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Mi sembra di sentire mio padre.
Io sono il "Lorenzo" della situazione, e mi ritengo fortunato ad avere un padre come il mio, che ha sofferto per errori del suo vecchio, errori che però gli sono serviti per capire come deve essere effettivamente un genitore, e io sono quello che ne ha tratto giovamento, avendo un padre (e una madre) fantastico, per cui provo una stima e un rispetto assoluto e che è l'unico vero riferimento per la mia vita.
Quindi Jap, prendila come una cosa positiva, tuo padre ti ha insegnato a fare il genitore anche se in modo del tutto sbagliato, quelle che sono state sofferenze per te saranno gioie per i tuoi figli.
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figli e padri percorrono strade diverse se pur sovrapponibili
un figlio restera' sempre il prolungamento dei suoi genitori
come nei suoi figli se avra' la serenita', la consapevolezza
del suo vissuto vedra' specchiato se stesso ed il suo percorso,
la differenza, dove si voglia disporsi per cambiare il proprio "mantra"
altrimenti detto destino che che governa le nostre vite e quelle dei nostri affetti e' nell'attenzione che riponiamo verso chi condivide la nostra vita, nella capacita' di credere al suo progetto, di condividerlo, apprezzarlo, rendendolo un patrimonio familiare, di credere ai nostri figli alla loro capacita' di trovare e dare risposte, seguendoli ed indirizzandoli, ma senza mettere una strada da noi predefinita sotto ai loro piedi, questo sara' sempre piu' difficile, mano a mano che crescendo andranno ad affermare se stessi, e sara' loro necessario sconfiggere il padre perche' da adulti si possa prendere il suo posto, ad un figlio e' assolutamente necessario lottare con il proprio padre
molte volte contro, molte volte al suo fianco, un padre deve capire quando e' giusto essere sconfitto quando e' vitale essere il suo braccio, quando e' necessario sacrificarsi perche' la sua vita continui la nostra a termine,
i tuoi figli bevono le parole della tua bocca, si nutrono della tua immagine della tua presenza, del tuo amore, un nonno restera' una memoria lontana
ma avra' un posto importante negli affetti ricevuti ma anche in quelli negati
perche' restera' sempre un tuo specchio antico, primigenio, che rappresenta anche una parte di te stesso, che loro percepiscono e di cui hanno bisogno per costruirsi certezze, valori, per dare senso alla vita, per dare spessore alla educazione ricevuta, tu ti porterai dietro sempre tuo padre nonostante tutto,
continuando a lottarci contro, ma sperando di averlo accanto ad aiutarti,
ma se non e' capace di sacrificarsi lui, dovra' essere un doppio sacrificio il tuo
conoscenza e consapevolezza sono anche dolorosi, ma piu' che il tuo dolore cosciente, devi considerare quello senza nome dei tuoi figli, perche' se tu sei ora tutto per loro, in futuro avranno bisogno anche di possedere il tuo passato
un passato risolto, chiaro, tranquillo, senza ereditare battaglie che loro non possono ne devono combattere al tuo posto.
ciao davide
bb
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ciao jap,mi dispiace per quello che hai dovuto passare e per quell'incazzata furibonda che sicuramente ti sarà venuta ascoltando tua moglie al telefono quel giorno...voglio solo dirti di riflettere e poi prendere la decisione con calma,sarai incazzzzzzzatissimo,lo si apprende dalle tue parole,ma a volte è meglio passarci un pò di + su certe cose,perchè magari se gli riversi a dosso tutto la tua rabbia dopo sarai ancora più incazzato e i tuoi pensieri ritorneranno sempre lì........"ripagalo con la stessa moneta"(l'indifferenza:che a mio parere fa più male di 1000 parole)senza far trasparire ai tuoi angioletti quel che succede e forse troverai pace...cmq le mie sono parole di uno sconosciuto che non sa niente di te e di quello che ti circonda,quindi non prenderle molto in considerazione,magari non c' ho capito un c#zzo e forse non avrei dovuto intromettermi,però stai tranquillo che ti sono vicino .....saluti roberto......
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caro jap quanto ti capisco...io ho una situazione un po diversa ma alla fine il rapporto con mio padre è davvero difficile...
i miei sono divorziati e mio padre anzichè starmi vicino o comunque accettare il fatto che io esista cosa ha fatto?si è buttato sul lavoro, tutta la sua vita passata a dirigere un impresa edile dalle sei di mattina alle otto di sera durante la settimana e poi sabato e domenica a letto a riposare ...e io?
io povero cretino ancora sentivo i miei che lo giustificavano:"poverino...lui ha tanto lavoro...come fanno senza di lui..?".
L ho cercato e ho anche lavorato con lui....e il risultato era che tanto qualcosa che non andava c era sempre!!!
Bello quando non puoi contare su una figura paterna....
impari tutto da solo...da come farti una pippa a cambiarti una gomma e ogni volta che ti guardi indietri provi un rancore che nemmeno si può immaginare...
i figli nascono per volontà o anche per sbaglio ma, quando si nasce, si ha il diritto di vivere e un genitore dovrebbe avere l obbligo morale di tirarti su...
io provo sempre a trovare una giustifica...magari lui mi vuole bene ma non sa dimostrarlo, magari ha troppo da fare ma, alla fine, mi guardo e dico:
ognuno nella sua vita segue un percorso e fa delle scelte, le sue scelte...
se una persona vuol starti accanto lo fa punto e basta...a costo di spaccare una montagna!!!
il problema secondo me sono le responsabilità...molto più facile fare come gli struzzi che se ne stanno nel loro mondo e poi quando alzano la testa sfogano i propri istinti sugli altri...bella roba!!!molto piùfacile lavorare e fare tanti sorrisi!!!
tu hai la fortuna di aver accettato una responsabilità che ti rende grande, fregatene di tuo padre e non cercare ragioni...lui ha scelto!!!!
per il resto cresci i tuoi figli come ti senti, con l'amore e con la clava se serve!!!!
il tuo è il rancore di un figlio ferito, di persona che si sente, come dire, tradita da chi ha il suo stesso sangue ma...fratello hai una compagna e i tuoi figli, dunque la tua famiglia, sacra e maledettamente unita!!!non giustificare tua madre perchè anche lei ha scelto di vivere con lui e dunque accettare le sue regole e le sue mancanze!!!fregatene di tutti, fai le tue scelte e insegnaci tu ad essere dei buoni genitori...!!!!
io non vedo l ora di provare ad esserlo!!!!
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jap io tengo due femmine (9 e 4 anni) di cui una sicuramente futura triumphista.
chissa' .............:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
http://img246.imageshack.us/img246/6...gine013jj3.jpg
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:tongue::biggrin3:dai che combiniamo... ne sistemiamo due per uno.... :biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
japkiller
:tongue::biggrin3:dai che combiniamo... ne sistemiamo due per uno.... :biggrin3:
aoo addestrali all'uso delle armi che sei militare,perchè le mie so figlie d'arte:wink_:
e mo vado a lavorà ...io
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Citazione:
Originariamente Scritto da
armageddon
aoo addestrali all'uso delle armi che sei militare,perchè le mie so figlie d'arte:wink_:
e mo vado a lavorà ...io
pure io... tra poco me faccio un voletto a Tel Aviv... un posticino tranquillo... ciao
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.........
anche io ho avuto un padre autoritario ke non mi ha mostrato troppo affetto............spesso è stato ingiusto ed ingeneroso con me...........
pero' non mi sento di giudicarlo........... visto ke ancora non sono padre e non posso sapere ancora qunto è duro fare il genitore..........
cmq devo dire ke da quando mi sono allontanato da casa le cose sono molto migliorate.......anke se spesso mi kiedo se essere troppo affettuoso con i figli sia un bene per loro.........
alla fine io e te davide probabilmente siamo cresciuti bene.......sarebbe accaduta la stessa cosa se fossimo stati coccolati e non avessimo avuto quella voglia di rivalsa ke almeno personalmente mi ha sempre porato a dare tutto prima nella scuola poi nel lavoro...................?????????
un ultima cosa.........non rimprverare tuo padre....... non si puo' cambiae una persona ad una certa eta' ....prova a parlarci come lui probabilmente non ha mai fatto con te e dimostragli che magari hai qualcosa anke tu da insegnargli...........:wink_::wink_:
Stefano