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Originariamente Scritto da
nikonikko
Quella della forestale come tante altre non è una regola è una minchiata, che controllassero gli spazi demaniali e gli tenessero puliti invece di rompere il cazzo nel bosco di enroa...la c'è lui che sa quello che fà....che cazzo di liberta è che vieni a rompere il cazzo a casa mia, se a casa mia devi comandare tu allora non è mia è tua.
La liberta....non sapete neanche che cazzo sia la liberta visto che molti di voi sono schiavi di se stessi, dei pregiudizi, dei preconcetti, e di quei quattro coglioni che vi amministrano....ma non vi guardate intorno, l'italia ormai è in mano a dei coglioni che giocano a fare i competenti ma il risultato è sempre più deludente.
Se c'è una regola, giusta o sbagliata che sia, va rispettata. Non è che le regole comode si rispettano e quelle scomode no! Poi se uno non vuole rispettarle per i suoi motivi, se ne assume le responsabilità, dirette e indirette.
Senza arrivare all'incendio boschivo, se uno in casa propria si mette a giocare a pallone contro la parete (indipendentemente dall'orario, neh) rompe i timpani (e non solo quelli) al vicino. Quindi, non è che stando in casa propria si è liberi di fare il porco comodo. Il concetto di libertà non significa il caos totale dove ognuno si fa le regole e se le aggiusta a proprio comodo, secondo le esigenze del momento.
L'ho già detto alcuni post sopra: già il fatto che siamo qui a discuterne è libertà; durante le dittature questo non sarebbe possibile, neanche nascosti dietro un nickname.
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Il concetto di libertà che finisce nel momento in cui invade quella di un altro credo sia chiaro a tutti, quello che personalmente non sopporto e non condivido è l'eccessivo permissivismo, il nascondersi e la strumentalizzazione della parola libertà.
Tu in post precedente hai sottolineato che libertà è cacare su pubblica piazza nella maniera più tranquilla aggiungo che se sei nullatenente la fai proprio alla grande...ecco.. fosse per me anche nullatenente ci sarebbe da rimpiangere il giorno di essere nato.
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Nicò, sul discorso della nullatenenza potrei aprirti un libro di 500 pagine, e l'ex mia moglie ne sarebbe protagonista assoluta! Ma sarebbe troppo OT.
Purtroppo o per fortuna siamo in una società democratica e civilmente avanzata, con delle regole; a volte fatte ad minchiam, ma i politici che le hanno emesse li abbiamo scelti democraticamente e questa è una buona cosa. Perché se le regole fossero fatte ad minchiam e perdipiù imposte da politici che si sono insediati con la forza, sarebbe ben più grave e doloroso. Aggiungo che il concetto di democrazia, permette di cambiare idea ogni 5 anni, se non a volte prima.
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avete visto l' albero ma non avete visto la foresta
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SgtPepper
Nicò, sul discorso della nullatenenza potrei aprirti un libro di 500 pagine, e l'ex mia moglie ne sarebbe protagonista assoluta! Ma sarebbe troppo OT.
Purtroppo o per fortuna siamo in una società democratica e civilmente avanzata, con delle regole; a volte fatte ad minchiam, ma i politici che le hanno emesse li abbiamo scelti democraticamente e questa è una buona cosa. Perché se le regole fossero fatte ad minchiam e perdipiù imposte da politici che si sono insediati con la forza, sarebbe ben più grave e doloroso. Aggiungo che il concetto di democrazia, permette di cambiare idea ogni 5 anni, se non a volte prima.
Superata anche questa ormai...da 2011 ad oggi si sono succeduti tre presidenti del consiglio senza votarne nemmeno uno.
Aggiungo, molto democraticamente, che mi sono rotto i coxxxi di votare gente in mia rappresentanza che invece di tutelarmi mi va nel cxxo, che ci andassero gratis, senza privilegi e per puro spirito di utilità sociale....e questa è la prima forma di pura vera libertà.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SgtPepper
Se c'è una regola, giusta o sbagliata che sia, va rispettata. Non è che le regole comode si rispettano e quelle scomode no! Poi se uno non vuole rispettarle per i suoi motivi, se ne assume le responsabilità, dirette e indirette.
Senza arrivare all'incendio boschivo, se uno in casa propria si mette a giocare a pallone contro la parete (indipendentemente dall'orario, neh) rompe i timpani (e non solo quelli) al vicino. Quindi, non è che stando in casa propria si è liberi di fare il porco comodo. Il concetto di libertà non significa il caos totale dove ognuno si fa le regole e se le aggiusta a proprio comodo, secondo le esigenze del momento.
L'ho già detto alcuni post sopra: già il fatto che siamo qui a discuterne è libertà; durante le dittature questo non sarebbe possibile, neanche nascosti dietro un nickname.
Altrimenti....:biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nikonikko
Superata anche questa ormai...da 2011 ad oggi si sono succeduti tre presidenti del consiglio senza votarne nemmeno uno.
Aggiungo, molto democraticamente, che mi sono rotto i coxxxi di votare gente in mia rappresentanza che invece di tutelarmi mi va nel cxxo, che ci andassero gratis, senza privilegi e per puro spirito di utilità sociale....e questa è la prima forma di pura vera libertà.
Quella che nomini è propaganda berlusconiana e salviniana. Sono anni che recitano questa solita canzoncina. Ma il Presidente del Consiglio lo nomina il Presidente della Repubblica che a sua volta è nominato dal Parlamento.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri (art. 92). Nella prassi la nomina è preceduta da un complesso processo, detto fase delle consultazioni: (cit. Wikipedia)
Quanto allo spirito di utilità sociale sono d'accordo con te, tuttavia penso che in assenza di qualsiasi remunerazione si presenterebbero in pochi... Ma anche qui siamo OT. Si è partiti dalla libertà, ottenuta con la liberazione dal nazifascismo, e siamo arrivati a parlare di chi dovrebbe nominare il Pres del Consiglio.
Allora, siamo o no tutti d'accordo che con questo attuale ordinamento politico siamo liberi di esprimere le nostre idee e sotto una dittatura non lo saremmo? (infatti i nostri padri/nonni non lo erano). Questo è il concetto base di questo Thread. Chi preferisce invece altro, ha la "libertà" di andare eventualmente in Korea del Nord, come suggerito dal "Lupo Alberto".
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In Italia non si elegge il presidente del consiglio , si elegge un parlamento che a sua volta appoggia o meno la nomina del presidente del consiglio da parte del Presidente della Repubblica .
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Originariamente Scritto da
Marce63
Momento EPICO di satira politica sulla RAI .... quanto ne sento la mancanza
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo scrofo
Momento EPICO di satira politica sulla RAI .... quanto ne sento la mancanza
madó che tempi :oook: