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Originariamente Scritto da
bond972
l'ho letta ora in rete, il mio pensiero va al collega morto, alla sua famiglia ed ai suoi colleghi che erano li con lui.
per quanto detto nei post, posso dire che questo tipo di lavoro comporta tali rischi, che quando esci di pattuglia ne sei consapevole e fai il massimo perché ciò non accada ma l'imprevisto in questo lavoro è sempre dietro l'angolo.
per il discorso modalità operative all'estero, posso dire che gli USA sono una caso "estremo", hanno una procedura standard, una prassi operativa, direi una "scaletta in cui ad ogni gradino corrisponde una risposta ed una sola, però anche li questo sistema come la storia ci ha mostrato ha portato a fatti assurdi.
Anche in Europa le FF.PP. hanno "più fermezza" ma è anche il sistema "paese" (leggi, loro rispetto ed applicazione) ad essere più incisivo.
poi non aggiungo altro per rispetto del collega deceduto.
difatti viste le scene di come agiscono i poliziotti usa, mi sono chiesto quale impatto avrebbe nell'opinione pubblica italiana un comportamento così.
Per il resto non si può tornare indietro su quello che è successo, però mi chiedo a volte quale dottore lascia libero di circolare una persona non sana pericolosa per la società.
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purtroppo ho letto ora che ne sono morti altri due poliziotti nel casertano facendo un incidente stradake durante un inseguimento ad un auto scappata:
Temporeale - INSEGUIMENTO NEL CASERTANO, MORTI DUE POLIZIOTTI
condoglianze anche alle loro famiglie ed un abbraccio ai loro colleghi.
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quotone.. condoglianze alla famiglia
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Uff, poi quando prende...inizia la scia! un pensiero a chi riscihia la vita ogni giorno per 1.200 € al mese!
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ogni volta che leggo una notizia del genere mi si ferma il cuore finchè non realizzo che non si tratta di mio padre...
condoglianze alla famiglia, e che la sua anima ora sia in un posto migliore libero da questi ESSERI IMMONDI.
RIP
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Quante famiglie distrutte...
:cry:
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Originariamente Scritto da
bond972
Francesco e Gabriele prestavano servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, con sede a Torino.
Erano partiti per Caserta domenica scorsa, nell'ambito dell'operazione che ha portato nel casertano circa 500 uomini in più per i controlli tesi alla cattura del gruppo di fuoco autore della strage della scorsa settimana.
Come forse saprete, dei cinque presunti responsabili della strage, quattro sono stati arrestati, mentre è ancora latitante l'ultimo.
Questa mattina, quando quell'auto ha eluso il posto di controllo invertendo la marcia e dandosi alla fuga, trovandosi nel cuore della zona che ospita il ricercato, come tante altre volte si sono lanciati all'inseguimento... ma non potevano sapere che sarebbe stato per l'ultima volta.
Lo scorso Agosto avevamo lavorato assieme per due settimane a Verona, condividendo la stessa stanza, e ridendo di come ci impiegassero seppure momentaneamente in quella città veneta, ove a fronte della tanto sbadierata "emergenza criminalità" ci è parso di lavorare in un contesto civilissimo, ben diverso da quelli che ci avevano visti impegnati in altri tempi.
In passato Francesco e Gabriele avevano lavorato in Calabria, partecipando alla cattura di alcuni boss della 'ndrangheta, ed in Sardegna nel periodo degli ultimi sequestri; fecero parte del gruppo che trovò Silvia Melis.
Ora non ci sono più... mi sento come intontito, sembra così assurdo.
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Originariamente Scritto da
Notturno
Francesco e Gabriele prestavano servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, con sede a Torino.
Erano partiti per Caserta domenica scorsa, nell'ambito dell'operazione che ha portato nel casertano circa 500 uomini in più per i controlli tesi alla cattura del gruppo di fuoco autore della strage della scorsa settimana.
Come forse saprete, dei cinque presunti responsabili della strage, quattro sono stati arrestati, mentre è ancora latitante l'ultimo.
Questa mattina, quando quell'auto ha eluso il posto di controllo invertendo la marcia e dandosi alla fuga, trovandosi nel cuore della zona che ospita il ricercato, come tante altre volte si sono lanciati all'inseguimento... ma non potevano sapere che sarebbe stato per l'ultima volta.
Lo scorso Agosto avevamo lavorato assieme per due settimane a Verona, condividendo la stessa stanza, e ridendo di come ci impiegassero seppure momentaneamente in quella città veneta, ove a fronte della tanto sbadierata "emergenza criminalità" ci è parso di lavorare in un contesto civilissimo, ben diverso da quelli che ci avevano visti impegnati in altri tempi.
In passato Francesco e Gabriele avevano lavorato in Calabria, partecipando alla cattura di alcuni boss della 'ndrangheta, ed in Sardegna nel periodo degli ultimi sequestri; fecero parte del gruppo che trovò Silvia Melis.
Ora non ci sono più... mi sento come intontito, sembra così assurdo.
Forza e coraggio Notturno... La vita a volte è dura, forse troppo e ti sbatte in faccia ste cose... ma noi...dobbiamo continuare.
Ti son vicino!
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Forza Notturno, come sempre andiamo avanti...anche con l'aiuto degli amici colleghi che non ci sono più, ma che comuqnue sono sempre presenti accanto a noi e dentro di noi.