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davidMJF
Marco... l'ho già spiegato varie pagine fa.
La nave, che navigava verso nord, ha urtato uno scoglio affiorante sul lato sinistro, a poppa. Questo ha generato un effetto pendolo, che ha letteralmente fatto sbandare la nave, che si è letteralmente ruotata di 180°. Andando poi ad arenarsi sugli scogli, con la prua rivolta a sud!
La perdita del motore sinistra ha contribuito a tutto ciò.
io non so se ti riferisci a questo video ma non penso si tratti della concordia......
cmq io non mi baserei su fonti inattendibili dei tg, video yt, e qualche dichiarazione di superstiti....
Poi non riesco a capire quale sia stata la fonte che ha reso pubbliche le comunicazioni tra la guardia costiera e il comandante.....questo vorrei proprio saperlo....
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Originariamente Scritto da
Davide675
io non so se ti riferisci a questo video ma non penso si tratti della concordia......
cmq io non mi baserei su fonti inattendibili dei tg, video yt, e qualche dichiarazione di superstiti....
Poi non riesco a capire quale sia stata la fonte che ha reso pubbliche le comunicazioni tra la guardia costiera e il comandante.....questo vorrei proprio saperlo....
bufala colossale,è un video di una nave australiana in balia di una tempesta,striscia la notizia li ha sgamati!
:biggrin3:
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Altra bufala sempre da you tube....
si vede chiaramente dai finestrini che è giorno mentre l'incidente è avvenuto di sera / notte.......cmq chi vuole ancora credere a quello che vi dicono e fanno vedere e liberissimo di farlo.....io attendo notizie più certe....
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Originariamente Scritto da
manu for rent
che schifo avrebbe potuto risolvere tutto con solo una grande perdita economica, coperta poi dalle assicurazioni. fatto abbandonare la nave a tutti mentre era ancora dritta e invece ora ci sono morti feriti e dispersi.
poteva ancora uscirne bene nonostante l'immane caxxata, licenziato ma libero.
che gli diano almeno 10 anni per ogni vittima.
il capitano avrà fatto una marea di cazzate,
ma 4000 persone ( un paese) attraverso quante ( dieci? ) scale in due ore, con solo una ventina di "non sopravvissuti" non è roba da incompetenti, onore all'equipaggio.
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esatto quel video è preso da una nave australiana!!! :oook:
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Originariamente Scritto da
davidMJF
esatto quel video è preso da una nave australiana!!! :oook:
:wink_::coool:
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ennesima conferma dello schifo del giornalismo italiano..........
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Originariamente Scritto da
davidMJF
esatto quel video è preso da una nave australiana!!! :oook:
quindi il video al quale ti riferisci tu qual'è? perché io su YT non ho trovato niente.
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Capitaneria di Livorno accusa il comandante
‘Nave ingovernabile, il suo è ammutinamento’ Ilfattoquotidiano.it pubblica in esclusiva le tre telefonate tra gli ufficiali a terra e Francesco Schettino. Durante i colloqui il capitano della Concordia risponde che sarebbe tornato sulla nave, dopodiché raggiunge il molo del porto del Giglio e qui prende il taxi “La nave era ingovernabile, è finita in quella secca solo per un puro caso. Naufragio? E’ improprio, più corretto parlare di ammutinamento”. Questo perché prima della dichiarazione di abbandono della nave erano già partite da 15 minuti le operazioni di evacuazione. Ma soprattutto perché una volta abbandonata la nave il comandante della nave ha disobbedito a ordini di superiori che gli dicevano di tornare a bordo. A confermarlo è la stessa Capitaneria di Porto di Livorno che ha registrato le telefonate tra la sala operativa e il comandante della nave che era sceso, praticamente prima ancora che iniziasse la vera e propria evacuazione.
Ilfattoquotidiano.it è riuscito a venire in possesso delle comunicazioni via radio con la nave e le tre telefonate che sono intercorse tra la Capitaneria e il comandante del Concordia Francesco Schettino. Via radio, poco prima che la nave affondasse, per due volte, la capitaneria si è messa in contatto con la plancia di comando. “Concordia, è tutto ok?”. “Positivo”, rispondono dalla nave, abbiamo solo un piccolo guasto tecnico. Erano le 21.49, e il Concordia era già sulla secca dove si trova adesso. Cinque minuti dopo, la sala operativa di Livorno sollecita ancora una volta il Concordia: lo fanno perché i carabinieri di Prato gli riferiscono il contatto con un passeggero che parla di problemi e pronuncia la parola naufragio.
“Concordia, chiediamo se da voi è tutto ok”, è ancora la domanda del comandante di turno. “Solo un problema tecnico”. “Ci comunicate la vostra posizione?”. “Abbiamo solo un problema tecnico e non siamo in grado, ma appena risolto vi comunichiamo noi”.
Da quel momento in poi tutte le chiamate verso il Concordia, via radio, resteranno senza risposta, l’equipaggio è sulle scialuppe e non è in grado di rispondere. Alle 0.32 il comandante e già sullo scoglio. “Quante persone ci sono a bordo?”. Risposta: “Due, trecento”. La nave è in realtà piena, sono in 4200, tra passeggeri e equipaggio. Sono trascorsi 40 minuti dall’ordine di evacuazione. “Torno sul ponte, vado a vedere”. Alle 0.42 una seconda telefonata, in cui la capitaneria chiede: “Quanta gente deve scendere”. “Ho chiamato l’armatore e mi dicono che mancano una quarantina di persone”.
Il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto dirà al Procuratore che in quel momento il comandante è sugli scogli insieme ad altri ufficiali. “Com’è possibile così poche persone? Ma lei è a bordo?”. “No, non sono a bordo perché la nave sta appoppando, l’abbiamo abbandonata”. “Ma come, ha abbandonato la nave?”, chiede la Guardia Costiera. “No, ma che abbandonata, sono qui”.
All’1.46 la terza telefonata, quella più concitata. In un crescendo di toni. “Parlo con il comandante?”, dice l’ufficiale della Capitaneria. Dopo qualche secondo di pausa. “Sì, sono il comandante. Si sono Schettino”.
“Allora, lei adesso torna a bordo, risale la bigaccina (scaletta, ndr.) e torna a prua e coordina i lavori”. Lui sta in silenzio. L’ufficiale insiste. “Lei mi deve dire quante persone ci sono, quanti passeggeri, donne e bambini e lì coordina i soccorsi”.
Lui: “Sono a bordo…. ma sono qui”. “Comandante questo è un ordine, adesso comando io, lei ha dichiarato l’abbandono della nave e va a coordinare i soccorsi a prua. Ci sono già dei cadaveri”, dice l’ufficiale da Livorno.
Schettino alla parola cadaveri chiede: “Quanti?”. Dall’altro capo: “Dovrebbe dirmelo lei. Cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e mi dice cosa si può fare, quante persone ci sono, e di cosa hanno bisogno”. “Va bene, sto andando”.
Ma a quel punto il comandante raggiunge il molo del Giglio e sale su un taxi.
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orcablu
il capitano avrà fatto una marea di cazzate,
ma 4000 persone ( un paese) attraverso quante ( dieci? ) scale in due ore, con solo una ventina di "non sopravvissuti" non è roba da incompetenti, onore all'equipaggio.
dando subito l'abbandonate la nave avrebbe permesso alle 4200 persone di cominciare a mettersi in salvo quando la nave era ancora verticale.
zero problemi quindi nel calare le scialuppe e tutto il tempo di cercare cabina per cabina chiunque non avesse udito i messaggi.
risultato zero morti e zero feriti.
ha aspettato oltre un ora, incompetente totale direi.
quello voleva avere il tempo sabotare la scatola nera e dileguarsi, a discapito della vita di migliaia di persone, inoltre sembra sia un caso che la nave si sia incagliata in un tratto a bassa profondità.