Da "uomo della strada" penso che chi auspica le guerre poi dovrebbe avere le palle anche di farle mettendo in gioco la propria pelle...
...sarei curioso di vedere quanti pensatori sarebbero disponibili
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Ma di che tipo è questo concetto di "guerra" che ha lentamente preso forma nella discussione ?
Di quale guerra parliamo ? La guerra assoluta di Clausewitz, il mostro liberato dalle pastoie politiche, che consuma tutto ciò che ne viene coinvolto ?
Oppure la guerra "giusta" (ma le guerre giuste, sono molto diverse dalle guerre sante, volute dagli dei e/o dai loro più o meno interessati adepti, interpreti delle migliaia di devozioni religiose e politiche umane susseguitesi nella storia umana ?) contro il cattivo di turno ?
E chi sceglie chi è cattivo e chi no ? Chi è la vittima e chi il carnefice ? I "buoni" sono tali perchè sostenuti da un miliardo di esseri umani ? E i cattivi lo sono perchè ad approvarli ci sono solo poche centinaia di individui ?
Oppure il contrario ? "Buono" e "giusto" è chi convince gli altri di esserlo, e nel mondo attuale è facile convincere gli altri, distratti dalla futilità o viceversa dai pressanti problemi di una vita
comunque angosciante ?
E le guerre simmetriche sono giuste ? E quelle asimmetriche ?
Un esempio di guerra simmetrica "giusta" (credo che tutti la pensino così): WW2.
Ed uno di conflitto asimmetrico "giusto" (credo che anche su questo ci possa essere un accordo abbastanza generalizzato): la guerra di liberazione algerina dal colonialismo francese alla fine degli anni '50 del secolo scorso.
Ed invece le guerre asimmetriche di oggi, (ossia il terrorismo e tutte le sue conseguenze che stiamo vivendo), li consideriamo giusti ? direi proprio di no ...
E le idee di Marinetti ... chissà se le avrebbe comunque declamate alla luce della devastante tempesta di fuoco che ha incenerito Dresda e decine di migliaia di esseri umani, od ancora in mezzo alle apocalissi nucleari di Hiroshima e Nagasaki e le centinaia di migliaia di morti associate.
Veramente la guerra da me definita con voluta ingenuità "giusta" non sarebbe quella del terrorismo contro il mondo, ma una azione di polizia e pulizia che cercasse di normalizzare certi scacchieri che pregiudicano la sicurezza non solo locale ma anche di buona parte del resto del mondo. La guerra alla guerra. Purtroppo siamo alleati a vari stati canaglia, per usare una espressione cara agli USA, che da un lato fingono di cooperare e dall'altro foraggiano il terrorismo per motivi di politica locale. Arabia e Turchia in testa.
La stessa guerra in Siria non è più da anni di liberazione bensì di tutti contro tutti e per conto di potenze esterne.
Quanto all'interventismo Marinettiano, da me citato come battuta sopra le righe ma da alcuni presa sul serio, sarebbe troppo lungo ripercorrere i motivi dell'interventismo europeo negli anni precedenti la Grande Guerra e italiano durante il suo primo anno.
Qualcuno era convinto che essa sarebbe stata fulminea e avrebbe spazzato via tutto ciò che di vecchio e ipocrita i quaranta e più anni di bella époque avevano sedimentato sulla società europea e risolto una volta per tutte questioni nazionalistiche che si trascinavano dall'epoca napoleonica. Per non parlare di coloro che, sul fronte politico e ideologico opposto, erano combattuti tra pacifismo da portare avanti a suon di scioperi generali paneuropei per bloccare la guerra sul nascere e convinzione che un proletariato in armi avrebbe potuto ad un ordine dell'intellighenzia politico-sindacale rivolgerle contro sovrani e borghesia.
La guerra per porre fine alla guerra ... un paradosso logico.
Perchè non credo che una nazione possa condurla: le guerre tra stati hanno comunque scopi politici, e non morali.
E poi questa guerra la vorremmo lontana da noi, meglio se in casa d'altri e possibilmente lontana dalle nostre. Un'operazione di polizia ... come se ne avessimo il diritto ! O di pulizia ?
Mantenere o ristabilire la sicurezza del mondo intero a "modo nostro", andrebbe bene a tutti ? Ne dubito, perchè su questo mondo ci siamo in troppi, con idee e politiche diverse e contrastanti. La guerra alla guerra causerebbe allora un'altra guerra, e avanti così all'infinito ?
Più che la guerra alla guerra abbiamo la guerra per la guerra, avvolta in un intreccio di eventi spesso poco comprensibile per chi lo osserva senza prendervi parte. In tutto questo, in pochi guadagnano, ed in molti perdono la vita, senza magari neppure sapere il perchè.
Tempo fa su questo forum qualcuno disse che la storia si studia così tanto per...ma una cosa è certa...sfogliando anche distrattamente un libro di storia quello che emerge chiaro e lampante è che il genere umano è in guerra da sempre...
Oggi siamo Bruxelles?
Non lo siamo proprio tutti ... poco fa al TG2 un personaggio evidentemente super esperto di politica e guerra, diceva (riassumo l'essenziale) che noi non siamo impegnati contro l'isis militarmente, i nostri aerei in Irak volano disarmati (e che volano a fare allora, visto che sono aerei da combattimento ? boh ...) e quindi a noi l'isis non ci attaccherà ... Ora si che sono sollevato, dopo aver sentito il tuttologo di turno !
E poi, ha aggiunto che il Belgio invece ha colpito i terroristi duramente e quindi se la sono cercata ... bella solidarietà, non c'è che dire !