e fossero confinati ai soli forum...
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Tutta la merda che arriva dalla rpc
E cosa ha a che fare quello che ho scritto io col tuo quote???!!!!
Macheccaxxo me ne frega dell'agriturismo che non accetta giraffe e visigoti, chi lo gestisce è liberissimo di fare quel caxxo che gli pare.
Io mi riferivo al mio collega, che ritenevo e continuo a ritenere una persona in gamba, e mi sorprese tantissimo dandomi troppo fastidio sentirlo esprimersi in quei termini.
Non per niente riferendomi a lui e alla moglie ho scritto che "mi stanno parecchio sulle @@ quelli che la pensano così !!!".
Allargando di più il discorso, ho sempre ritenuto che chi non ama i bambini e gli animali non è capace neanche di star bene con gli umani adulti, ma non per questo mi sta sulle palle. E comunque un mio pensiero che non ho la presunzione di ritenere debba valere per tutti.
quelli che fanno caciara quando mangiano
quelli che vanno sempre a scrocco
i maleducati
i cantastorie
i poeti sui social
ma io certe volte mi domando:ma io starò sulle a qualcuno? certamente si...ma sti cazzi!! non devo mica portarli sulla schiena...cazzi loro
Quelli che sui mezzi pubblici, principalmente sui treni, a al ristorante (quando un tempo era possibile andarci), parlano ad alta voce al telefono.
Tanti anni fa c'era chi neanche silenziava o almeno abbassava la suoneria, ma per fortuna è una categoria ormai estinta.
Seeee c'è ancora gente che lascia la suoneria durante la messa ai funerali.
Io aggiungo che mi stanno sulle palle i camper che ti si parano davanti prima di una serie di curve che conosci e ti vorresti godere, invece sei costretto a fare continuamente capolino per cercare spazio e sorpassare ma di spazio non ce ne è.....
Mi è capitato anche stamani di rientro da un giretto col Tiger :dry:
Ps
Se c'è tra noi qualche camperista spero non si offenda, ma a volte sono veramente irritanti, specie quando si mettono in fila, è come un treno che viaggia su strada, quasi impossibile sorpassarli senza prendere rischi, visto che non rispettano la distanza di sicurezza tra un veicolo e l'altro
Concordo con pave e flag.
Non sono molto d’accorto lupaccio.
Quando non avevo figli ritrovarmi in vacanza con i bambini che, per colpa dei genitori per carità, correvano tra intavoli dei ristoranti, non era il massimo. Quindi ora anche se ho due figli piccoli, a parte impedire loro di fare altrettanto, capisco benissimo i posti che decidano di non “accettare” famiglie e altrettanto coloro che ci vogliono andare per stare più sereni.
Quanto agli animali...sono allergico ai gatti, pur avendone aviti tanti da piccolo, quindi torvarmeli in albergo, ad esempio,non mi troppo piacere...
Probabilmente la persona di cui parli cerca solo un po’ di tranquillità quando va in vacanza. Che male c’è?
Io non sopporto -quando voglio godermi una tazza di tè/caffè ecc con biscotti- che il biscotto inzuppato si spezzi nel tragitto tra tazza e bocca cadendo, con conseguenze a dir poco catastrofiche, sulla tovaglia o peggio sui vestiti.
"Piuttosto che...." come oppure
Bambini e animali ognuno ama i suoi. Di quelli degli altri si tende a vedere di più i difetti :D
io non sopporto chi li animali li tratta come bambini, pikkoli ancieli innocienti ke non bisogna sgridareh.
Sono cani, gatti, cavalli. Vanno rispettati e sono parte integrante della famiglia. Ma sono di un'altra specie e la gente fa fatica con questo punto.
Non sopporto chi cerca di imporre le proprie idee togliendomi il libero arbitrio.
Non sopporto gli scarichi rumorosissimi, specie su cilindrate piccole.
Non sopporto la trap.
Non sopporto chi si attacca alla macchina/moto davanti. O superi, o te ne stai a una distanza ragionevole. La mia sopportazione si abbassa quando vedo i serpentoni tutti attaccati in autostrada.
Non sopporto chi prende la strada per una pista. Soprattutto quando c'è traffico, ma lì più delle volte il Karma interviene.
Non sopporto chi parla troppo, chi ti tocca mentre ti parla, chi ti sta troppo vicino, gli ignoranti, i falsi, gli invidiosi, i truzzi, gli irrispettosi, gli spacconi, chi non sorride mai, chi non ha pazienza, i viziati, chi non ha tolleranza e le menti chiuse, chi si lamenta di continuo ma poi non fa mai nulla per cambiare, chi scrive KI con la K, KE con la kappa, chi non azzecca le h dove vanno messe, i congiuntivi che non esistono, chi non sa lasciare andare e gli incoerenti.
Ah, non sopporto neanche le pancine. Ma meno male che esistono, almeno mi faccio due risate.
Non sopporto al cappuccino si smonta la schiuma, non sopporto il panino poco imbottito (=troppo pane per troppo poco salame).
La birra calda
Il vino rosso freddo
Il vino bianco non freddo
La pasta scotta
Il risotto asciutto
la carne troppo cotta
la carne troppo grassa
la carne troppo nervosa
la carne di coniglio
la carne di ovino
i cavoletti di bruxelles
Si, ho pochi amici. hahahahahhahaha
e puLtroppo???
Io al ristorante con i bambini piccoli (ne ho una di 2 anni e mezzo) evito proprio di andarci per non starmi sulle palle da solo perchè non riesce a stare ferma. Inoltre tutti i miei amici hanno figli piccoli (chi ne ha 2 e chi ne ha 3) quindi i pranzi o le cene si organizzano in anticipo in modo da poter tutti quanti lasciare i bambini ai nonni e godersi un paio d'ore di libertà :bravissimo_:
Fino a "carne di ovino" stava anche andando bene.
chi al bar dopo aver preso caffè o cappuccino lavora a lungo raschiando col cucchiaino per leccarsi per bene quanto rimasto nella tazzina/tazza/bicchiere
anche chi anziché prima si beve il bicchierino d'acqua dopo il caffè (in realtà lo fate quasi tutti :incaz:)
Gli arbitri che danno i rigori al Milan.....:biggrin3:
Sui bambini come spesso accade la verità sta nel mezzo, oppure potremmo anche dire che hanno tutti ragione a patto che si taglino via gli eccessi da entrambe le parti.
Mi spiego.
Ci saranno certamente comitive chiassose gremite di bambini ai quali i genitori non prestano bada, che quindi si sentono autorizzati a fare di tutto e di più. Ma qui il problema credo che non siano i bambini, o quantomeno sia preceduto da un altro problema ben più grave: la mancanza di rispetto e l'indelicatezza delle mamme e dei papà detta in modo elegante, la deficienza dei medesimi detta in volgare.
C'è però anche l'opposto, e ve ne cito un esempio che mi riguarda direttamente e che mi rimase molto impresso.
Mio figlio aveva due/tre anni, quindi stiamo parlando di una quindicina di anni fa. Ristorante all'aperto di uno stabilimento balneare in una serata d'Estate, quindi una location assolutamente informale, dove peraltro ci sono anche tavolate certamente non silenziose. Siamo io e mia moglie con il bambino, che dopo una mezz'ora termina l'autonomia dello stare seduto e si alza senza però dare nessunissimo fastidio agli altri perché se ne rimane per i cazzetti suoi: è un bambino buono e mai fastidioso, per cui ci basta che resti alla nostra portata visiva. A un certo punto si mette a giocare con un aeroplanino che mia moglie aveva portato nella borsa, e nel farlo volteggiare nell'aria si avvicina al tavolo più prossimo al nostro dove stanno cenando due signori sulla 40ina, quindi non persone anziane. Mio figlio si ferma a non meno di un metro e, senza parlare, fa il gesto di porgere l'aeroplanino ai due, come per mostrarglielo. Non pretendevo mica che gli avessero detto "ma che bello", né che gli accennassero un sorriso, potevano benissimo ignorarlo dal momento che non stava dando nessun fastidio e non era neanche vicino vicino al loro tavolo, ma mai mi sarei aspettato che uno dei due si rivolgesse a mia moglie con queste precise e crude parole: "SIGNORA, LO RICHIAMI E LO CONTENGA". Vi giuro che non ho aggiunto né tolto nulla: questa fu esattamente la scena.
Nessun bisogno di invitare Michele ad allontanarsi da quel tavolo: lui aveva già capito e stava tornando da noi, probabilmente mandando silenziosamente a fare in culo quel tizio. Prima ancora che mi fossi scusato col tipo per l'incommensurabile fastidio recatogli dal bambino, ci pensarono delle persone sedute a una tavolata vicina che, evidentemente avendola osservata, commentarono così la scena tra di loro ad alta voce: ricordo "madò che stronzo", "allora se ne deve andare a cena al Ritz", "adesso vado lì a far casìno e voglio vedere se mi chiede di contenermi", "ma che vada a fare in culo"....
Per non rovinare la serata a me e a mia moglie, che mi aveva fatto dei gesti per farmi intendere di non raccogliere, decisi di rimanere in silenzio, ma solo perché vidi che a Michele la cosa era scivolata via come se non fosse accaduta. E comunque ci avevano pensato quelli dell'altro tavolo a farsi sentire.
Tutto questo bel racconto è per dire che sono da stigmatizzare sia l'uno che l'altro estremo, e per ciò che resta nel mezzo bisognerebbe avere rispetto degli altri, ma allo stesso tempo si dovrebbe usare un certo grado di tolleranza, ripeto, un certo grado, non la massima tolleranza, tantopiù che stiamo parlando di bambini.
A proposito, non è che uno o anche tutti e due quei tizi fossero @pave o @flag o @Alebrasa o @Monacograu o @Desmonio ???!!!! Avevano un accento del nord Italia, probabilmente lombardo....
In ogni caso, nell'episodio da me citato relativo a quello che mi sentii dire dal mio collega, oltreché il contenuto fu il modo in cui si espresse, freddo, quasi cattivo, nonché l'accostamento bambini/animali, che trovai assolutamente brutto e stonato.
anche se amo sia i bambini che gli animali la penso esattamente come te, come puoi leggere sopra nell'ultima riga.
L'abitudine di accompagnare il caffè con l'acqua è tipicamente meridionale e poichè ormai da decenni è in corso una progressiva ed inesorabile meridionalizzazione del Paese essa ha preso piede anche al nord.
L'acqua viene usata a mo' di sorbetto, per sciacquare la bocca, in modo potere gustare senza inquinamenti di sorta del palato la presumibile bontà del caffè.
Va quindi bevuta prima e non dopo.
A parziale scusante di chi la beve dopo si può invocare il fatto che spesso il caffè è una cosiddetta ciofeca e quindi l'acqua serve proprio a sciacquarsi la bocca dall'immondo intruglio.
Anche a me è capitato più di una volta che mi si accostassero dei bambini lasciati liberi di gironzolare, pur non amandoli particolarmente mai mi sono mostrato infastidito, un sorriso o un saluto non glie l'ho mai negato, figurarsi scacciarli o lamentarmi con i genitori, naturalmente se si tratta di bambini composti ed educati, se sono scalmanati li ignoro, tanto si stancano e se ne vanno :laugh2: con loro sono paziente perchè sono consapevole che il loro comportamento è da attribuire ad una cattiva se non assente educazione, o alla ricerca di attenzione che magari in casa non hanno, anzi vedere bambini esageratamente scalmanati mi fa provare tristezza per loro, di certo non rabbia nei loro confronti.
Il problema è che viene usato anche al posto di "e"...
Poi mi sta sui maroni l'uso che si fa di parole inglesi quando esisterebbe tranquillamente quella in italiano... al lavoro è un continuo: "scusi, avrei bisogno di alimentare questo DEVICE"... Per non parlare delle riunioni, dove alle parole di cui sopra, molte le "italianizzano", tipo "briefare", ecc...
Una freccia blinka...
:laugh2:
Lo ricordo perfettamente quel dolcissimo bambino, con quell'aeroplanino carinissimo...probabilmente non avrei dovuto rivolgermi a lui per colpire il padre, le colpe dei padri non dovrebbero mai ricadere sui figli :)
PS: hai visto come sono bravo a fare l'accento lombardo? :senzaundente:
Non sopporto la gente che parla troppo..
Inviato da Calcinelli
Non sopporto tutti quelli che hanno parlato male del presidente del consiglio CONTE, anzi li manderei proprio affa.... tutti.
Non sopporto chi tifa INTERMERDA.
per non parlare di quelli che straparlano su ValentinoRossi, per delle paturnie tutte strane che si sono creati.
Ma quelli che odio più di tutti, sono quelli che buttano i rifiuti in giro. Qui mi fermo perché potrei diventare veramente volgare.
quelli che parlano con il cibo in bocca, li sento a 10 metri di distanza, quando sono "signore" si raggiunge l'apice...
Sui rifiuti straquoto, io vado spesso in mtb e quando trovo l'immondizia lasciata di proposito nei peggio anfratti mi sale veramente un'ira furibonda, fortuna vuole che non mi sia mai capitato di assistere direttamente, con isole ecologiche e centri di smaltimento è un qualcosa di intollerabile.
Mi hai fornito un assist per una battuta infelice, che eviterò di fare :lingua: