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Originariamente Scritto da
marco61
a me sembra il ritratto dell'italietta post-neo democristiana di oggi...:sad:
ps: un'attenta rilettura di Bella Ciao di G.Pansa non sarebbe male...
In effetti mi riferivo anche agli italiani attuali. Quelli che dal calderone della Storia scelgono fior da fiore secondo la convenienza politica o polemica del momento.
Pansa è un tipico rappresentante di questo tipo di italiano, con l'attenuante (o aggravante?) di farlo per soldi e non per politica. Intende far pari e di più con la retorica resistenzialista anni 50-60 (in cui forse ha avuto la sua parte) rispolverando fonti alla Pisanò e dimenticando che nel 21mo secolo c'è già chi vede gli avvenimenti col dovuto distacco. Difatti Pansa non è uno storico. È un divulgatore di cosa interessa a lui e ad un certo tipo di pubblico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
In effetti mi riferivo anche agli italiani attuali. Quelli che dal calderone della Storia scelgono fior da fiore secondo la convenienza politica o polemica del momento.
Pansa è un tipico rappresentante di questo tipo di italiano, con l'attenuante (o aggravante?) di farlo per soldi e non per politica. Intende far pari e di più con la retorica resistenzialista anni 50-60 (in cui forse ha avuto la sua parte) rispolverando fonti alla Pisanò e dimenticando che nel 21mo secolo c'è già chi vede gli avvenimenti col dovuto distacco. Difatti Pansa non è uno storico. È un divulgatore di cosa interessa a lui e ad un certo tipo di pubblico.
Se ti presenti alle elezioni io ti voto subito.
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Originariamente Scritto da
Osva75
Se ti presenti alle elezioni io ti voto subito.
Grazie della fiducia, ma la mia saggezza (e la mia sfera di cristallo) mi sconsiglia dal farlo! :lingua:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
In effetti mi riferivo anche agli italiani attuali. Quelli che dal calderone della Storia scelgono fior da fiore secondo la convenienza politica o polemica del momento.
Pansa è un tipico rappresentante di questo tipo di italiano, con l'attenuante (o aggravante?) di farlo per soldi e non per politica. Intende far pari e di più con la retorica resistenzialista anni 50-60 (in cui forse ha avuto la sua parte) rispolverando fonti alla Pisanò e dimenticando che nel 21mo secolo c'è già chi vede gli avvenimenti col dovuto distacco. Difatti Pansa non è uno storico. È un divulgatore di cosa interessa a lui e ad un certo tipo di pubblico.
innanzi a Pisano' dovrebbe inchinarsi il parlamento al completo
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I morti delle foibe non avrebbero avuto colore ma a darglielo è stata la volontà di tacerne l'esistenza per oltre 50 anni.
A chi dice che le loro uccisioni erano conseguenza delle violenze perpetrate dall'esercito italiano sulla gente di etnia slava dico che, sì, è vero ma è anche vero che l'esercito italiano era composto da soldati di tutte le regioni sicché chi si stringe nelle spalle e dice che non ci si deve meravigliare lo fa perché molto probabilmente, nel momento della resa dei conti, non aveva parenti che cadevano in una buca.
Dico che nelle foibe sono stati buttati civili con e senza tessera del partito fascista e che, per mano dei titini, sono morti anche partigiani non disponibili, a fine conflitto, a non essere più italiani.
Non è neanche vero il discorso secondo il quale gli esuli istriani erano mal voluti perché "migranti"; a Bologna, nel 47, vennero accolti all'esplicito grido di "fascisti", sassate, bidoni del latte per i bambini rovesciati sui binari....viaggiavano in vagoni con sotto la paglia, non erano i migranti di oggi per i quali lo stato spende ben altre cifre era che li consideravano, appunto, dei fascisti.
Il fatto è che non si doveva dire che scappavano dalle loro città perché o eri con Tito o eri contro Tito, si doveva fingere che uno dovesse essere proprio un fascista per scappare da un luogo dove sarebbe stata istituia una nuova dittatura
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PommedeTerre
I morti delle foibe non avrebbero avuto colore ma a darglielo è stata la volontà di tacerne l'esistenza per oltre 50 anni.
A chi dice che le loro uccisioni erano conseguenza delle violenze perpetrate dall'esercito italiano sulla gente di etnia slava dico che, sì, è vero ma è anche vero che l'esercito italiano era composto da soldati di tutte le regioni sicché chi si stringe nelle spalle e dice che non ci si deve meravigliare lo fa perché molto probabilmente, nel momento della resa dei conti, non aveva parenti che cadevano in una buca.
Dico che nelle foibe sono stati buttati civili con e senza tessera del partito fascista e che, per mano dei titini, sono morti anche partigiani non disponibili, a fine conflitto, a non essere più italiani.
Non è neanche vero il discorso secondo il quale gli esuli istriani erano mal voluti perché "migranti"; a Bologna, nel 47, vennero accolti all'esplicito grido di "fascisti", sassate, bidoni del latte per i bambini rovesciati sui binari....viaggiavano in vagoni con sotto la paglia, non erano i migranti di oggi per i quali lo stato spende ben altre cifre era che li consideravano, appunto, dei fascisti.
Il fatto è che non si doveva dire che scappavano dalle loro città perché o eri con Tito o eri contro Tito, si doveva fingere che uno dovesse essere proprio un fascista per scappare da un luogo dove sarebbe stata istituia una nuova dittatura
È ovvio che a pagare una persecuzione ingiusta sono stati quelli che vivevano da quelle parti. I titini dove dovevano andare a cercare degli italiani "fascisti"? In Calabria?
Io non mi stringo nelle spalle, e lo si dovrebbe capire ampiamente da quel che ho scritto, ma mi pare che immaginare che gli yugoslavi a Trieste o i russi a Berlino ci dovessero arrivare con i mazzi di fiori invece che assetati di vendetta sia a dir poco irrealistico.
Poi è deprecabile che italiani si siano uniti a quei persecutori per motivi che vanno dall'ideologia al puro interesse personale alla criminalità, ma è assurdo pensare che pochi giorni o mesi dopo una guerra da 50 milioni di morti in cui l'Italia è stata dalla parte sbagliata tutto finisse immediatamente a tarallucci e vino. Chi si è assuefatto ad una guerra atroce ha per forza di cose una concezione diversa della vita e della morte. Ci sono foto di partigiani slavi, anche ragazze, che per disprezzo si mettono da soli al collo il cappio davanti agli aguzzini nazifascisti. A quel punto pietà l'è morta.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...pović.jpg
In Italia ci sono anche stati dagli 80 ai 100mila morti civili e innocenti per bombardamenti sulle città. A fin di bene, per far crollare i regimi fascisti. Sarebbe forse un dolore diverso, quello dei loro cari?
Dalle mie parti gli esuli furono ospitati nelle "casermette" o si arrangiarono come altri immigrati in baraccamenti di fortuna che furono eliminati solo nel 1959-60 per fare spazio a Italia 61, ma non ho mai sentito dire che fossero considerati fascisti, solo i consueti malumori verso chi arrivava da fuori, e penso che finirono per essere assorbiti dal mondo del lavoro, allora in piena espansione.
Qui una essenziale cronistoria degli eventi dal 1918 al 1975 L'Esodo istriano-fiumano-dalmata. Cronologia degli eventi e varie testimonianze.
http://intranet.istoreto.it/esodo/mo...aolo%5C008.jpg
http://oi58.tinypic.com/141mhec.jpg
http://oi62.tinypic.com/o8b3uo.jpg
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No, guarda, è ovvio che non ci si potesse aspettare solidarietà dagli yugoslavi ma che pure gli italiani infierissero sui loro connazionali....
Le atrocità delle quali si era reso colpevole l'esercito italiano non erano azioni commesse dai soli istriani, dalmati, etc... c'erano in mezzo tutti e però, per il solo fatto che i conti sono stati pareggiati con chi era a portata di mano, non è che gli altri dovessero sentirsi autorizzati a trattare i primi come merde e far finta che quelle morti non esistessero!
Per quanto riguarda il dopoguerra e l'atteggiamento degli italiani verso questi altri italiani, trovo schifosi i fatti di Bologna: il così detto treno della vergogna, e buon per voi, Paper, se li avete accettati senza "smerdarli"; ma in tanti posti l'hanno fatto.
Non è che chi scappava da quelle terre avesse per forza un passato fascista (che poi, di fascisti in Italia ce ne erano stati tanti finché era convenuto!), era che per ideologia non si doveva ammettere che c'era chi non voleva stare sotto Tito....
Mi è capitato di leggere testimonianze di persone di quei luoghi e m'hanno fatto una gran pena, vabbé subire il disprezzo e le persecuzioni del nemico ma pure dei propri connazionali.....
E il rimpianto dei cari persi, della propria terra....
Non troppo distante da me c'è il cimitero tedesco del passo della Futa, i tedeschi non è che siano stati particolarmente amati dai civili per tutte le cose successe al passaggio del fronte e però hanno il loro sacrario; c'è un bel monumento che rende il posto visibile anche da molto lontano..., sono cose che non ricordano un bel periodo ma non è che relegare i morti nell'oblio serva alla pacificazione. Secondo me.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
innanzi a Pisano' dovrebbe inchinarsi il parlamento al completo
concordo, inchinarsi sotto i banchi del parlamento .....e rialzarsi imbracciando uno Sten :oook:
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...a%C5%82ego.jpg
sai mai ........:dry: