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Originariamente Scritto da
Mauro MCF
Quindi a quanto leggo, le tasse dovrebbero pagarle solo gli operai che sono gli unici che non possono sgarrare perchè in busta paga è tutto dichiarato.
Peccato che anche Tù la pensi in quel modo,:sad: perchè con le goccie d'acqua si può fare un mare.:oook:
Comunque dai, a Como si usa dire: cent cù, cent crap (100 teste, 100 pensieri differenti)
tralasciando il fatto che penso molti operai ricevano qualche regalino o se si vuol dire donazione,bisogna mettersi anche nei panni di chi fa fatica per dirla come han gia detto,i poveri diavoli li lascio stare ma quelli che evadono forte no :oook:
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Originariamente Scritto da
Notturno
lui non è un negro qualunque,lui è Dio :laugh2:
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Certo che se per ogni segnalazione veritira al 117 dessero anche un premio in denaro(non solo la gratificazione dell'esser buon cittadino) l' efficacia sarebbe ancora migliore...:oook:
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cito da questo sito, non so sia realistico, ma se è vero fa paura:
MONTI AUMENTA IL DEBITO PUBBLICO PER CEDERLO ALLE BANCHE, TANTO PAGA PANTALONE! su italiadoc
Mentre il bollettino Bankitalia rileva che le entrate fiscali sono aumentate del 5,8% e tutti noi sappiamo il perché, veniamo a sapere che il Governo dei “salvatori della patria” ha portato il debito pubblico, in un anno, da 1.900,8 a 1.972,9 miliardi con un incremento del 3,8% (solo da maggio a giugno 2012 l’incremento è stato di 6,6 miliardi!). Una vera e propria defiance del debito pubblico, che continua a crescere e nonostante il Paese stia dando il 55% del suo reddito al professor Monti e ai suoi scherani.
Questo dimostra, ancora una volta, l’incapacità cronica di questa pattuglia di illusionisti da circo, con i loro 40 passaggi parlamentari a mezzo di decreti legge con fiducia, che a nulla sono serviti per raddrizzare di un centesimo i danni già perpetrati dal governo Brelusconi-Tremonti, anzi peggiorandoli di molto, perché la pressione fiscale, da allora è aumentata di oltre il 10%!
Banklitalia, ovviamente non dice “a chiare lettere” che fine hanno fatto questi soldi: cane non mangia cane, ma è costretta istituzionalmente ad “accennare” alle concause di questo baratro. Così a mezza bocca incolpa le solite amministrazioni pubbliche che continuano a spendere più del dovuto, e nonostante che i loro soldi siano finiti al Tesoro per 50 miliardi e ancora siano debitrici nei confronti dei loro fornitori di altri 30. Quindi è un’emerita fregnaccia. Poi passa a dare giustificazione al EFSF, il Fondo Salvastati, che costa all’Italia circa 10 miliardi all’anno, sempre che non ci tocchi, prima o poi, pagare, in qualità di Ospedale, la Spagna in qualità di Chiesa, un vero paradosso! Quindi è un’altra fregnaccia. Finalmente veniamo a sapere che la Tesoreria, inglobando i soldi degli enti, e quindi strappandoli alle banche, ha dovuto, in qualche modo, “restituirli”, ma non dà cifre. Ve le diamo noi: si tratta di 46,1 miliardi che in forma di liquidità o in forma di titoli di Stato abbiamo immesso nelle banche, altrimenti queste (specie le tre maggiori e peggio messe, Unicredit. Banca Intesa e Montepaschi) avebbero dovuto fare ricorso al Fondo Interbancario di Garanzia, da tempo già svuotato da Monti, a favore dei suoi amici banchieri, in primis il dottor Mussari, Presidente dell’Abi e a.d. di Montepaschi.
Quindi, concludendo, tutti o quasi tutti i quattrini che Monti e Grilli, con l’accordo di Visco, stanno addebitando sulle spalle degli italiani, senza alcuna giustificazione né economica né politica, finiscono solo per favorire il pool di banchieri decotti che ancora non mettiamo in galera grazie a giudici compiacenti (in America lo sarebbero da mesi!), attraverso l’emissione di altri titoli di Stato. Sì, finiscono alle banche, sissignori! A voglia sperare che i vari decreti-fumo vadano ad incentivare la ripresa del Paese, avallati dalla firma del grand-commis del Quirinale: a voglia che le imprese e le famiglie si presentino col cappello in mano a cercare finanziamenti e mutui. Tutto finisce nel gorgo senza fondo dei fallimenti bancari già avvenuti di fatto, ma non di diritto da almeno un anno e mezzo.
Ecco la pura verità.
Voi credete che all’estero non sappiano che il Governo italiano stia lavorando solo per salvare le sue banche fallite e che, con questo, allontani sempre più la ripresa economica? Dopo aver dato ad intendere, magari, che inserendo nelle ricette i contenuti chimici dei medicinali, per dare una bella lezione a questi dottori fascisti saputoni che sanno solo arricchire le aziende farmaceutiche (come se queste non pagassero le tasse!), si risparmiano miliardi? Allo stesso modo che se si aumentano i notai o i giornalai? Se non è il timore che Monti sia un semplice becchino mandato in Italia per sotterrarla, privandola di tutto quanto finora l’ha fatta forte, e svendendola per trenta denari ai suoi amici, perché allora ritirare investimenti convenienti, come quelli che danno ancora i nostri titoli?
Sempre secondo il bollettino di Bankitalia, resta in mano a investitori stranieri (banche al 90%) solo il 37% del nostro debito, pari a 596 miliardi, contro il 52% dell’aprile 2011 (814 miliardi). La differenza è dovuta ai titoli parcheggiati presso la BCE che non è considerata, ahimè, un investitore estero, ma lo è! Quindi gli stranieri in un anno si sono liberati di oltre duecento miliardi e l’emorragia continua. Per chiarire la mappa del nostro dp, 600 miliardi sono all’estero, 400 sono alla BCE, 1000 sono in casa.
Se voi pensate che il titolo di credito medio australiano (cioè marziano) oggi paga un interesse del 6%, e secondo le stime putrefatte della UE dovrebbe essere considerato “a rischio”, mentre se lo sono accaparrato tutti a iosa, facendone triplicare il valore d’acquisto in due anni, perché la Goldman, la J.P. Morgan, la Bank of America, la Barclays, la City Bank, e la maggior parte delle banche europee sono corse a vendere i nostri titoli? E, a parte quelli australiani in vero quantità irrisorie, sono andate ad investire proprio nel Paese più a rischio di tutti, gli Stati Uniti?
Ciò significa, signori e signore, come stiamo ripetendo da qualche anno ormai, che la speculazione non è affatto legata al valore del nostro debito pubblico in sé, ma di chi lo manovra. Aver permesso a gente come Monti di entrare nella stanza dei bottoni, senza alcun controllo politico né istituzionale, è come aver fermato la diligenza in mezzo al deserto, fatti scendere i passeggeri e detto al bandito di accomodarsi e servirsi!
Proprio il Wall Street Journal del buon Murdoch si meraviglia di questa corsa verso “le braccia sicure del governo americano”, il quale è invece sull’orlo di una catastrofe economica, ogni giorno peggiorata dalle incertezze della Presidenza Obama. Significa che l’Italia è in mani molto peggiori, e gli investitori lo sanno e lo vedono tutti i giorni!
Per fare un esempio di questa completa diffidenza nei confronti di Monti, vogliamo citare il Financial Times, il quale ha voluto aprire una parentesi, e che parentesi, sulla leggenda che le privatizzazioni (o dismissioni o alienazioni) siano la panacea per salvare il salvabile! E riporta dei dati allarmanti. In 30 anni i salvataggi delle grandi banche pubbliche (che poi, una volta diventate private, si sono dovute salvare altre due o tre volte, ma sempre con interventi pubblici, perché i privati erano o scappati o turlupinati o derubati), i Governi mondiali hanno speso 1.700 miliardi di dollari, la stessa cifra che hanno ricavato dalla privatizzazione di altri asset (telecomunicazioni, aereoporti, industrie, reti elettriche, idriche, idrocarburi, ecc.). Un vero abisso di contraddittorietà, che ancora non finisce, anzi sta determinando, le abbiamo visto sopra, il destino di milioni di persone. La povera Grecia, che ha tentato questa strada per uscire dai guai e vendere asset di Stato per 50 miliardi, ha dovuto restringere l’operazione di un terzo. Lo studio di Privatisation Barometer citato dal FT afferma: “Le aspettative sui ricavi delle dismissioni sono ottimisticamente in salita, ma senza una ragione concreta (**), dato che i calcoli di economisti e osservatori specializzati vanno nella direzione opposta”. In realtà altri due motivi sono alla base di questa inversione: la volatilità dei mercati e i timori sull’euro, oltre che la preoccupazione di lasciare che mani straniere poco affidabili e avventuristiche (cinesi, sceicchi, russi, ecc.) accedano ad asset fondamentali e chiave.
Da qui l’ennesimo flop che Monti si trova ad affrontare con l’idiozia dello “spending review” basato quasi tutto sulla fantomatica vendita di tesori d’arte o gioielli di Stato, verso investitori che non si fidano di noi neppure per comprare i bot. Pensate se a uno straniero fosse venuto in mente di comprare l’Illva, o la Merloni, o la Fincantieri!
Concludendo, il fallimento di Monti e di chi lo sostiene in Parlamento e ne avalla i decreti è totale, senza appello. Occorre assolutamente che quest’uomo sia privato del potere assoluto che gli è stato concesso (e che si è preso!), per amore o per forza!
(**) la ragione c’è, ed è quella che non si vuole aggredire né la casta né i privilegi, né la corruzione, né la vera evasione, costi che superano di molto i 100 miliardi!
ITALIADOC
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Originariamente Scritto da
manu for rent
divide et impera
il 10% degli italiani detiene il 90% della ricchezza
di cosa stiamo parlando?
della fattura dell'idraulico o dei fondi neri delle aziende clienti delle banche di cui monti è il burattino?
semplicemente del fatto che, come bravi italiani quali siamo, stiamo cavalcando l'onda: finche' ci sono soldi per tutti andava bene anche il nero... Ora che c'e' piu' pepe al culo, tutti bravi a denunciare....
Nel frattempo, pero', chi davvero sta rodendo le fondamenta del Paese da DECENNI , rimane bello che immacolato e tranquillo.
La lotta dei poveri.
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Originariamente Scritto da
wailingmongi
tralasciando il fatto che penso molti operai ricevano qualche regalino o se si vuol dire donazione,bisogna mettersi anche nei panni di chi fa fatica per dirla come han gia detto,i poveri diavoli li lascio stare ma quelli che evadono forte no :oook:
Scusami ma da noi non funziona così, forse nella località di Boh..sarà così ?:cipenso:
Gli operai del giorno d'oggi ricevono la bustapaga con l'accredito in banca, quindi tutto tassato.
Per quanto riguarda le regalie o donazioni, pensa che agli operai, agli statali, alle forze dell' ordine ed ai vigili del fuoco ( posso porarti quante persone vuoi per conferma ) se fanno anche un ora di extra ed a volte anche forzata, non viene retribuito niente, ti danno ore di riposo compensativo da fare quando è possibile. Le ditte che pagano gli extra ormai sono poche e comunque non c'è lavoro quindi niente extra.
Io ho molto rispetto per i commercianti, che nella maggior parte dei casi non fanno certo una bella vita, ma questo non autorizza nessuno ad evadere le tasse.
Mi spiace ma in questo 3d abbiamo 2 opinioni differenti :cry:
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Io sono favorevole che ai dipendenti venga versato lo stipendio lordo e siano essi stessi a versare quanto dovuto allo stato.
Credo finalmente tante prediche finirebbero in breve tempo e anche le delazioni al 117.
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La guerra dei poveri. I pesci grossi continuano ad evadere in barba a tutti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Grugno
Io sono favorevole che ai dipendenti venga versato lo stipendio lordo e siano essi stessi a versare quanto dovuto allo stato.
Credo finalmente tante prediche finirebbero in breve tempo e anche le delazioni al 117.
appunto... cambiare il sistema e uniformare il sistema di pagamento delle imposte...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Grugno
Io sono favorevole che ai dipendenti venga versato lo stipendio lordo e siano essi stessi a versare quanto dovuto allo stato.
Credo finalmente tante prediche finirebbero in breve tempo e anche le delazioni al 117.
quindi, invece di far pagare chi evade, dare la possibilità di evadere a chi non l'ha?
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Originariamente Scritto da
rookie
quindi, invece di far pagare chi evade, dare la possibilità di evadere a chi non l'ha?
Siamo in democrazia o no?Decide il popolo o no?tutti uguali o no?
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Originariamente Scritto da
Stinit
appunto... cambiare il sistema e uniformare il sistema di pagamento delle imposte...
Tutti sulla stessa barca e poi si vede.