Citazione:
C'è così una questione nuova che scuote il Motomondiale in Giappone. Non ha a che fare con le radiazioni di Fukushima che rimangono un cruccio, non con il tifone Francisco che si sta smosciando, ma con il fatto che Jorge Lorenzo abbia cambiato radicalmente idea sul rientro in pista di Marquez in Australia, dopo il cambio moto in gara. Non si può dire che quello di Marquez fosse un rientro in pista tenerissimo. Ve bene. Le moto di Lorenzo e Marquez si erano trovate per un istante carena contro carena, in un punto in cui si viaggia a duecentocinquanta all'ora.
Va bene. Ma non possiamo dimenticare che, appena tagliato il traguardo da vincitore Lorenzo, si era assunto la responsabilità dell'accaduto ammettendo di essere arrivato lungo! Lo aveva fatto così in fretta da farci pensare che mettesse le mani avanti, da indurci a sospettare che la sua responsabilità andasse oltre il semplice "lungo", e che quel Marquez rientrante lui lo avesse mirato un po' anche di proposito. E avevamo concluso che Lorenzo stigmatizzava Marquez, ma poi si comportava come lui. Ora Lorenzo si rimangia tutto e prova a ribaltare il mondiale. "Dopo aver rivisto le immagini con i miei della Yamaha, Meregalli e Zeelemberg, - dice Lorenzo - penso che Marquez debba essere avvertito, sanzionato. Che si debba prendere un provvedimento nei suoi confronti. Che il suo rientro in pista sia stato pericoloso per me e Pedrosa".
E la Yamaha lo sostiene chiedendo ufficialmente che ora, in merito, si esprima la Direzione Gara. Quello che la Yamaha utilizza è uno strumento legittimo - intendiamoci - tardivo, poco signore nella tempistica forse, ma leggitimo. Se Marquez venisse penalizzato con un ulteriore punto di patente sarebbe costretto a partire dal fondo dello schieramento, con il rischio di fare pochi punti davvero e di lasciarsi avvicinare brutalmente da Lorenzo che lo segue a meno 18. Ricordando peraltro agli ottimistim che questa non è la Moto2 in cui con una partenza folle si rimontano venti posizioni. Ora ci si trova così tutti appesi alla decisione della Direzione gara, che dovrà ascoltare i protagonisti coinvolti e sentenziare, assolvendo o condannando. La stessa Direzione Gara che ha - se vogliamo - la responsabilità di non essersi pronunciata subito, in un verso o nell'altro. Farlo costava davvero poco.
su su che ci si gioca il campionato in pieno suspance all'ultima gara così :D