Originariamente Scritto da
595Abarth
tanto per non far si che rimangano chiacchiere...
da La Nazione-sole 24ore
"Anziano ucciso dal batterio dei piccioni
Firenze, 30 agosto 2007 - Aveva 74 anni ma era in piena salute. Mai avuto nulla, nemeno un’influenza. Per questo, quando l’uomo si è ammalato, i primi giorni di marzo, sua moglie non aveva preso troppo sul serio la cosa. Poi la febbre è salita. Sempre di più. L’allarme è suonato quando il termometro ha superato i 40 gradi. L’uomo è stato ricoverato a Careggi, dove i medici hanno immediatamente riscontrato per una forma molto grave di polmonite e pleurite. Il giorno successivo il suo stato si è aggravato. Colpito da uno shock settico è stato intubato e portato in terapia intensiva, dove, imbottito di farmaci, è rimasto in cura per una ventina di giorni.
Visitato dai massimi specialisti di ogni branca della medicina, nessuno ha saputo, per molti e disperati giorni, trovare un nome all’infezione che stava divorando i polmoni, il fegato e i muscoli dell’uomo che fino a pochi giorni prima era in perfetta slaute. Uno sportivo sempre in bicicletta, un nuotatore provetto. Su di lui vengono provati vari test, analisi batteriologiche di ogni tipo, fatte ricerche delle malattie più rare. E’ l’infettivologo che trova la soluzione. tenta con il test da chlamydia psittaci. E’ positivo. A questo punto i medici sanno cosa combattere: un’ornitosi, ovvero un’infezione grave da chlamydia psittaci, un batterio che si trasmette anche all’uomo dal piccione. Per via aerea, ossia respirando la polvere degli escrementi essiccati che i volatili lasciano qua e là, dai nidi abbandonati che disfacendosi svolazzano, e anche dal piumaggio che persono e che magari è stato a contatto con le feci."