Quanta aria fritta
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Quanta aria fritta
Zio bestia manco su Truth...
Questo discorso non è affatto da sottovalutare.
I protocolli di comunicazione si sono evoluti di pari passo ai computer, ma non solo i protocolli, bisogna considerare il software nella sua intierezza.
Per farla breve, un computer di 20 anni fa non può reggere Windows 11, persino un iMac (che è molto più longevo) di una decina di anni non può installare l’ultima versione di MacOS.
Nelle moto la situazione è un po’ diversa, per fortuna, perché (per ora) i programmi di gestione girano sotto versioni vecchie di Windows, in alcuni casi anche XP.
Ma non potranno durare ancora a lungo.
Giustamente, vista la complessità sempre maggiore dei sistemi di gestione delle moto, anche le attrezzature di diagnostica dovranno evolversi allo stesso modo.
Giá ora vedo che alcuni meccanici fanno fatica a connettersi (con i propri PC diagnostici, che non sono quelli ufficiali delle Case) alle moto più moderne.
Devono continuamente aggiornare il sistema diagnostico OEM, e mi aspetto che a breve debbano buttare nella spazzatura anche l’hardware.
Più sarà veloce l’evoluzione dei mezzi, più saranno costretti ad aggiornare la diagnostica per gestirli al meglio (parlo di tutti, compresi i PC diagnostici ufficiali).
Ecco che, una moto attuale già bella piena di elettronica, tra una ventina di anni difficilmente sarà supportata dalla I.A. robotizzata che con molta probabilità avrà preso in carico l’officina, se di officina possiamo ancora parlare.
Le moto attuali saranno obsolete, non più gestibili, da mandare a scrap (nel rusco, in bolognese).
La CB 750 Four del 1970, con su quattro candele nuove e i carburatori puliti, continuerà ad andare in moto come sempre, mentre la mia Tiger 900, se non si sarà ancora trasformata nella moto tutta scassata di Mad Max, sarà già stata rottamata perché non più in grado di essere gestita dalla I.A. di cui sopra.
W il Gilera.
:laugh2:
Non avevo fatto molte riflessioni ma avevo banalmente pensato che i sistemi ci comunicazione tra pc e moto cambieranno.
Sicuramente le interfacce
Più avanti i linguaggi.
E li saranno uccelli per diabetici perché dovrai trovare chi avrà ancora le diagnostiche vecchie ....
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#noncielodicono che la friggitrice ad aria in verità è un forno!!! E' tutto un gomblotto!!!
Seriamente….
L’elettronica è una gran bella cosa, ed è anche la mia materia, ma se dai tutto in pasto ad essa, prima o poi ci si dovrà confrontare con l’obsolescenza della sua gestione, e questo in un futuro più o meno prossimo.
Pensate ai ricambi.
L’elettronica va o non va, difficilmente si guasta randomicamente.
Quando ero tecnico, si sentiva parlare di mortalità infantile nei riguardi dell’elettronica applicata ai computer.
Ad esempio la classica scheda video che smette di andare al secondo o terzo boot del PC.
Si protrebbe dire: “ma che problema c’è, se ne compra un’altra, la si sostituisce e il problema è risolto!”.
Si, ma solo finché la scheda di ricambio viene prodotta.
Secondo voi, perché mi sono procurato la doppia coppia degli unici due componenti elettronici del Gilera?
Non sono costati uno sproposito, ma il problema è che non ce ne sono più perché hanno smesso di produrli da vent’anni, forse anche di più.
E parliamo di componenti comuni anche ad altri modelli dell’epoca.
Circuiti semplici, cablaggi corti e installazione a prova di niubbo.
Una moderna ECU è il cuore/cervello delle moto attuali, ma non è più la sola a gestire tutto. Ci sono almeno altre dieci centraline che gestiscono antifurto, sospensioni, ABS, Bluetooth, manopole, parabrezza, IMU, immobilizer, fari, frecce, cambio e quant’altro.
Se anche solo una di queste non verrà più prodotta, quella moto perderà la funzione (se va bene), oppure sarà pronta per diventare un oggetto di antiquariato da tenere in salotto senza olio motore.
Il discorso vale ancor di più per le auto.
:cry:
Senza poi contare che tutte le evoluzioni e gli aggiornamenti vengono fatti anche per poter continuare a rimanere in posizione dominante Altrimenti gli altri poi pian piano ci arrivano tutti
Ed è per questo che in certi settori ricerca e nuovi sviluppi sono fondamentali per l esercizio continuo nelle varie gerarchie