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Quando sarà finita ,sarà obsoleta...ma non possono ampliare la ferrovia già esistente? (tra l'altro quasi morta..)
Devono per forza aprire i cantieri;il governo italiano deve pagare il pizzo alle imprese di proprietà della mafia.
PENSATE A FARE DELLE DISCARICHE FATTE A REGOLA D'ARTE!...solo in italia si continuano a vedere simili oscenità.
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Originariamente Scritto da
chelito
Quando sarà finita ,sarà obsoleta...ma non possono ampliare la ferrovia già esistente? (tra l'altro quasi morta..)
Devono per forza aprire i cantieri;il governo italiano deve pagare il pizzo alle imprese di proprietà della mafia.
PENSATE A FARE DELLE DISCARICHE FATTE A REGOLA D'ARTE!...solo in italia si continuano a vedere simili oscenità.
Tanto quanto avrebbero potuto ampliare la Rivoltana senza distruggere secoli di agricoltura, storia, natura e pure un tratto significante della mia vita. Invece no, brebemi, una sigla che suona di fascismo come minculpop o simili...bastardi! Finire al muro è ancora poco per certi rifiuti umani.
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chelito
Quando sarà finita ,sarà obsoleta...ma non possono ampliare la ferrovia già esistente? (tra l'altro quasi morta..)
Devono per forza aprire i cantieri;il governo italiano deve pagare il pizzo alle imprese di proprietà della mafia.
PENSATE A FARE DELLE DISCARICHE FATTE A REGOLA D'ARTE!...solo in italia si continuano a vedere simili oscenità.
Più che fare discariche a regola d`arte dobbiamo iniziare a copiare quello che fanno i tedeschi in materia di rifiuti...basta copiare
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HAL9000
Il progetto Tav, un flop ad Alta velocità | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano
Oltre settanta chilometri di gallerie, dieci anni di cantiere, materiali di scavo da smaltire e decine di migliaia di camion in viaggio. Tutto questo sta dietro all'opera che viene lanciata dal governo come uno strumento contro l'inquinamento. Senza contare che un tunnel ferroviario c'è già ed è quello del Frejus e che soprattutto da qui ai prossimi anni il traffico è annunciato in calo
Per i promotori si tratterebbe di un progetto “strategico”, del quale l’Italia non può fare a meno, sembra che senza quel supertunnel ferroviario di oltre 50 km di lunghezza sotto le Alpi, l’Italia sia destinata a un declino epocale, tagliata fuori dall’Europa. Chiacchiere senza un solo numero a supporto, è da vent’anni che le ripetono e mai abbiamo visto supermercati vuoti perché mancava quel buco. I numeri invece li hanno ben chiari i cittadini della Valsusa che costituiscono un modello di democrazia partecipata operante da decenni, decine di migliaia di persone, lavoratori, pubblici amministratori, imprenditori, docenti, studenti e pensionati, in una parola il movimento “No Tav”, spesso dipinto come minoranza facinorosa, retrograda e nemica del progresso. Numeri che l’Osservatorio tecnico sul Tav presieduto dall’architetto Mario Virano si rifiuta tenacemente di discutere. Proviamo qui a metterne in luce qualcuno.
Il primo assunto secondo il quale le merci dovrebbero spostarsi dalla gomma alla rotaia è di natura ambientale: il trasporto ferroviario, pur meno versatile di quello stradale, inquina meno. Il che è vero solo allorché si utilizza e si migliora una rete esistente. Se invece si progetta un’opera colossale, con oltre 70 chilometri di gallerie, dieci anni di cantiere, decine di migliaia di viaggi di camion, materiali di scavo da smaltire, talpe perforatrici, migliaia di tonnellate di ferro e calcestruzzo, oltre all’energia necessaria per farla poi funzionare, si scopre che il consumo di materie prime ed energia, nonché relative emissioni, è così elevato da vanificare l’ipotetico guadagno del parziale trasferimento merci da gomma a rotaia. I calcoli sono stati fatti dall’Università di Siena e dall’Università della California. In sostanza la cura è peggio del male.
Veniamo ora all’essere tagliati fuori dall’Europa: detto così sembra che la Val di Susa sia un’insuperabile barriera orografica, invece è già percorsa dalla linea ferroviaria internazionale a doppio binario che utilizza il tunnel del Frejus, ancora perfettamente operativo dopo 140 anni, affiancato peraltro al tunnel autostradale. Questa ferrovia è attualmente molto sottoutilizzata rispetto alle sue capacità di trasporto merci e passeggeri, sarebbe dunque logico prima di progettare opere faraoniche, utilizzare al meglio l’infrastruttura esistente.
Un rapporto della Direction des Ponts et Chaussées francese predisposto per un audit all’Assemblea Nazionale nel 2003 afferma che riguardo al trasferimento modale tra gomma e rotaia, la Lione-Torino sarà ininfluente. E ora i costi di realizzazione a carico del governo italiano: 12-13 miliardi di euro, che considerando gli interessi sul decennio di cantiere portano il costo totale prima dell’entrata in servizio dell’opera a 16-17 miliardi di euro. Ma il bello è che anche quando funzionerà, la linea non sarà assolutamente in grado di ripagarsi e diventerà fonte di continua passività, trasformandosi per i cittadini in un cappio fiscale.
che immondo spreco...fosse così espansiva come cosa non sarebbe meglio sistemare quelle che ci sono gia,ma sistemarle per il verso,spendendo di meno e usarle?
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wailingmongi
che immondo spreco...fosse così espansiva come cosa non sarebbe meglio sistemare quelle che ci sono gia,ma sistemarle per il verso,spendendo di meno e usarle?
comunista! :biggrin3:
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Stinit
Più che fare discariche a regola d`arte dobbiamo iniziare a copiare quello che fanno i tedeschi in materia di rifiuti...basta copiare
Sì infatti,avevo visto anni fà un documentario su come si poteva ricavare metano dai rifiuti..ma come al solito queste soluzioni risolverebbero problemi al popolo e non a chi comanda...
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Stinit
Più che fare discariche a regola d`arte dobbiamo iniziare a copiare quello che fanno i tedeschi in materia di rifiuti...basta copiare
diciamo che la politica di certi paesi é molto diversa ... in Italia al governo ci stanno personaggi che vivono parecchie italie e non tendono minimamente alla solidarietà o al risolvere i problemi che incontrano, se non sono al Nord ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
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chelito
Sì infatti,avevo visto anni fà un documentario su come si poteva ricavare metano dai rifiuti..ma come al solito queste soluzioni risolverebbero problemi al popolo e non a chi comanda...
quando la scorsa volta i rifiuti di napoli vennero spediti in germania la dx prese la palla al balzo per ribadire che i tedeschi potevano accogliere quella immondizia perchè avevano "i termovalorizzatori"...poveri sciocchi! ...
i tedeschi hanno gli INCENERITORI ma quella immondizia prima di destinarla lì o in discarica loro l'hanno ricilata per bene!!...lo fecero vedere sul tg3...hanno riciclato di tutto e di più incamerando materia prima...e solo una piccola parte è finita incenerita o in discarica...
da noi sevono 100000000 mila inceneritori o discariche megagalattiche perchè i politicanti non vogliono spingere su una raccolta differenziata seria ...forse perchè a chi gestisce le discariche i rifiuti sversati vengono pagati a peso?...forse perchè le ceneri degli inceneritori (alias termovalorizzatori) vengono smaltite come rifiuti speciali e pagati a peso d'oro alle discariche?...
mma ...chissà :rolleyes: :dry:
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Stinit
quando la scorsa volta i rifiuti di napoli vennero spediti in germania la dx prese la palla al balzo per ribadire che i tedeschi potevano accogliere quella immondizia perchè avevano "i termovalorizzatori"...poveri sciocchi! ...
i tedeschi hanno gli INCENERITORI ma quella immondizia prima di destinarla lì o in discarica loro l'hanno ricilata per bene!!...lo fecero vedere sul tg3...hanno riciclato di tutto e di più incamerando materia prima...e solo una piccola parte è finita incenerita o in discarica...
da noi sevono 100000000 mila inceneritori o discariche megagalattiche perchè i politicanti non vogliono spingere su una raccolta differenziata seria ...forse perchè a chi gestisce le discariche i rifiuti sversati vengono pagati a peso?...forse perchè le ceneri degli inceneritori (alias termovalorizzatori) vengono smaltite come rifiuti speciali e pagati a peso d'oro alle discariche?...
mma ...chissà :rolleyes: :dry:
mi sa che c'é di che riflettere ... :wink_:
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io la val di susa la conosco bene.
una zona ventosa, smorta come il far west quando piove.. economia moribonda e cultura tipicamente da parinotto.
cosi' si dice da noi.
gente che ha il suo orticello e non gli frega di nessuno.
basta traversarla e vi assicuro che emoziona di piu' la periferia moscovita.
li capissco che non vogliano innovazione alcuna.
ne le pale eoliche.
nemmeno qualche pannello.
centrali idroelettriche nemmeno.
a va bin parei si dice.
su una cosa concordo in parte.
ce' una autostrada carissima che e' sempre mezza vuota.
idem la ferrovia.
in effetti la Tav alla Valsusa serve a niente.
ma al resto del paese forse si.
saluti.