secondo mè dura ancora qualche mese, poi torna a fare quello che riusciva meglio:sick:
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non passare da un discorso all'altro ... ora, che sia opinabile che la globalizzazione neoliberista sia positiva o negativa te lo concedo, ognuno sosterrà, nel caso, quello a cui crede. Ci si scontrerà, si dialogherà, si metteranno a confronto le proprie opinioni, onestamente, e se, come quasi sempre accade, ci sono state convinzioni che possono essere modificate ben venga, per amore della crescita.
Che si dica, come tu hai detto, che l'antiglobalizzazione neoliberista é contro l'economia e il progresso, essendo una falsità, che ognuno può sproloquiare in buona fede o meno, non é lecito. È come dare del puttaniere a uno che non lo é, o come dire che uno é un sant'uomo quando di professione fa il killer.
A me va bene il confronto, sempre che sia onesto e che si basi sul rispetto reciproco.
È stata messa in discussione l'integrità di Casarini unicamente perché si é messo a fare l'imprenditore e parla di tassi d'interesse e altro. Niente di più meschino e viziato. Nel movimento noglobal ci sono fior fiori di imprenditori, di economisti, di banchieri e di bancari ....... ci sono persone che vedono l'economia e il progresso in forme diverse e il movimento noglobal é pieno di gente che non tende, o tende, sia a sinistra che a destra, ma dubbiosa e a volte schifata per come stanno andando le cose, per l'amoralità nel vivere questo nostro pianeta e i suoi abitanti. È gente che cerca soluzioni alla modernità e non chiede di tornare all'età della pietra.
Se poi, stupidamente, uno vuole prendere ad esempio gli aggregati, coloro che vanno alle manifestazioni per loro motivi ma che non sono impegnati in prima persona in questo tipo di contributo, allora é un altro discorso, un discorso nel quale non si potrà che sparare le solite frasi fatte che danno il tempo che trovano, o che toccano tutt'altri problemi, leciti, ma tutt'altri problemi, come la violenza o la metodologia per portare avanti delle lotte o che altro.
Chiedo solo un po' di lealtà, nient'altro.
Vorrei ricordare che ci sono banche che vivono nel mercato nate e gestite da persone facente parte di questo movimento, industrie e quant'altro.
esempio:
Banca Etica - Equa la festa - percorsi equosolidali associativi
un altro progetto sostenuto dal movimento é basato sulla Tobin Tax ... una proposta di un premio Nobel ...
http://it.wikipedia.org/wiki/Tobin_Tax
ma perche' quando era il momento (e sarebbe stato utile e avrebbe risparmiato danni e violenze, forse) questi intellettualmente corretti e condivisibili distinguo non sono stati fatti da tutta quella intellighenzia che ora filosofeggia in punta di penna? e di sportello bancario, o fondo d'investimento , o import-export eticoesostenibile ecc.ecc., e che allora, ha usato i nullafacenti e falliti dei centri sociali come megafono per raccogliere masse e per andare sui telegiornali di tutto il mondo?
Anche dietro alla Klein e alla "no logo philosophy" c'e' del gran marketing :wink_:
mi piacerebbe che tu provassi questa tua tesi, mi piacerebbe veramente, ma molto, perché ti accorgeresti che tale congettura é una vera ........ :sick:
bisogna partire dall'inizio, quando uscirono i primi libri e si manifestarono le prime perplessità su questo sistema ... cioé decine e decine di anni fa ....
gente che ha lavorato duramente, per lo più ignorata o tenuta in considerazione da pochi intellettuali, per anni e anni ..... per anni e anni .... finché, come a volte accade, dei libri, tra cui quelli di Noam Chomsky, hanno fatto breccia nella gente, in una parte di cittadini, ed é diventato un tema sentito a livello di massa, in poco tempo, senza che si potessero trovare sinergie abbastanza forti da creare un unico fronte. La più parte del movimento era formato da organizzazioni umaniste, ecologiste .... e da economisti, industriali (non dimentichiamo che radio Live Gate é nata da uno di questi imprenditori ed é diventata una radio a tutti gli effetti, dove si possono richiedere servizi imprenditoriali importanti, per chi vuole iniziare o continuare un'attività diminuendo l'impatto negativo che questa potrebbe avere sul nostro globo e sulle persone)....... la parte violenta, quella che piace tanto a chi si oppone a tali idee, che ne ha fatto la vera bandiera noglobal, ciechi e sordi verso le grida della più parte che attraverso le proprie riviste e attraverso i vari blog cercano di spiegarsi, gli appartenenti ai centri sociali (che piacciano o meno non sempre violenti) e di tante altre realtà simili, sono realtà aggregate e non fondatrici. Ci sono decine e decine di libri, informazioni su internet .... e invece sento sempre le stesse cose, le stesse banalità. Genova é diventato l'emblema di un movimento, di un lavoro nato e cresciuto negli anni, e questo é il gioco sporco di chi, se volontario, trovo essere vile e per niente desideroso di un confronto leale.