già l'ho scritto... ci riprovo.
Rimossa dal cortile della scuola la campagna pubblicitaria osé - Milano
La questione legata a questa pubblicità è relativa a cartelloni pubblicitari all'interno di una scuola.
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già l'ho scritto... ci riprovo.
Rimossa dal cortile della scuola la campagna pubblicitaria osé - Milano
La questione legata a questa pubblicità è relativa a cartelloni pubblicitari all'interno di una scuola.
Eccolo qui il parrino di destra. Moglie e figli a casa e lui al casino. Questi sono i "valori" che volete veicolare. COMPLIMENTI! :biggrin3:
Ahahahah :biggrin3:
Quindi la tua idea sarebbe la famiglia coatta (non in romanesco)? Anche questo non stupisce viste le frequentazioni di B, con la mafia. Una volta che sei entrato nella famigghia non ne puoi più uscire. :biggrin3: Certo questo contribuirebbe a mantenere coese le famiglie.
Le famiglie si sfasciano perchè c'è la gente come te che si sposa (in chiesa naturalmente) perchè pensa che sia una passo da intraprendere a prescindere dal come, quando e con chi lo si fa.
credo che siano all'altezza di metà circa di Central park, nell'Upper West side..perlomeno ci assomigliano.
Confesso che non le avevo notate e ho fatto una certa fatica a volgere lì lo sguardo....:biggrin3:
Ma che scandalo e scandalo....cheppalle......
Non mi toccate quella pubblicità...sono le sante chiappette di Charlize Theron!! Praticamente un capolavoro assoluto!
Alessandro, spesso condivido alcuni tui pensieri ma qui proprio no.
Sono d'accordo che la famiglia vada promossa e riconosciuta come primo anello della società, ma il circondarsi di troie è piuttosto in contrasto con quell'idea se sei sposato. Se non lo sei...allora è diverso.
Quanto ai divorzi (santa legge!!) sono aumentati non perchè siano permessi ma semplicemente perchè ci si sposa quando non si è in grado di affrontare le difficoltà che poi si presentano, perchè non ci si riflette abbastanza, perchè si mente a sè stessi, Non è il divorzio che distrugge la famiglia.
E che famiglia è quella in cui due stanno insieme per forza.
E' il matrimonio fatto a cazzo di cane che distugge la famiglia... sono tante altre cose , ma certo non il divorzio (e te lo dico con una certa cognizione di causa: figlio di annullati, con madre risposata e poi divorziata, 2 sorelle divorziate e divorziato dopo 11 anni di matrimonio io stesso:cry:)
si ma Berlusconi non è più sposato ciò non toglie che una persona promuova la famiglia come sviluppo naturale di comunità basate appunto sulla istituzione della famiglia.
Io personalmente anche se non mi voglio sposare riconosco il valore della famiglia nella società....Non mi riferivo a uomini sposati che hanno una doppia morale. Per il divorzio, secondo me, è utile dopo un lungo processo che provi l'incompatibilità dei coniugi(mancanza d'impegno, di sacrificarsi,di analisi acuta della situazione), quindi dopo che ci sia stato un IMPEGNO da ambe le parti a non far fallire il matrimonio.Non è utile quando è usato come un mezzo per arricchirsi sapendo che il matrimonio ha potere vincolante tra le parti. E' come dire ad un'impresa :non preoccuparti se fallisci, ci sono io Stato che ti aiuta ad essere più irresponsabili tutelando il coniuge che non ha beni di sua proprietà ( assicurare l'incertezza non è possibile). In quest'ottica il matrimonio e il divorzio rientrano in un disegno che asserve il diretto controllo dello Stato: rende la società piu infantile e diretta verso una regressione emotiva e mentale. Sposarsi non è fare un calcolo statistico dei divorzi e siccome sono in aumento allora mi sento giustificato a divorziarmi anch'io alla minima scaramuccia, incompatibilità con la partner. Il matrimonio è un evento storicamente irripetibile , un fenomeno non omogeneo ,si partecipa solo in due per farlo continuare.
Morale,l'unico antidoto per non vedere la propria vita rovinata ,è non sposarsi..."la volontà mia è inalienabile e non si puo' ridurre ad un contratto vincolante." :biggrin3:
continuo a non essere d'accordo.
Nel senso che il lungo periodo è già troppo lungo te lo assicuro per esperienza diretta. E t'assicuro che impegno ce ne ho messo tanto per cercare di non arrivare a quel punto (da me non voluto).
Un anno anzichè tre o cinque a seconda sei casi sarebbe più che sufficiente.
Non sul divorzio si dovrebbe lavorare ma sul matrimonio.
Il matrimonio è in crsi non perchè c'è il divorzio,ma perchè ci si sposa senza la più pallida idea di cosa sia. Perchè vogliamo consumare tutto e di più, subito e ora. E poi a dirla tutta è anche un pò il matrimonio stesso ad aver perso la sua funzione primaria: i figli.
Se ne fanno sempre meno e comunque si crescono anche al di fuori del matrimonio (matrimonio deriva da "mater munire" cioè dovere della madre, in stretta connessione con patrimonio, dovere del padre. e quest'ultimo termine non ha bisogno di spiegazioni)
In quest'ottica il matrimonio oggi perde in parte senso...e la famiglia si trova ad essere una famiglia allargata..con più modelli di riferimento.
Non so se sia un bene..è un discorso lungo e complesso, quel che so per certo che non è toccando (in senso restrittivo) un istituto di civiltà come il divorzio chesi risolvono i problemi della famiglia, anzi.
E certamente (così torno in topic) non sono neppure queste campagne pubblicitarie che la disfano.
Quella è la visione da vecchie beghine bacchettone.
Se poi vogliamo parlare dell'uso e dell'abuso di richiami sessuali nella comunicazione allora è ancora un 'altro paio di maniche:wink_:
PS m'era sfuggita l'ultima frase: non sono completamente d'accordo manco su quella.
la battuta si può fare e viene facile in effetti:biggrin3: tuttavia..per esempio per me sono stati almeno 7 anni molto belli su 11...e forse lo rifarei.
Ma ammetto che nella sfortuna m'è andata bene, c'è gente che invece s'è rovinata....
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