Q8
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io ho la 2006, ed è una dellu ultime made in uk!
ora son tutte made in india!
sarebbe la fine di un matrimonio.
ci sono cose che devono essere almeno in buona parte pensate e assemblate la dove hanno avuto origine.
il reggiano cinese
la bonnie cinese
il rolex cinese...
il maglione piacenza cinese...
non odio i cinesi no.
li temo e rispetto.
ma porca zozza facessero i prodotti loro visto che sono custodi di una civilta' millenaria!!!
a copiare l'ingegno altrui son buoni tutti.
le nuove bonnie sono made in tailandia.
bene , le nuove bonnie tanto vale restino nelle vetrine dei conce.
tanto vale mi prendo una Enfield indiana allora.
io sto' trattando per portarmi a casa una vecchia t301 1994.
100% made in england.
comunque basti vedere che schifo di abbigliamento propone la triumph nelle vetrine.
roba da mercato del sabato a prezzi da boutique.
vergogna.
i loro prodotti li fanno e continuano a farli ma per il loro mercato interno.....
non è manco colpa loro se per via del basso costo della manodopera, agevolazioni ect.... TUTTI i grandi marchi aprono in Cina le loro catene di montaggio o indotto o terziario....
ripeto per me se la qualità rimane o meglio aumenta poco m'importa.
PS: l'abbigliamento di quest'anno è alpinestar....
anke la benelli è cinese
ma la linea di produzione è italiana come gli operai e i dirigenti
cambia solo il manager ke è una signora cinese
e anke brava suppongo visto ke la benelli sta facendo cose egregie
Queste sono le leggi del mercato ... le tanto decantate leggi di mercato ... si vuol essere competitivi con i paesi deregolamentati dove la manodopera é sfruttata da non credere, le norme igieniche e per la salvaguardia dell'ambiente inesistenti, i materiali spesso scadenti e spesso anche dannosi per la salute nostra e dei nostri figli ... non mi preoccuperei tanto per il made, perché se il made é onesto i prezzi saranno onesti e non sono i prezzi bassi ad essere onesti ma i prezzi giusti, quei prezzi che hanno un valore aggiunto, il valore di uno stipendio equilibrato, di operai trattati dignitosamente, materiali buoni ... e potrei continuare. Il vero problema siamo noi che voliamo risparmiare senza mai rinunciare a niente ... il lavoro dato in Cina da un impresa italiana é un lavoro non dato in Italia e questo crea disoccupazione e con la disoccupazione il problema non sarà quello di avere o meno una moto made in Cina o Inghilterra ma sarà quella di tirare a campare. Quando fate la spesa cercate di pensare al vero risparmio, a quello che crea lavoro e non sostiene lo sfruttamento.
Pensi che in parte non lo sia gia?