Visualizzazione Stampabile
-
La tua e' una scelta emotiva data dall'incidente Come ti capisco Ho fatto lo stesso ragionamento quando sono stato investito la prima volta senza colpa rimettendoci un malleolo con intervento di chiodi e staffa.Poi il tempo e' galantuomo e mi sono reso conto che se ha da succedere succede , anche sotto casa , sulle strisce Ho un amico che dopo l'ultimo incidente ha lasciato definitivamente la moto per la bicicletta . Nell'attraversare i binari , gli si e'incastrata la ruota anteriore ed e' volato rompendosi il femore in due punti. Il sacro fuoco che arde in noi motociclisti e' difficile da spegnere. Per adesso ti auguro di guarire il piu' in rapidamente possibile. poi avrai il tempo per le giuste riflessioni, e se tornerai in moto , e te lo auguro con tutto il cuore, considererai quello che e' successo un incidente di percorso, e tornerai a girare la manopola del gas con piu'prudenza e consapevolezza Buona guarigione !
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
Ebbene si', ho fatto la mia scelta, smetto di andare in moto.
Sabato 11, complice un connubio di distrazione (credo) è velocità, ho abbracciato il guard rail riportando una brutta frattura del femore sx (operata lunedì scorso) lussazione della spalla destra e l'infrazione della 4 costola sx.
Mentre ero a terra e mi davo del coglione, pensavo alla mia compagna e al mio pargolo di 15 mesi che mi aspettavano a casa e mi sono fatto una promessa: mi rimetto in sesto e vendo la moto.
La passione è tanta ma non si può rischiare cosi' quindi, a malincuore, mollo....
Continuerò a seguirvi comunque, viste le tante amicizie che ho in questo strano luogo.
Buona strada bikers.
Luca
ma va dai,pensa a quelli che si trovano un figlio per errore,mica smettono di ciulare,stanno solo più attenti.
-
1) Anche se non ti conosco tanti auguri di un buona guarigione
2) anche se non sono d'accordo con la tua scelta la rispetto
3) se avessi smesso di usare mezzi di locomozione a motore per ogni incidente che ho fatto in auto e moto a quest'ora dovrei forse muovermi solo a piedi. Mia figlia sa benissimo cosa unisce me e il pedale/leva del gas e non si sognerebbe mai di chiedermi di smettere :)
-
Capisco la tua decisione e la condivido.
Anche io quest'anno ho deciso che era il momento di prendersi una pausa. Fortunatamente per me, non sono dovuto incappare in una caduta per prendere la mia decisione. Erano già un paio d'anni che ci riflettevo su ma non riuscivo a rinunciare alla moto.
Poi però mi sono reso conto che una volta cercavo ogni singola scusa, anche la più patetica, per prendere la moto e girare.
Da un paio d'anni a questa parte però la cosa si era invertita, e cercavo scuse per non uscire in moto.
Vedevo mia moglie e mia figlia di due anni e non me la sono sentita di farle rischiare di vivere senza un marito ed un padre.
E' vero che possiamo lasciarci le penne anche andando al lavoro o cadendo dalle scale, ma rischiarmela per un mio capriccio non mi stava più bene. Le strade al giorno d'oggi poi hanno per me raggiunto un livello di pericolosità in cui il gioco per me non vale più la candela.
Per ora va così, un domani lo so che ci ricadrò di nuovo e qualche cosa mi riporterò a casa, ma ora no, non è più il momento.
-
Massimo rispetto, sei un grande....
Pensa a guarire presto...
-
e si capita purtroppo , rimettiti e buona vita .
-
l'importante è che tu ti rimetta in fretta....
per il resto anche io smisi di andare in moto, e a quei tempi ero convinto che non sarei mai più risalito in sella....
-
Non posso commentare la scelta di un caro amico, che per giunta ho avuto la sventura e la paura di vedere sdraiato e di accompagnare in ospedale.
Ne avevo raccolto delle mezze intenzioni già la sera dell'incidente e io stesso mi sono fermato a riflettere.
Luca ha ragione: con tutta la buona volontà e il buon senso, è impossibile eliminare il rischio di andare in moto. E non ci sono in ballo solo i nostri sentimenti, il nostro eventuale dolore, le nostre possibili ferite. Ci sono le preoccupazioni di coloro ai quali vogliamo bene e a cui vogliamo, dobbiamo assicurare un futuro.
Solo che io, pur alla luce di questi ragionamenti, non ce la faccio. Andare in moto mi piace troppo. Di più: mi piace andare in moto su strada. Idealmente, il viaggiare in moto - al netto della scomodità relativa - la ritengo la quintessenza della scoperta, dell'emozione, della libertà. Non trascuro la pista, mi piace, è adrenalinica al massimo. Ma la ritengo una dimensione troppo limitata.
Non credo smetteró, non ora almeno. Paradossalmente, mi sento più libero ora a 55 anni che a 35 (già avevo due figli e dieci anni di matrimonio).
Sono egoista? Forse.
Forse mi sento "agli ultimi fuochi", forse non voglio sprecare questi anni dopo i quali la passione potrebbe non essere più sufficiente per fare quello che faccio ora e la decisione potrebbe non essere più la mia.
Usciró ancora in moto, amico mio, con gli altri di GDE o da solo. Non sarà lo stesso, temo.
Ma un po' sarai con me, con noi, tra noi.
Intanto ti abbraccio virtualmente; domani o dopo passo a romperti i coglioni in ospedale.
-
La cosa piu' importante e' che sei a raccontarla. Guarisci presto e bene. Auguri.
-
Porco Boia!!! .......mi dispiace davvero!!
Guarisci presto , quello è l'importante!!!!!i ........la tua scelta è comunque comprensibile , però potrebbe esser influenzata da recente accaduto , magari è solo la tanta paura ed il pensiero dei cari (ci sta!!!).
Lampssss