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Prenderla con buon senso.
Utilizzare precauzioni, ma senza diventare fobici o andare giù di testa.
I contagiati sono per la stragrande maggioranza asintomatici o con sintomi lievi.
I morti sono pochissimi (e di solito ultranovantenni con patologie pregresse).
Tanto il virus non va via lo stesso.
Per fortuna è meno aggressivo, o perlomeno lo è quanto una forte influenza (che è sempre arrivata, se non tutti gli anni, ma quasi).
:dubbio:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
_sabba_
Prenderla con buon senso.
Utilizzare precauzioni, ma senza diventare fobici o andare giù di testa.
I contagiati sono per la stragrande maggioranza asintomatici o con sintomi lievi.
I morti sono pochissimi (e di solito ultranovantenni con patologie pregresse).
Tanto il virus non va via lo stesso.
Per fortuna è meno aggressivo, o perlomeno lo è quanto una forte influenza (che è sempre arrivata, se non tutti gli anni, ma quasi).
:dubbio:
Che vuol dire utilizzare precauzioni senza diventare fobici?
Che faresti nel caso di un bambino positivo in una classe di 24 bambini in una scuola con una ventina di classi?
Che l influenza ha ammazzato un sacco di gente per anni, è vero, e infatti un pò di precauzioni e di sano senso civico avrebbero aiutato anche in quel caso
Nessuna fobia ( delle fobie ho già parlato, e ci sono parecchi fobici con riferimento alle fobie), ma anche uno sguardo ai paesi con un sacco di buonsenso intorno a noi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
_sabba_
Prenderla con buon senso.
Utilizzare precauzioni, ma senza diventare fobici o andare giù di testa.
I contagiati sono per la stragrande maggioranza asintomatici o con sintomi lievi.
I morti sono pochissimi (e di solito ultranovantenni con patologie pregresse).
Tanto il virus non va via lo stesso.
Per fortuna è meno aggressivo, o perlomeno lo è quanto una forte influenza (che è sempre arrivata, se non tutti gli anni, ma quasi).
:dubbio:
I morti sono pochissimi....andrebbe detto a chi, quei morti, ce li ha in famiglia...quanto al fatto che siano ultranovantenni: siamo sicuri? Ovvio che un anziano con patologie sia più a rischio, ma siamo sicuri che i non ultranovantenni non siano a rischio? O non sarà, piuttosto, he nei momenti di crisi delle terapie intensive non c’era posto per tutti e....?
Sul buon senso: buon senso, per me, è portare la mascherina, ad esempio, ma da queste parti mi sembra si sia arrivati a criticare anche questa.
Sulle fobie posso concordare ma continuo a pensare che è meglio il fobico che mette la mascherina anche in auto rispetto a quello che non la mette pensando che di covvide non ce n’è
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
si da il caso che con gli ospedali ci lavori
si da il caso che lavori con gli infettivologi
le mie non sono info statisticamente rilevanti, non ho fatto, cioè, un'indagine statistica, ma ho diversi casi di grossi ospedali che sono in questa situazione
vuoi i numeri di telefono dei primari ?
ti potrei dare i Numeri dei primari del Careggi o del Maggiore ma non voglio star qui a giocare a chi ce l'ha piú grosso. Fare certe uscite é semplicemente creare allarmismo, Cosa che non serve a niente e a nessuno. Visto che con gli ospedali ci lavori, e di sicuro ne sai anche piu di me, ti invito a leggere i risultati delle Autopsie fatte sui corpi dei deceduti "da covid"....forse trovi poche info perché inizialmente l#OMS aveva consigliato di bruciare i corpi. In Germania invece, il direttore di medicina legale della clinica universitaria di Amburgo-Eppendorf si é preso la briga di farle le Autopsie, giá da Aprile. Da circa 3000 Autopsie fatte, é venuto fuori che tutte le vittime erano affette da malattie pregresse che avrebbero comunque portato alla morte. Malati oncologici e con malattie cardio vascolari in primis. Quindi pazienti giá malati e non ammalatisi per covid. Chiaramente morti inspiegabili di persone apparentemente sane ce ne sono, come ce ne sono per influenza, per il Traffico e via dicendo.
Poi é chiaro che se aumenti i tamponi aumenta il Numero di contagiati, ma da li a dire che le terapie intensive si stanno riempiendo la vedo una forzatura di poco gusto
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
I morti sono pochissimi....andrebbe detto a chi, quei morti, ce li ha in famiglia...quanto al fatto che siano ultranovantenni: siamo sicuri? Ovvio che un anziano con patologie sia più a rischio, ma siamo sicuri che i non ultranovantenni non siano a rischio? O non sarà, piuttosto, he nei momenti di crisi delle terapie intensive non c’era posto per tutti e....?
Sul buon senso: buon senso, per me, è portare la mascherina, ad esempio, ma da queste parti mi sembra si sia arrivati a criticare anche questa.
Sulle fobie posso concordare ma continuo a pensare che è meglio il fobico che mette la mascherina anche in auto rispetto a quello che non la mette pensando che di covvide non ce n’è
https://www.epicentro.iss.it/coronav...U9PBm6tSSeSWRk
Qui vedi i dati in proporzione...
Nessuno "non è a rischio" è scientificamente impossibile.. ma le probabilità di essere ricoverati (o di andare in TI) sono più alte negli ultra settantenni.
Un tredicenne in TI ovviamente fa notizia, ma non fa statistica (detto cinicamente). Facessero così anche per i casi di morti per altre malattie ogni anno, vivremmo nel perenne terrore.
Sorvolo sulla solita retorica del "vallo a dire ai parenti delle vittime"... significa affossare la discussione e buttarla in caciara.
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Secondo me molta gente si è terrorizzata (anche giustamente, la si può capire), ma i media ci hanno spinto dietro anche tanto (e lo stanno facendo ancora).
I numeri dei morti sono stati gonfiati (tecnicamente, perché nel totale ci hanno messo persone che hanno solo “sfiorato” il virus, e non sono certo morte per sua colpa), i giornalaisti tutti i giorni fomentano con i numeri dei contagiati, per la maggior parte persone assolutamente sane, e non dicono quanti sono i malati veri.
Inizialmente ci sono cascato anch’io, poi quando ho saputo delle autopsie “non consigliate”, dell’età media (e soprattutto dello stato clinico) dei deceduti, dei polmoni fatti a brindelli dalle intubazioni protocollate, ho iniziato ad avere seri dubbi sulla qualità della gestione del Covid.
C’è il virus, ma ora si può anche curare abbastanza bene, ci sono metodi di prevenzione (la mascherina protegge il 18%, quindi poco più di un palliativo, ma qualcosina fa anche quella) come e soprattutto il distanziamento sociale.
Aprire le discoteche il 15 di agosto non è stata una grande idea a mio personalissimo parere, idem per i banchi con le rotelle (che proprio perché le hanno rimarranno al loro posto per pochi millesimi di secondo) o per il “libero tutti” agli ingressi sul territorio italiano (stranieri, italiani, clandestini, migranti economici o in fuga dalle guerre).
Un metodo Svezia lo avrei visto meglio, anche alla luce dei risultati.
Purtroppo siamo italiani, e si passa da chi tiene la mascherina con 40º mentre gira in macchina da solo (o passeggia in una stradina di campagna senza nessuno nel raggio di centinaia di metri), con le conseguenze del caso (mancanza di ossigeno, batteri a profusione), a chi si accalca nelle varie movida per bere uno sprissssssss (o un tavernello, o un grappino) in compagnia di decine di amici (magari alcuni dei quali conosciuti al momento e di provenienza incerta) senza alcuna protezione, nemmeno la distanza di un metro.
Quindi l’infezione dilaga perché il Covid-19 viene aiutato dal fratello psicovirus (e dai “nemici” batteri) e dall’ignoranza della gente.
Non ce la possiamo fare....
:sad:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
Che vuol dire utilizzare precauzioni senza diventare fobici?
Che faresti nel caso di un bambino positivo in una classe di 24 bambini in una scuola con una ventina di classi?
Che l influenza ha ammazzato un sacco di gente per anni, è vero, e infatti un pò di precauzioni e di sano senso civico avrebbero aiutato anche in quel caso
Nessuna fobia ( delle fobie ho già parlato, e ci sono parecchi fobici con riferimento alle fobie), ma anche uno sguardo ai paesi con un sacco di buonsenso intorno a noi
Esempio di precauzioni al limite della fobia??
Gli insegnanti che devono sterilizzare la carta dei compiti (!!!), portarsi a casa i resti delle matite temperate (fonte: l figli del mio vicino), pediatri che non vogliono visitare bambini con il raffreddore/coliche e li mandano direttamente al tampone e quindi a casa in isolamento (e con esso tutta la famiglia, senza considerare tutti i disagi che ciò comporta).
Vogliamo comportamenti virtuosi dalle persone ma le lasciamo senza mezzi per affrontare una quarantena, facciamo aspettare anche una settimana per un tampone (con ciò che ne consegue).
Dai discorsi nelle mie zone la gente non ha terrore del virus.. ha terrore di ricevere una telefonata dall'ASL perchè "il tizio X è risultato positivo e dice di averti incontrato. Devi fare il tampone", con il terrore di dover rimanere a casa per chissà quanto e di non poter lavorare.
Abbiamo regole per le quarantene che vanno oltre il principio di precauzione, oltre le evidenze scientifiche, oltre il buon senso, e disincentivano la catena di tracciamento (anche per quanto riguarda le scuole).
Vogliono giustamente che adottiamo il senso civico, però lo fanno col culo nostro fino in fondo...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PowerRoss
Esempio di precauzioni al limite della fobia??
Gli insegnanti che devono sterilizzare la carta dei compiti (!!!), portarsi a casa i resti delle matite temperate (fonte: l figli del mio vicino), pediatri che non vogliono visitare bambini con il raffreddore/coliche e li mandano direttamente al tampone e quindi a casa in isolamento (e con esso tutta la famiglia, senza considerare tutti i disagi che ciò comporta).
Vogliamo comportamenti virtuosi dalle persone ma le lasciamo senza mezzi per affrontare una quarantena, facciamo aspettare anche una settimana per un tampone (con ciò che ne consegue).
Dai discorsi nelle mie zone la gente non ha terrore del virus.. ha terrore di ricevere una telefonata dall'ASL perchè "il tizio X è risultato positivo e dice di averti incontrato. Devi fare il tampone", con il terrore di dover rimanere a casa per chissà quanto e di non poter lavorare.
Abbiamo regole per le quarantene che vanno oltre il principio di precauzione, oltre le evidenze scientifiche, oltre il buon senso, e disincentivano la catena di tracciamento (anche per quanto riguarda le scuole).
Vogliono giustamente che adottiamo il senso civico, però lo fanno col culo nostro fino in fondo...
gruppo di classe di WhatsApp di mia sorella , figlia di 11 anni - Stamani gli é arrivato il messaggio di una mamma che sgrida mia sorella perché mia nipote si é tolta la mascherina per soffiarsi il naso in classe, rimproiverandola di non dargli una educazione consona al momento.
Si sta diffondendo un isterismo di massa spaventoso, io non so dove andremo a finire
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Originariamente Scritto da
PowerRoss
https://www.epicentro.iss.it/coronav...U9PBm6tSSeSWRk
Qui vedi i dati in proporzione...
Nessuno "non è a rischio" è scientificamente impossibile.. ma le probabilità di essere ricoverati (o di andare in TI) sono più alte negli ultra settantenni.
Un tredicenne in TI ovviamente fa notizia, ma non fa statistica (detto cinicamente). Facessero così anche per i casi di morti per altre malattie ogni anno, vivremmo nel perenne terrore.
Sorvolo sulla solita retorica del "vallo a dire ai parenti delle vittime"... significa affossare la discussione e buttarla in caciara.
https://www.epicentro.iss.it/coronav...decessi-italia
qui si vede l'età mediana dei decessi indipendente dall'affollamento di un breve periodo delle terapie intensive, penso che si possa dire con certezza che chi muore è vecchio e malato.