Originariamente Scritto da
Don Zauker
@ Luigi:
Senza pretese di insegnare niente a chicchessia, lasciami esprimere un paio di concetti sulla ricerca.
La ricerca si divide "classicamente" in due grandi gruppi: mirata e pura.
La ricerca mirata è quella tipica "industriale", soprattutto delle case più piccole.
In farmacologia (per stare in argomento) si esprime in questi termini: tu hai un prodotto nuovo, ovviamente brevettato.
Io voglio entrare nel tuo mercato, come faccio?
Acquisto la tua broda, la analizzo, la modifico quel tanto che basta per affermare che è una "nuova" molecola, o principio attivo, o chiamalo come ti pare, lo brevetto a mia volta e morta lì.
La stragrande maggioranza dei fondi spesi in ricerca vengono usati in questo modo.
In questo senso hai ragione, QUESTO tipo di ricerca SA ESATTAMENTE dove vuole arrivare, però non espande parecchio le frontiere dello scibile.
Diverso è il discorso della ricerca pura.
Qui si tratta di finanziare gente per giocare.
Se poi dai loro giochi possa uscire qualcosa di sfruttabile, questo è tutto da vedersi.
In altro campo -forse più immediatamente intuibile- possiamo dire che la ricerca che si fà in fisica teorica è SEMPRE pura (e quasi a costo zero), quella sperimentale è SEMPRE mirata (e costa un fracasso di soldoni, vedi CERN).
Le grosse conquiste della medicina, i grossi passi avanti, SPESSISSIMO sono stati CASUALI.
Oggi, che si conosce MEGLIO la macchina, a volte si cercano conferme a idee preconcette, questo te lo concedo, ma non credere sia tutto oro quel che riluce.
In questa discussione non ti saluto più, che poi perdo il conto dei "ri" che devo anteporre al ciao...
Ritieniti salutato forfettariamente.