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hai un tempo entro cui devi arrivare all'obiettivo...... se non lo fai semplicemente non vieni rinnovato e a casa.....
così dovrebbe funzionare il progetto..... ma così non funziona....
mentre invece nonostante non esista la precarietà come in Italia in molti altri paesi si lavora già per obiettivi, dando molta più flessibilità a chi lavora di gestirsi gli orari.....
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è positivo fissare degli obiettivi, una scadenza ed un compenso per gli stessi. E' quello che succede regolarmente nel settore "imprenditoriale" privato. E se non lo fai, non ti pagano, molto semplice. Il collaboratore/dipendente deve crescere in questo senso, ad oggi viene chiesto un giorno di riposo se si finisce prima (e perchè no, se questi sono i patti, ci può stare) ma un giorno in più di paga se si finisce dopo (e qui si sbaglia: non solo mi costi di più, ma il committente mi chiede pure lo sconto perchè ho finito in ritardo).... non si può chiedere il "premio" quando si fa bene e non voler pagare di tasca propria quando si fa male. Come dire: se faccio bene merito mio, se sbaglio colpa tua.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
è positivo fissare degli obiettivi, una scadenza ed un compenso per gli stessi. E' quello che succede regolarmente nel settore "imprenditoriale" privato. E se non lo fai, non ti pagano, molto semplice. Il collaboratore/dipendente deve crescere in questo senso, ad oggi viene chiesto un giorno di riposo se si finisce prima (e perchè no, se questi sono i patti, ci può stare) ma un giorno in più di paga se si finisce dopo (e qui si sbaglia: non solo mi costi di più, ma il committente mi chiede pure lo sconto perchè ho finito in ritardo).... non si può chiedere il "premio" quando si fa bene e non voler pagare di tasca propria quando si fa male. Come dire: se faccio bene merito mio, se sbaglio colpa tua.
su questo siamo d'accordo... ma convieni con me che il progetto fatto in Italia è una truffa dove chi lavora viene pressato e inculato su tutto....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
D74
su questo siamo d'accordo... ma convieni con me che il progetto fatto in Italia è una truffa dove chi lavora viene pressato e inculato su tutto....
Hai ragione. I contratti di lavoro ( a tempo determinato, indeterminato, progetto.... tutti ) mi pare che purtroppo scontentino sia lavoratori che titolari. E' evidente che va fatta una riforma del sistema lavoro che ci permetta di tornare competitivi e motivati, indipendentemente da quale parte stiamo, lavorativamente parlando. Non è possibile che un lavoratore COSTI ( e parlo di costo puro, non di guadagno, margini ecc.) circa il 120% in più di quello che percepisce in busta paga. A me datore di lavoro costi troppo, tu lavoratore prendi troppo poco. C'e' qualcosa che non torna......:mad:
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Tutti bei discorsi sulla teoria, ma la pratica? State facendo tutti l'esempio della piccola azienda padronale, ma come la mettiamo per le grosse imprese manageriali? Ammettiamo che il capo del personale o il dirigente di turno abbia da sistemare un genero o un cugino o un nipote o chissà chi, non c'è il rischio che licenzi uno dei dipendenti o non rinnovi il contratto a qualcuno che ce l'ha in scadenza così da liberare il posto (o i posti) a lui necessari?
Avete mai sentito parlare di mobbing? Quante segretarie/impiegate/operaie magari graziose che non "l'hanno data" al dirigente di turno si troverebbero a spasso improvvisamente? Troppo potere in mano a gente che lo eserciterebbe in maniera errata. Qui non siamo negli USA, questa è la cara vecchia Europa e l'Italia è il paese più vecchio di tutti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
Hai ragione. I contratti di lavoro ( a tempo determinato, indeterminato, progetto.... tutti ) mi pare che purtroppo scontentino sia lavoratori che titolari. E' evidente che va fatta una riforma del sistema lavoro che ci permetta di tornare competitivi e motivati, indipendentemente da quale parte stiamo, lavorativamente parlando. Non è possibile che un lavoratore COSTI ( e parlo di costo puro, non di guadagno, margini ecc.) circa il 120% in più di quello che percepisce in busta paga. A me datore di lavoro costi troppo, tu lavoratore prendi troppo poco. C'e' qualcosa che non torna......:mad:
alla fine pare assurdo ma per italiche abitudini si deve fare il lavoro in n persone quando basterebbe l'onestà e serietà di 1 lavoratore....
ES: in un locale al bar capita spesso che per evitare che i barman offrano da bere ad amici a ufo.... si metta un controllore..... quindi costi aggiuntivi extra.
ci vuole serietà da entrambe le parti..... e chi controlla che le leggi siano applicate correttamente....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
mah...... il non poter licenziare è uno dei motivi per cui le ditte non assumono. Se poi uno è bravo nel proprio lavoro, serio nei rapporti personali, corretto verso la propria azienda, non verrà licenziato. Se poi mancherà il lavoro.... beh, è chiaro che un'azienda non può fare beneficenza.... per il resto ha da temere solo chi aspetta fine giornata per timbrare il cartellino e fine mese per prendere paga... ed è giusto che sia così, col mazzo che si fanno i titolari per mandare avanti le ditte e (alcuni) lavoratori il cui unico pensiero è tirar paga, fare ferie, permessi e "malattie", che tanto sono intoccabili.
Parole sante
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non si può licenziare, ma le aziende licenziano ugualmente, in via indiretta. vuoi con lettera di dimissioni firmata all'assunzione, vuoi costringendoti alle dimissioni o mille altri modi.
non viene definito licenziamento, ma sempre di quello si tratta.
se "legalizzassero" il licenziamento sarebbe uno scherzo per i datori di lavoro tenere i dipendenti sulle spine.
la mia storia d'assunzione è stata la seguente.
2 mesi di "corso" che l'azienda ha utilizzato per capire come apprendo e quanto mi sbatto autonomamente (non l'hanno dichiarato apertamente, ma se mi fai studiare java per 2 mesi e mi metti a fare SAP...sprechi soldi).
3 settimane di contratto interinale.
18 mesi di contratto d'inserimento
contratto a tempo indeterminato.
direi che hanno avuto 2 anni abbondanti per capire se ero uno scansafatiche o no.
2 anni perché sul contratto a tempo indeterminato c'è sempre il periodo di prova che è 3 mesi se non erro...
per capire se una persona può esserti utile o meno ci vuole poco. un paio di mesi al massimo.
ah... la vicenda del tipo che chiede ai dipendenti di spostare una settimana di ferie...
sul contratto cosa c'è scritto? sul mio dice che si prepara un piano ferie che viene approvato dai responsabili. se dovessero esserci necessità inattese il dipendente ha DIRITTO a rinunciare alle ferie prestabilite.
se il tipo di lavoro implica che possono arrivare attività impreviste ed urgenti, il piano ferie lo si prepara in modo tale che ci sia qualcuno sempre.
altrimenti, se siamo in presenza di chiusura aziendale... l'ordine può attendere. capisco che siamo in un periodo di crisi, ma sfondarsi il deretano per ricevere lo stesso compenso di quando lavoro normalmente direi che non ne vale la pena.
a dicembre mi è capitato di dover lavorare nei week-end e fare molte ore di straordinario.
a maggio la manager ci fa un colloquio individuale per capire quali sono i nostri punti di forza e cosa possiamo migliorare. io le dico che le nostre paghe sono strette rispetto al lavoro svolto e lei mi "rinfaccia" il fatto che a dicembre mi ha pagato quelle ore in più... :|
le ho ovviamente fatto notare che quelle erano ore in cui ho lavorato e molto più intensamente di altri periodi. quindi non mi ha regalato nulla.
vi ricordo che hanno SEMPRE il coltello dalla parte del manico...
le leggi ci sono e andrebbero anche bene così... manca chi fa rispettare queste leggi.
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Stinit
se fossi stato il titolare di quella azienda li avrei mandati in ferie e poi non li avrei più richiamati a lavoro! :wink_:
quindi sei d'accordo con la possibilita' di licenziare senza regole ?
non credo , comunque, che a legislazione vigente quello che avresti fatto tu sia legale
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SgtPepper
Tutti bei discorsi sulla teoria, ma la pratica? State facendo tutti l'esempio della piccola azienda padronale, ma come la mettiamo per le grosse imprese manageriali? Ammettiamo che il capo del personale o il dirigente di turno abbia da sistemare un genero o un cugino o un nipote o chissà chi, non c'è il rischio che licenzi uno dei dipendenti o non rinnovi il contratto a qualcuno che ce l'ha in scadenza così da liberare il posto (o i posti) a lui necessari?
Avete mai sentito parlare di mobbing? Quante segretarie/impiegate/operaie magari graziose che non "l'hanno data" al dirigente di turno si troverebbero a spasso improvvisamente? Troppo potere in mano a gente che lo eserciterebbe in maniera errata. Qui non siamo negli USA, questa è la cara vecchia Europa e l'Italia è il paese più vecchio di tutti.
.........e i risultati si vedono :oook:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
quindi sei d'accordo con la possibilita' di licenziare senza regole ?
non credo , comunque, che a legislazione vigente quello che avresti fatto tu sia legale
.........e i risultati si vedono :oook:
....ma vai :rolleyes: di modi per sbarazzarsi di un dipendente ce ne sono molti...avrei scelto il modo più elegante possibile per farlo e lo avrei fatto senza pensarci 2 volte!!
...questo cambiamento epocale (per favore non chiamiamola crisi :wacko:) ci sta insegnado qualcosa...quel qualcosa è proprio la rimodulazione di certi rapporti tra le parti...non a caso si chiama "rapporto di lavoro"...oggi il mondo gira in modo diverso e questo fatto sta sotto gli occhi di tutti...
...in tutto ciò un imprenditore accorto è quello che riesce a prendere commesse di lavoro anche se con scadenze a breve termine e che cerca di fare il lavoro pagando il dipendente (il giusto) e premiando il raggiungimento degli obbiettivi con una piccola partecipazione agli utili...
il dipendente è un dipendente accorto se capisce le dinamiche aziendali e si adegua concertando la propria presenza in azienda (anche con ore di straordinario) affinchè le commesse del suo datore di lavoro (che è anche chi gli paga lo stipendio) possano andare a buon fine...
secondo me la ricetta è questa...arroccarsi da una parte e dall'altra su posizioni che sono illogiche e anacronistiche è solo fortemente controproducente...
Citazione:
Originariamente Scritto da
SgtPepper
Tutti bei discorsi sulla teoria, ma la pratica? State facendo tutti l'esempio della piccola azienda padronale, ma come la mettiamo per le grosse imprese manageriali? Ammettiamo che il capo del personale o il dirigente di turno abbia da sistemare un genero o un cugino o un nipote o chissà chi, non c'è il rischio che licenzi uno dei dipendenti o non rinnovi il contratto a qualcuno che ce l'ha in scadenza così da liberare il posto (o i posti) a lui necessari?
Avete mai sentito parlare di mobbing? Quante segretarie/impiegate/operaie magari graziose che non "l'hanno data" al dirigente di turno si troverebbero a spasso improvvisamente? Troppo potere in mano a gente che lo eserciterebbe in maniera errata. Qui non siamo negli USA, questa è la cara vecchia Europa e l'Italia è il paese più vecchio di tutti.
e per fortuna...negli usa è tutto completamente all'opposto che da noi...ma sarà poi un caso che la più grossa crisi mondiale dopo quella del 1929 sia scaturita dagli USA?? io dico che la "vecchia europa" per quanto scalcinata e vituperata abbia ,in certi frangenti, da insegnare ancora molto al mondo...specialemte a quello a stelle e strice e a quello asiatico... :wink_: