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thepen70
Questo secondo me è dare troppa importanza alla cosa, i mie l'hanno fatto in quanto cattolici, ma non mi è mai venuto in mente di "sbattezzarmi" come se mi avessero appiccicato qualcosa addosso, mi hanno bagnato con dell'acqua, questo è, e la cosa al mio "io" non tange neanche un po'.
Essendo ben chiaro a tutti noi che ognuno è giustamente libero di fare e pensare quello che preferisce purché non leda libertà e diritti altrui, non credo personalmente che sia un dare troppa importanza... e prendo di nuovo a prestito le parole dell'UAAR:
PERCHÉ CANCELLARE GLI EFFETTI DEL BATTESIMO?
Non certo per fare un contro-rito vendicativo: nessuna associazione laica lo riterrebbe una cosa seria.
Le motivazioni possono invece essere numerose: ne elenchiamo qui qualcuna, fornita da chi ha già scelto di compiere questo passo:
- per coerenza: se non si è più cattolici non v’è alcuna ragione per essere considerati ancora tali da chi non si ritiene più degni della propria stima;
- per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
- per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie o, più banalmente, al rumore prodotto dalle campane). Si crea così una sorta di “condizionamento ambientale” e si diffonde la convinzione che bisogna battezzare, cresimare, confessarsi e sposarsi in chiesa per non essere discriminati all’interno della propria comunità. Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
- per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana;
- perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
- per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Non essere più cattolici comporta l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e cresima, la necessità di una licenza per l’ammissione al matrimonio (misto), la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
- per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, «sudditi» delle gerarchie ecclesiastiche. Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa». Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati: perché rischiare?
- per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato: anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro… Il calciatore Luca Toni, per aver giocato due anni e mezzo per il Bayern di Monaco, si è visto chiedere 1,5 milioni di euro.
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Originariamente Scritto da
Melis
E infatti neanche gli animali "uccidono".
Lo fanno i predatori per sfamarsi, e solo per quello.
Gli altri, anche le prede sazie ma sfavate, i predatori in pericolo, o qualunque altro animale prima di agire ti manda 4 fax di avvertimento
Il mio Gatto fa strage di lucertole, passerotti, merli, piccioni... il cibo ce l'ha, ma è un predatore, e si diverte un sacco!
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Marce63
Ciao, il tema è ovviamente complesso e di difficile sintesi. I miei non mi battezzarono (mio padre era un ateo militante) ed io ho deciso di ricevere Battesimo, Eucarestia e Cresima in età adulta. È stata una scelta fortemente voluta che non ha minimamente intaccato i miei ideali laici di uomo di sinistra. Sì, sono un catto-comunista convinto. Ed anche buonista (faccio fatica a capire perché sia un aggettivo così disprezzato).Credo che la fede sia un dono che ognuno è libero di accettare o meno. Abbiamo tanti esempi di persone che sono convinto abbiano fatto per il mondo più di tanti cosiddetti “credenti”. Penso anche che, certamente, se un giorno ci verrà chiesto conto della nostra vita sarà per quello che abbiamo fatto verso chi sta peggio di noi e non certo in nome di chi o di cosa l’abbiamo fatto. Anche qui sul forum ci sono state iniziative importanti sia di singoli che di gruppi. Mi dispiace stare sulle palle a massimio e maxsamurai, ma dormirò lo stesso così come continuerò ad andare a messa la domenica. Ok, ok, i preti pedofili e tutto il resto.... chi mai li può difendere? Di certo non io anzi provo disgusto...e se fossi il genitore di uno di questi ragazzini probabilmente sarei in galera. Certi discorsi però mi fanno pensare allo stesso atteggiamento di chi fomenta l’odio verso gli immigrati (tutti ladri, stupratori e spacciatori). Resta il fatto che oltre l’80% della solidarietà nel mondo è svolta da organizzazioni religiose e da loro rappresentanti. Molti di voi magari conoscono don Ciotti, padre Puglisi, monsignor Romero, don Peppino Diana o sul tema dell’attenzione agli ultimi, oggi, Papa Francesco; ecco questi sono coloro che hanno orientato il mio rapporto con la religione, o meglio con la fede e del far parte di una Chiesa che, essendo fatta da uomini, è per sua natura Santa e peccatrice....
Un abbraccio e buona strada,
Marcello
Marcello non mi stai assolutamente sulle palle,la pensi diversamente da me e basta
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Originariamente Scritto da
Melis
E infatti neanche gli animali "uccidono".
Lo fanno i predatori per sfamarsi, e solo per quello.
Gli altri, anche le prede sazie ma sfavate, i predatori in pericolo, o qualunque altro animale prima di agire ti manda 4 fax di avvertimento
Ostia che animali tecnologici che avete dalle tue parti, gli animali che ho intorno a me (esclusi i colleghi... quelli son pericolosi) usano ancora il piccione viaggiatore :)
Battute a parte, è proprio questo il senso delle mie parole... sta cosa che dobbiamo incasellare e suddividere tutto, mi sta molto stretta, esempio sciocco: il sig. Brambilla è sempre un uomo gentile con tutti, fa del bene al prossimo ed è benvoluto da tutti coloro che lo conoscono, una mattina però il sig. Brambilla uscendo di casa batte la testa contro uno spigolo del portone, rimane intronato per un po' e poi per sfogarsi tira due madonne ben condite in direzione del portone. In quel momento passa di lì la signorina Meregalli, che non conosce il signor Brambilla, e che lo sente bestemmiare pesantemente verso la portineria di una casa e lo vede barcollare...
Agli occhi della signorina Meregalli il sig. Brambilla è una cattiva persona senza ombra di dubbio, dedito all'alcool e probabilmente anche manesco visto quel livido che ha in fronte frutto certamente di una colluttazione... meglio stargli alla larga.
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Originariamente Scritto da
FraVet
Capisco che su un forum di motociclisti non sia un argomento facile da approfondire, ma sta cosa che natura e religione siano sullo stesso piano mi fa un po' "effetto". La natura esiste, è materialmente sotto di noi, di fianco a noi, sopra di noi... la religione è un concetto che in quanto esseri umani pensanti ci siamo "inventati" per spiegare concetti che non sapevamo come altro spiegare... Che il mondo animale sia diviso in prede e predatori è una semplificazione che però non rende giustizia al ciclo naturale della vita, lo stesso pesce predatore può diventare preda... a questo punto come lo identifichi? in che macrocategoria lo andiamo a mettere?
Anche il discorso del "senza leggi ci distruggeremmo" non lo capisco a fondo, a livello superficiale è comprensibile come ragionamento, le leggi servono ad evitare che determinate cose accadano (semplifico di molto) ma c'è anche da dire che legge o non legge, io non ammazzerei mai nessuno comunque. Partendo da questo presupposto aggiungo anche un'altra constatazione che dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti, ci stiamo già distruggendo pesantemente, distruggendo la terra su cui viviamo e che fino ad ora sappiamo essere unica, e siamo stracolmi di leggi.... quindi direi che con o senza leggi ci distruggiamo comunque :)
Certo ho semplificato prede e predatori e che ci distruggeremmo senza leggi.
Ho domato ed addestrato cavalli per anni, mi sono sempre ispirato a M.Roberts ,dal tuo nickname credo tu sappia chi e', ed ho sempre educato I miei cani, la diversita' tta preda e predatore e' palese.
In natura I predatori uccidono e le prede scappano, ma possono abbeverarsi insieme se I predatori sono sazi
Nessun predatore uccide per divertimento, nessun lupo uccide il simile che si arrende,
I pesci sono predatori e prede, gli uomini sono prede solo di altri uomini..
Se mettete due cuccioli o due bambini a giocare , di comportano piu'o meno nello stesso modo, si rubano I giocattoli o la merenda, lasciati soli , I piu' forti prevaricheranno I deboli...la differenza e'che il cane quando e'sazio lascia mangiare l'altro nella sua ciotola, il bambino se non viene educato non lascera'nemmeno gli avanzi al piu'debole...
Io tutta questa fiducia negli uomini non indottrinati dal leggi non la ho
Se guardo all'America e penso alla corsa al west, mi sembra naturale che sia radicata in un texano la convinzione che si debba poter possedere qualunque arma e che sia un diritto sparare alla ad un intruso disarmato, e so che non potrei mai convincerlo che la difesa e'legittima solo a certe condizioni...come te sono sicuro che non potrei uccidere qui ed ora, ma se fossi nato ,con lo stesso dna,in un'altra parte del mondo chissa'
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Originariamente Scritto da
FraVet
legge o non legge, io non ammazzerei mai nessuno comunque
e questo come fai a dirlo?
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Originariamente Scritto da
Melis
E infatti neanche gli animali "uccidono".
Lo fanno i predatori per sfamarsi, e solo per quello.
non è vero.
per dare un esempio: il leone (e pure in altre specie c'è questo comportamento) quando sfida un altro maschio e vince, prende le sue leonesse e uccide i suoi cuccioli.
gli animali uccidono eccome.
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Originariamente Scritto da
pier74
il bambino se non viene educato non lascera'nemmeno gli avanzi al piu'debole...
Temo che la religione serva ben poco in tal senso, anzi, se si guarda la realtà che sta al di là della favoletta bella, l'effetto è esattamente l'opposto.
Certo, come ben dice @Melis, qualcuno si salva, ed è la dimostrazione che non è la religione a darci buone basi, ma nella media c'è poco da essere positivi su quelli che sono i veri effetti dell'indottrinamento.
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Originariamente Scritto da
streetTux
gli animali uccidono eccome.
Già, ma diversamente da noi "esseri umani" non godono nel farlo, al massimo è per preservare la specie
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Citazione:
Originariamente Scritto da
streetTux
e questo come fai a dirlo?
Non ho ammazzato quello che ha cercato d'investirmi (due volte) con un Doblò mentre minacciava di lasciarmi steso a terra ecc ecc... ma il suo vetro anteriore credo abbia ancora la forma della mia mano ben visibile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
FraVet
Essendo ben chiaro a tutti noi che ognuno è giustamente libero di fare e pensare quello che preferisce purché non leda libertà e diritti altrui, non credo personalmente che sia un dare troppa importanza... e prendo di nuovo a prestito le parole dell'UAAR:
PERCHÉ CANCELLARE GLI EFFETTI DEL BATTESIMO?[FONT="]Non certo per fare un contro-rito vendicativo: nessuna associazione laica lo riterrebbe una cosa seria.[/FONT]
[FONT="]Le motivazioni possono invece essere numerose: ne elenchiamo qui qualcuna, fornita da chi ha già scelto di compiere questo passo:[/FONT]
- per coerenza: se non si è più cattolici non v’è alcuna ragione per essere considerati ancora tali da chi non si ritiene più degni della propria stima;
- per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
- per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie o, più banalmente, al rumore prodotto dalle campane). Si crea così una sorta di “condizionamento ambientale” e si diffonde la convinzione che bisogna battezzare, cresimare, confessarsi e sposarsi in chiesa per non essere discriminati all’interno della propria comunità. Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
- per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana;
- perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
- per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Non essere più cattolici comporta l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e cresima, la necessità di una licenza per l’ammissione al matrimonio (misto), la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
- per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, «sudditi» delle gerarchie ecclesiastiche. Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa». Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati: perché rischiare?
- per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato: anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro… Il calciatore Luca Toni, per aver giocato due anni e mezzo per il Bayern di Monaco, si è visto chiedere 1,5 milioni di euro.
Chissà che bestemmie ha tirato :risate2::risate2::risate2:
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Originariamente Scritto da
Niklas
Già, ma diversamente da noi "esseri umani" non godono nel farlo, al massimo è per preservare la specie
nemmeno l'essere umano gode nel farlo, salvo rari casi di menti malate (che esistono pure nel regno animale).
in altri casi, lo fa per il potere o il dominio, proprio come gli animali.
Citazione:
Originariamente Scritto da
FraVet
Non ho ammazzato quello che ha cercato d'investirmi (due volte) con un Doblò mentre minacciava di lasciarmi steso a terra ecc ecc... ma il suo vetro anteriore credo abbia ancora la forma della mia mano ben visibile.
permettimi, questo non significa certo che se tu vivessi (o a maggior ragione se tu fossi nato e cresciuto) in un ambiente in cui la legge permette l'omicidio non saresti capace di uccidere.