Finchè uno vuole rischiare per conto suo senza coinvolgere nessuno, bene...Il problema è che spesso degli innocenti ci rimettono gratuitamente.
Io in macchina vado veramente a 2 all'ora, in moto purtroppo non ci riesco... :dry:
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Finchè uno vuole rischiare per conto suo senza coinvolgere nessuno, bene...Il problema è che spesso degli innocenti ci rimettono gratuitamente.
Io in macchina vado veramente a 2 all'ora, in moto purtroppo non ci riesco... :dry:
Non e' questione di fare il kamikaze o meno il fatto e' che in moto purtroppo si perde facilmente il lume della ragione ed anche con i piu' buoni propositi ci si lascia sopraffarre dalle emozioni e molte volte il cervello si scollega dal'acceleratore....ma fa' parte del gioco uno che decide di andare in moto deve metterlo in conto questo...con i rischi ed i pericoli che comporta. Certo e' facile dire non bisogna mettere in pericolo la vita degli altri...ma in quei momenti dove non ci frega(perche' non ci pensiamo) di pettere in gioco la ns. vita sapete cosa ce ne frega di quella degli altri....dico in quei momenti(dove l'emozione prende sopravvento sulla ragione....non so' se mi sono spiegato....:wacko:
io credo che le immagini servano e non solo per i 10 minuti di sconcerto e commozione.In germania le autostrade sono disseminate di cartelloni pubblicitari dove al posto di gnocche seminude o marchi di alcoolici ci sono autosemidistrutte con foto relative ai defunti occupanti.Addirittura in alcuni autogrill trovi dentro teche di vetro carcasse reali di auto incidentate,cosi come in prossimita di curve pericolose dove i motociclisti sono abituati a correre ci sono cartelli con su scritte del tipo "qui correva chi e' poi morto". La mortalita per incidenti stradali in germania e' tra le piu basse in europa e credo che servano anche questi moniti.E sopratutto chi dice che la testa si scollega dal gas....smetta di andare in moto perche# non ha capito cosa significa andare in moto
Beh, premesso che non è mia intenzione fare proselitismi, né salire sul pulpito e additare chi fa cosa. Però se andando in moto si perde il lume della ragione con facilità, è preoccupante. Preoccupante per sé e per gli altri. Questo non vuol dire che bisogna stare fermi, né che non si deve piegare in curva; ma semplicemente non osare fino al limite.
Il più grosso pericolo è la troppa sicurezza di sé stessi, si osa e si azzarda fino al limite massimo e, se lo si supera, a quel punto la "strada del ritorno" potrebbe essere chiusa.
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