....bè...la sento un pò anche mia...pertanto non guardo gli orari anche se non abbiamo straordinari pagati.....rientro spesso anche di sabato se c'è un problema da risolvere....
mi sono ritrovata in ufficio il primo maggio per non lasciare i colleghi nelle peste per aver preso di ferie il giorno successivo....
Insomma....sento comunque la responsabilità del mio posto di lavoro....anche se sono dipendente.