Un ricordo che va mantenuto vivo...la memoria storica è una cosa fondamentale!
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Un ricordo che va mantenuto vivo...la memoria storica è una cosa fondamentale!
un ricordo per le vittime
Da noi in, Piemonte, si generalizzava. Non solo i partigiani erano i veri "Titini". Ma anche i poveri profughi, erano così chiamati . Ed erano stati "stivati" in un vecchio campo militare, nel comune di Moncalieri. Luogo ancora esistente, ed oggi conosciuto come: Borgata S. Maria. Anche la mia è solo un piccola precisazione. Ciao e coraggio, da un infermo.:wink_:
Come sempre...
Una strage si condanna sempre e comunque, a prescindere da chi siano le vittime e chi i carnefici.
Riposino in pace
Ciauz
Allora l'Italia era uno stato sconfitto, il partito comunista italiano era foraggiato dall'unione sovietica ed ha purtroppo DETERMINATO per anni la disinformazione ...
tutto ciò che era (più o meno) rosso era giusto.. Era un po' come il vaticano..dogmatico ed infallibile...
Si può dire che è stato genocidio?? o no??
Si può dire che la storia la scrive chi vince? Si può dire che la libertà E' ANCHE quella di accedere alla verità?
Un popolo non si crea con un trattato ma con la Storia comune alle sue genti. Impariamo dalle nostre gravi cadute e meschinità, solo così potremo guadagnarne in dignità.
E diciamo le cose come sono e non come dovrebbero essere dette.
Alziamo le teste e reagiamo ora con l'orgoglio di una nazione unita.
Il resto verrà da sè.
Da MEDORO
Se siete convinte che a me freghi qualcosa del comunismo e dei comunisti in generale vi sbagliate di grosso,non mi danno da mangiare loro,non me ne hanno mai dato e mai me ne daranno,ma di collocare gli eventi come vi fa comodo x andare giusto contro non va bene,perchè se le cose si devono dire che si dicano tutte non a metà.
Se vogliamo ricordare i morti e dire chiaramente chi li ha uccisi ci sto, e non aggiungo altro,ma se vogliamo riinterpretare quello che successo solo perchè il colore preferito vi mette i paraocchi e leggete solo quello che vi pare allora posso anche chiudere che non c'è nulla da dire.
Visto che Leggi wiki jap ti sei perso tanti passaggi dove si parla dell'invasione italiana del''integrazione forzata dei campi di concentramente fascisti ecc ecc,c'erano solo i comunisti di tito.
La storia non è fatta da un singolo episodio che si può estrapolare dal suo contesto,ma da una serie di circostanze di cui va tenuto conto,questo senza dubbio non giustifica ciò che successo.
Scusa il termine, allora non hai capito un strabenedetto cazzo.
Quà stiamo parlando di un popolo non come dici te di un evento singolo, o l' abracciare la loro idea politica oppure vivere nel terrore. Mio nonno da parte di mamma era un comunista sfegatato, dopo aver provato il campo profughi ci ha ben ripensato.
Vorrei cercare di dirti Medoro che questo non è di parte non è il colore preferito che parla ma un farti sapere e far sapere che quà da noi cè stata una strage.
Hai una mezza idea di cosa vuol dire dopo aver perso tutto quello che avevi ti vedi buttato in una baracca assieme ad altre famiglie divisi soltanto da una coperta se c'era. La mancanza di servizi igenici, la mancanza di un bagno ove lavarsi, eri messo a turno.
Non credo che possiate capire, e ne sono contento per voi, sai o sapete cosa vuol dire essere guardato giorno e notte da armati, il triste e che eri sempre in Italia.
RIP.
per chi parla tanto di colori ecco un bel libro scritto da da uno di parte per denunciare le malefatte della sua ex appartenenza politica " i tre inverni della paura " di Pansa...è un romanzo storico ma interessante per non perdersi (per chi interessa la storia) nelle tante pubblicazioni necrologiche ambientate nel DOPOguerra ...dopo....mah , pensate un po' che hanno fatto piu' vittime i partigiani r che i fascisti...tra italiani...mah , ,e c'è ancora chi nega ....
consiglio anche:
L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Di Arrigo Petacco
Pubblicato da Mondadori, 1999