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"Quali furono infatti gli obiettivi per cui e' sorto il movimento per il socialismo? L'obiettivo del superamento di ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell'uomo sull'uomo, di una classe sulle altre, di una razza sull'altra, del sesso maschile su quello femminile, di una nazione su altre nazioni. E poi: la pace fra i popoli, il progressivo avvicinamento tra governanti e governati, la fine di ogni discriminazione nell'accesso al sapere e alla cultura. Ebbene, se guardiamo alla realta' del mondo d'oggi chi potrebbe dire che questi obiettivi non sono piu' validi? Tante incrostazioni ideologiche (anche proprie del marxismo) noi le abbiamo superate. ma i motivi, le ragioni profonde della nostra esistenza quelle no, quelle ci sono sempre e ci inducono a una sempre piu' incisiva azione in Italia e nel mondo".
Enrico Berlinguer nacque a Sassari nel 1922 da una famiglia di tradizioni democratico-progressiste. Venne educato all'antifascismo e al socialismo liberale espresso dal partito sardo d'azione, di cui il padre Mario era un autorevole rappresentante. Studente in legge, nel 1943 aderi' al Partito comunista italiano e nell'anno seguente organizzo' una manifestazione contro il governo Badoglio. Arrestato, venne processato dopo tre mesi di detenzione e prosciolto. A Roma fu nominato segretario del Fronte della gioventu', entrando a far parte nel 1945 del comitato centrale del Pci e nel 1948 della direzione.
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no comment
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questa e' la mia risposta ad ettore
non sto' a citare copia incolla quello che ha detto per non allungare a dismisura la pagina, sono qui e tutti se vogliono le leggono,
caro ettore
pur non essendo mai stato comunista ne socialista
aprendo il 3d di marco mi sono tornati alla mente anni passati, la sua iniziativa mi ha fatto piacere, perche' sono stato senza alcuna defezione ne facente parte di fazione,
legato all'altezza morale di enrico, il suo pensiero, la sua vita, il suo impegno, il suo rigore morale,
i suoi discorsi, mi hanno coinvolto emozionato, a volte convinto, hanno accompagnato una parte della mia esistenza, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto in me, ed ha interrotto un percorso intenso, di ripensamento, di critica verso modelli sociali politici economici, nazionali ed internazionali, dalla sua morte improvvisa ed imprevista, ne ha sofferto il paese la nostra immatura democrazia il mondo intero,
leggendo marco mi sono tornati alla mente delle sue interviste, le ho cercate, le ho postate, tutti compreso tu,
potevate oltre che leggerle sicuramente commentarle, essere concordi, essere in disaccordo, potevano e potevi dibattere argomentare, portare il tuo punto di vista, anche contrario, non vi sarebbe stato nessun problema, parlo per me, ovviamente, sarebbe stato un confronto sull'uomo e le sue idee, i suoi valori, le sue aspirazioni, le sue speranze, i suoi dubbi, le sue preoccupazioni, i suoi timori, la sua visione dell'umanita' complessa e complessiva, invece tu hai scelto altro, hai scelto la contrapposizione, la provocazione, perche' la tua e' provocazione, quando non si affrontano le idee con argomenti, con il proprio impegno a cercare di comunicare, diverso invece l'oltraggio, perche' tale lo reputo, tirando poi una riga e mettendo nomi, persone principi idee e valori all'indice, chi sei per dare pagelle, per ritenere chi e' buono e chi giusto, per questo alla fine non posso che dire, di la' dalle buone maniere ingentilite ma fallaci e ipocrite, che come sempre quando non si hanno parole, quando manca il coraggio dell'intelligenza e del confronto una parte uccide sogni speranze e futuro, una parte resta sola con le sue emozioni ed i suoi sentimenti,
caro ettore a lui non togli nulla ne altro alla sua grandezza puoi aggiungere,
caro ettore
avessi per tua iniziativa indipendentemente omaggiato almirante non avrei usato le parole ne i documenti che ho presentato, per una mia forma di rispetto verso chi pubblicamente anche se negativamente si e' speso ed e' morto,
ma l'aver voluto accostare per dileggio per provocazione,
due uomini cosi' incomparabilmente, incommensurabilmente lontani, ritengo debba essere sanzionato, non dai padroni del forum beninteso,
ma da me, semplice passante tra semplici persone,
senza alcun rancore ne acrimonia, ne collera,
solo con una grande indefinibile tristezza
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Tutti i nostri politici dovrebbero prendere esempio da persone come Enrico Berlinguer
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ciao
chiudo qua definitivamente il mio intervento in questo post (visto che continuare sarebbe come da altre parti solo fare parole all'infinito e quindi sterili)
dico solo +
- a EDO che la differenza sostanziale è che nessuno nega le stragi nazifasciste, anzi personalmente mi sono documentato molto in proposito, viceversa vengono negate e non ci si documenta affatto su quelle dopo il 25 aprile;
le morti innocenti sono uguali, sempre
- a BLACK BOMBER che puoi pensarla come vuoi su di me cioè giudicarmi senza conoscermi; ci mancherebbe altro
la differenza sostanziale è che il contrario non succede
riassunto,
potete tessere le lodi delle persone che vi vanno a genio e di cui condividete le idee e disprezzare alla grande coloro che l'hanno pensata e la pensano diversamente, va benissimo; è tutto lecito e personalmente mi va benissimo
ma io continuerò a dire la mia comunque
state bene e sempre in gamba, mi raccomando
ettore