è davvero incredibile commisurare la quantità di puttanate che dici alla solerzia che mostri nello spacciarti come esperto
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Grazie delle solite insolenze gratuite, ma ho scritto una parola (probabilmente) che dovrebbe far pensare che è solo un’ipotesi, visto che il sistema SW della ECU è blindato, e non c’è scritto da nessuna parte come funziona esattamente (non ci sono sensori di pressione in ogni cilindro).
Per cui puoi spiegare al mondo come funziona il sistema di calcolo dei valori?
Hai per caso sviluppato tu stesso il programma?
Bene, nel caso illuminaci.
Ma chiaramente, con dati e schemi tecnici.
La spiegazione di Ekofox è giusta, esemplificativa, ma deve essere comunque corretta con altri valori.
Allegato 258370
Questi sono i CF della Speed fino al 2015 (senza RBW)
Li conosco molto bene e ne ho ancora uno in cantina che avevo comprato come "muletto" e per capirci un po di più..
Si vedono i 3 tubi in gomma morbida che convergono in quello più grande che finisce sul sensore (che poi è fissato sull'airbox ma solo per tenerlo in una posizione stabile)
Non penso che la centralina faccia molte elaborazioni per tirare fuori il valore di depressione..
Premetto che del sensore non mi sono mai informato minimamente,
ma potrebbe essere costituito da una semplice resistenza variabile con la pressione (ovviamente non un potenziometro)
oppure un quarzo che converte la pressione in tensione elettrica o qualcosa del genere
ma il fatto importante è che i sensori sono tutti identici, intercambiabili quindi una volta determinata (in fase di progetto e sviluppo)
la corrispondenza tra depressione (reale) e valore corrispondente sul sensore ..il gioco è fatto.
La centralina non è che abbia tutta questa potenza elaborativa, lavora soprattutto su tabelle predeterminate e deve rispondere velocemente.
Certo.
Deve solo sapere quale cilindro sta lavorando (presumo con il crank sensor), se il motore è in tiro o in rilascio (sensore di detonazione oppure fase di iniezione), e magari correggere il dato tenendo conto delle temperature (motore, aria).
L’unico mio dubbio rimane sulla posizione del sensore, molto distante dal punto in cui di solito si misura la depressione con uno strumento esterno (il classico strumento con colonnine di mercurio).
Qualche adattamento deve per forza essere fatto, anche perché in quei tubicini c’è un continuo turbinio di flussi di aria (un cilindro aspira, l’altro è in fase di incrocio, l’altro ha la valvola di aspirazione chiusa e crea una onda di riflusso).
Sta di fatto che i valori rilevati da TuneEcu sono diversi da quelli rilevati con gli strumenti di diagnosi Triumph, per cui presumo che ll programmino riesca ad estrapolare solo parte dei dati utili dalla ECU.
Confermo che il sensore di pressione delle nostre moto è in pratica un ponte resistivo, ovviamente a resistenza variabile in funzione della (de)pressione.
Quindi genera un segnale in millivolt che entra in centralina.
Come poi questa lo elabori (e lo mostri sulla porta OBD) dipende da come hanno scritto il software (non le mappe motore, ma il “sistema operativo” vero e proprio).
Ecco perché ho pensato a più probabilità, non avendo la certezza su come lavora il software.
:oook:
Secondo me le indicazioni di tuneecu hanno senso (cioè possono essere utilizzate) solo con il motore al minimo, mentre la centralina riceve valori "utili" sempre..ovviamente.
Sulla lunghezza dei tubi in gomma non so.. ma non mi sembrano poi così lunghi, ma hanno fatto in modo che le 3 sezioni fossero lunghe uguali..
Però non ho capito perchè hanno usato gomma morbida (e comprimibile) invece di tubi in plastica semirigida (quelli per pressione che si vedono in molti impianti pneumatici.. tipo i distributori automatici di caffè..).
Non che ci sia chissà quale (de)pressione da sopportare ma con tutto il casino che c'è sopra il motore e sotto l'airbox, schiacciare un tubino è molto facile, inoltre si eviterebbe l'effetto "polmone" che può falsare il rilevamento.. Ma se l'hanno fatto così (ed è così da molti anni) vuol dire che va bene.
Sono d’accordo.
Hanno senso le indicazioni di TuneEcu, anche perché per equilibrare i cilindri bisogna solo tener conto delle eventuali differenze tra i valori visualizzati.
Se il range utile (visualizzato) è 560-640 oppure 680-760, nulla cambia ai fini della regolazione.
In un sistema di misurazione così (apparentemente) “spannometrico” (tubicini morbidi e lunghi, un solo sensore), i valori per le regolazioni sono da ritenersi validi solo al regime minimo, perché si sballano di brutto anche alla minima apertura del gas.
Ecco perché mi chiedo come faccia l’elettronica a gestire un segnale del genere in marcia.
:oook:
Trovo tutte le considerazioni fatte finora, oltre che interessanti, piuttosto sensate e mi chiariscono un po' meglio quello che ancora non conosco bene del sistema di alimentazione della mia moto, soprattutto sulla configurazione dei tubicini suddetti. Per questo vi ringrazio entrambi.
Il bello di chiacchierare in un forum come questo, secondo me, è proprio quello di poter scambiare opinioni e ragionare con altri appassionati che, se pur non detentori di verità assolute, certamente possono concorrere ad arricchire e comporre dei ragionamenti che, spessissimo, ci consentono di comprendere meglio i meccanismi di funzionamento delle nostre amate due ruote, permettendoci, in tal modo, di risolverne i problemi.
Trovo pertanto sterile polemizzare sulle competenze di questo e di quello.... Ognuno da il suo contributo piccolo o grande, magari portando avanti le sue idee con convinzione, ma sempre, nel rispetto di quelle altrui...
Detto ciò, finora ho pulito il corpo farfallato senza mai smontarlo completamente, per timore di starare qualcosa; l'ho solo sollevato delicatamente separandolo dai collettori in gomma per pulirlo da entrambe le parti. Peraltro, sulla mia 955i del 2003, i tubicini attualmente montati sono di plastica semi-rigida ed hanno una struttura tipo "corrugato da impianto elettrico".
Tutto questo discorso m'interessa perchè è da qualche tempo che sto meditando di organizzarmi per farmi da solo questo benedetto allineamento ed, in quest'ottica, alla luce di quanto è stato detto finora, visto che mi piace capire bene le cose, credo di poter affermare che, in questa configurazione, l'unico valore di depressione che giunge in centralina (magari in formato elettrico) è comunque corrispondente alla somma dei valori delle depressioni dei tre condotti; trovo, pertanto, logico che il valore di depressione rilevato da uno strumento che misura direttamente la depressione sul singolo condotto, sia più realistico di quello ricavato indirettamente (sia esso calcolato dalla centralina, oppure dal Tunecu).
Secondo me la spiegazione è che su questi modelli un po' datati, la centralina se ne sbatte riccamente del valore istantaneo di depressione del singolo condotto di aspirazione; una volta che le serrande sono sincronizzate, la centralina si baserà sulla depressione cumulata di tutti i condotti dando per scontato che il valore sia uguale per tutti e tre (probabilmente per quello si fa l'allineamento).
Con i mezzi più recenti, forse, la precisione sarà maggiore e, magari, ogni condotto sarà in grado di inviare direttamente il suo singolo valore istantaneo di depressione alla centralina che, così, potrà fare aggiustamenti più precisi sul funzionamento del singolo cilindro....
P.S. - Se non erro, devo aver visto da qualche parte, che sui modelli più datati del mio, in centralina arrivava direttamente un tubicino che, probabilmente, portava la depressione ad un sensore situato nella centralina stessa.
Sì, la lettura della depressione fatta sul singolo CF serve solo per l'allineamento, anche perchè, sia la puleggia del gas (dove arrivano i cavi acceleratore), sia il motorino passo passo del minimo agiscono sull'unico asse che collega le 3 farfalle.
Comunque con un po' di orecchio e di esperienza pratica si riesce ad allineare i CF alla perfezione senza tuneecu o vacuometri analogici..
io l'ho fatto con uno stetoscopio e per verificare il risultato finale ho usato tuneecu che me lo ha confermato.
Se si usa solo tuneecu senza "ascoltare il motore" si rischia di avere i CF allineati ma comunque non regolati (ovvero troppo chiusi o troppo aperti)
Man mano che andiamo indietro nel tempo, le centraline elettroniche delle moto avevano capacità di calcolo proporzionalmente ridotte.
C’è anche da dire che dovevano tener conto di un numero inferiore di parametri, perché le normative antinquinamento erano nettamente più “libere”.
La rilevazione della massa d’aria (di cui stiamo parlando), così come la temperatura della stessa (la famosa IAT), sono parametri che da tempo vengono utilizzati per gestire la carburazione.
Sono però certo che, al pari della sonda Lambda e di altri sensori, l’importanza di questi particolari sia aumentata di pari passo all’inasprimento delle già citate normative antinquinamento.
Considerando che su alcune moto di ultima generazione esistono mappature specifiche cilindro per cilindro, mi sono chiesto come fa la centralina di una moto moderna a gestire al meglio tutto ‘sto marasma di dati (in ingresso e in uscita) a fronte di un dato “alla buona” come nel caso del MAP “condiviso”.
Anche il sensore di temperatura è condiviso, se è per quello, ma il valore non si può discostare di tanto in qualche frazione di secondo, mentre il “volume” di aria si, e anche di parecchio (basta chiudere il gas, o parzializzarlo, e immediatamente di ottengono variazioni di ampia portata).
Probabilmente la ECU gestisce solo il dato medio, e via andare.....
:biggrin3:
'... trovo, pertanto, logico che il valore di depressione rilevato da uno strumento che misura direttamente la depressione sul singolo condotto, sia più realistico di quello ricavato indirettamente (sia esso calcolato dalla centralina, oppure dal Tunecu)....'
Cito Sirlancillotto d'accordissimo con lui..
io ho un T509 e come sappiamo Tuneecu non riesce a fare l'allineamento dei c.f. su questi modelli e quindi ho fatto l'allineamento con il carbtune. Ebbene il corpo aveva la terza serranda aperta di quasi un giro in più di quello che avrebbe dovuto per il corretto allineamento.
Segno questo evidentissimo che in precedenza si aveva operato un allineamento ad orecchio.
E cmq. tutte le considerazioni del caso sull'allineamento valgono e devono valere solo per la regolazione dei giri motore a regime di minimo.
Una volta che si apre il gas il discorso diventa del tutto relativo se non fosse per una maggiore fluidità/elasticità e capacità di ripresa.