:cipenso:
:fisch:
:smoke_:
Visualizzazione Stampabile
Secondo me, più che dei terroristi, dovremmo preoccuparci di chi li arma.
Da dove cazzo le prendono quelle armi?
Mi risulta difficile credere che non riescano a fermarli... Mi pare più probabile invece che i potenti del mondo siano in affari con queste organizzazioni terroristiche.
Mai una bomba ad un palazzo istituzionale, mai un governante tra le vittime...
Sai che gliene frega ai nostri legislatori dei morti di Parigi o Bruxelles? Zero!
E poi, perchè, visto il fallimento dell'intelligence, perché non si licenziano questi 007 che evidentemente non fanno bene il loro lavoro?!?
Magari li lasciano fare perchè il popolo ha bisogno di qualcuno con cui incazzarsi, ed è meglio dar loro un nemico esotico e spietato da odiare, mentre i nostri politici che ci affamano, possono continuare a fare quel cazzo che gli pare...
Adesso mi toccherà vedere Salvini su ogni canale tv???
Io quì volevo arrivare.....ma un'idea ve la siete fatta come mai quì in Italia e in particolare Roma (nato e cresciuto vicino al Vaticano...) non hanno mai tirato neanche una miccetta? Non voglio fare il complottista a tutti i costi (anche se ho le mie idee, vedi 11 settembre...) ma voi come ve lo spiegate?
Cosa cè di meglio che colpire il cuore della cristianità, magari durante un giubileo....cosa cè di più semplice? Eppure niente.....e sì che la nostra intelligence non credo brilli per efficienza! Allora.....o questi attentati sono in qualche modo pilotati, o il vaticano è un'abile stratega con i paesi Arabi oppure abbiamo degli 007 incredibilmente abili a sventare gli attentati! Buona la prima? Io altrimenti non me lo spiego....cè qualcosa che non mi torna.
Beh, un'Europa instabile fà comodo a molti.....diciamo interessi geopolitici?
Non riesco a farmi un'idea, ma la stranezza di questi attentati a volte salta agli occhi...mi ricordano molto la "strategia della tensione" degli anni 70,,,e sappiamo tutti chi manovrava certi attentati.
Mah... Antonio, sono d'accordo fino ad un certo punto. Chi li arma? Il mercato delle armi vive di nero e di esportazioni clandestine, ovviamente con la complicità delle aziende produttrici e degli stati. Ma la dissoluzione degli stati - Libia, Iraq, Siria - ha lasciato sul terreno interi arsenali su cui ovviamente i più scaltri hanno ovviamente subito messo le mani.
LA bomba ad un palazzo istituzionale sarebbe un po complicata, è più facile difendere bene un edificio singolo dove gli accessi sono già controllati e gli occupanti godono di uno status che garantisce protezione, piuttosto che una stazione o un aeroporto dove ci si può facilmente mischiare tr ail pubblico.
Intelligence: non è più così semplice fare intelligence. Vedi Salah: tre mesi nascosto a casa sua, protetto da un quartiere esattamente come i boss della mafia... Trent'anni fa intercettare un telefono era facilissimo, ora basta un smartphone e Telegram per organizzare un attentato senza nessuna possibilità di essere scoperto. Prima le informazini viaggiavano fisicamente: carta, soldi, era tutto reale. Ora è tutto digitale, ed i sistemi per proteggere un computer sono molteplici ed efficaci. Non per nulla gli americani stanno cercando di isolare la siria a livello di comunicazioni digitali: tagliare i collegamenti, impedire lo scambio di informazioni, rallentare l'attività perchè senza istruzioni, costringere a muovere gli uomini per far spostare le informazini come trent'anni fa. E gli uomini sono più facili da intercettare delle informazioni digitali, in determinati ambienti.
E non credo nemmeno che i vari governanti siano felicissimi di quanto sta accadendo: non abbiamo più, soprattutto noi europei, l'idea della guerra, del dover morire per un ideale o per la patria. e per fortuna, dico io. Doverlo fare per dei fanatici esaltati mi sta un po sulle palle, e lo dico molto francamente: meglio uno di loro che uno di noi, per quanto suoni male.
Credo che la faccenda sia non risolvibile, se non a costo di grandi sacrifici da parte di entrambe le forze in campo. Ma se anche riusciremo a rimandarli a casa loro - parlo dei fanatici estremisti, non di quelli normali, a Napoli ne conoscevo qualcuno e mi riesce difficile pensarli, anche a distanza di tanti anni, come persone non integrate e grate delle opportunità che hanno avuto dalla nostra cultura e dalla nostra società - se non riusciremo una volta per tutte a fare in modo che i loro governanti ne impediscano la crescita culturale, sociale ed anche morale, pur in presenza di accadimenti interni o esterni, lo scontro continuerà.
MAH... mi sembra incredibile che ancora qualcuno non si renda conto e continui a parlare di razzismo, di bombe, di bambini morti... siamo molto vicini alla colonizzazione definitiva, ma ancora stiamo a pensare che dobbiamo andarci piano con loro altrimenti siamo dei brutti e cattivi razzisti insensibili... e intanto ci mettiamo sempre più a pecorina....
Hanno un disegno, chiaro e forte, lo gridano ai quattro venti ma nessuno se ne accorge.... incredibile.