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anche secondo me a terra era gia esanime e l'organizzazione lo sapeva ma ha taciuto anche xchè l'elicottero non è partito (e se un pilota è grave lo portano subito in ospedale) e poi in gara 2 non hanno fatto festeggiare con lo champagne....quindi gia sapevano però hanno taciuto per far continuare le gare perche nelle manifestazioni dove succedono cose cosi gravi vengono anche interrotte per rispetto diel lutto
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una scena tremenda.
una vita' spezzata mentre dava il massimo.
fa riflettere su quanto poco ci voglia a chiudere il sipario su una vita promettente all'apice della vitalita'.
l'immagine del corpo ormai senza sensi ( forse senza vita) che striscia per inerzia sull'asfalto mi ha toccato tantissimo.
non posso ne voglio pensare al dolore dei famigliari.
possa riposare in pace nel paradiso dei motociclisti.
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....:cry::cry::cry::cry:
purtroppo un altra vittima dello sport del motore...
ma quando stai dando il massimo,il rischio è sempre dietro l'angolo...
riposa in pace Craig...:cry:
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In ogni gara c'è un medical center, con uno staff medico apposito ed un tecnico rianimatore obbligatorio per regolamento FIM... se non l'hanno trasportato immediatamente all'ospedale dopo l'incidente hanno avuto sicuramente i loro buoni motivi, organizzare un trasporto aereo con un paziente in fin di vita non è semplice, bisogna stabilizzare le condizioni dello stesso e fare in modo di non arrecare ulteriori danni nel viaggio.
Non sono un medico, dico solo che non mi sembra il caso di mettere in dubbio la buona fede dell'organizzazione sulla base di supposizioni personali.
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è stato proprio sfortunato..........................................................
non avrei mai detto finisse così
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Warsteiner
In ogni gara c'è un medical center, con uno staff medico apposito ed un tecnico rianimatore obbligatorio per regolamento FIM... se non l'hanno trasportato immediatamente all'ospedale dopo l'incidente hanno avuto sicuramente i loro buoni motivi, organizzare un trasporto aereo con un paziente in fin di vita non è semplice, bisogna stabilizzare le condizioni dello stesso e fare in modo di non arrecare ulteriori danni nel viaggio.
Non sono un medico, dico solo che non mi sembra il caso di mettere in dubbio la buona fede dell'organizzazione sulla base di supposizioni personali.
quello che ho detto è perchè ho un amica che lavora in croce rossa ed fa servizio all'autodromo, mi ha spiegato un po di procedure e tra queste c'è quella di prestare soccorso anche quando non c'è niente da fare.