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HornetS2000
e dopo 10 anni, ne dobbiamo ancora parlare ? non si riesce mai ad avere una conclusione-interpretazione corretta agli eventi della Storia a casa nostra ? Cosa devo pensare come cittadino, come devo giudicare quei fatti ? Il carabiniere ha sbagliato, ha ecceduto con la sua reazione ? E l'altro, dove lo aveva trovato, l'estintore ? Lavoro dietro a piazza Alimonda, ed estintori appesi non ce ne sono, non era un sasso che forse puoi trovare casualmente per strada ... Ed invece, di quegli "squadroni" che hanno pestato di brutta maniera i manifestanti nella squola, che dobbiamo ancora dire ? E quante volte mi dovrò rivedere sangue e feriti di quegli eventi in tv ? e perchè ?
magari, in questa estate di dieci anni dopo, con l'occasione del decennale ci si vuole polemizzare sopra, allo scopo di dare addosso a chi governa oggi e governava allora ? Il significato della parola "fine" lo dobbiamo trovare solo nel vocabolario ?
Intanto i processi non si sono ancora conclusi e fintanto che ci saranno delle sentenze da emettere direi che non si potrà pronunciare la parola fine.
E poi credo che questi siano fatti importanti della nostra storia che dovrebbero essere ricordati oppure vogliamo buttare tutto nel dimenticatoio come si usa fare in Italia?
Tra poche settimane "cade" l'anniversario della strage alla stazione di Bologna, vogliamo smettere di ricordare anche quella?
Oggi è l'anniversario della strage in Via D'Amelio in cui morì Borsellino con la sua scorta, qualcuno se lo ricorda o evitiamo di parlare anche di questo? tanto sono già passati 19 anni....
Il problema è sempre lo stesso: non ci sono mai colpevoli, restano sempre tutti impuniti, a volte fanno anche carriera.
Per questo non possiamo smettere di parlarne.
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Originariamente Scritto da
miss_valentine
Intanto i processi non si sono ancora conclusi e fintanto che ci saranno delle sentenze da emettere direi che non si potrà pronunciare la parola fine.
E poi credo che questi siano fatti importanti della nostra storia che dovrebbero essere ricordati oppure vogliamo buttare tutto nel dimenticatoio come si usa fare in Italia?
Tra poche settimane "cade" l'anniversario della strage alla stazione di Bologna, vogliamo smettere di ricordare anche quella?
Oggi è l'anniversario della strage in Via D'Amelio in cui morì Borsellino con la sua scorta, qualcuno se lo ricorda o evitiamo di parlare anche di questo? tanto sono già passati 19 anni....
Il problema è sempre lo stesso: non ci sono mai colpevoli, restano sempre tutti impuniti, a volte fanno anche carriera.
Per questo non possiamo smettere di parlarne.
Ricordare, celebrare è una cosa. Sacrosanta. Rimestare le ceneri, perchè invece si perseguono scopi diversi da quelli di una celebrazione, è a mio avviso un'altra. Con la parola "fine" io non intendo far scivolare nell'oblio un evento, perchè anche questo sarebbe il perseguire uno scopo ... Intendo, sulla base dei fatti accertati/accertabili scivere veramente la Storia di questo ed altri episodi, una volta per tutte. Non scriverla/riscriverla una volta al giorno od al decennio, perseguendo scopi particolari.
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qui le ceneri sono ancora calde caro mio... vale la pena di dare una occhiata per cercare di capire un pò meglio.
Di Ustica si parla ancora, ed è un bene a mio avviso, visto che non si è ancora (non si è voluto) capito cosa è successo... Prima o poi tanti perchè verranno fuori, ma non se la gente se ne dimentica.
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Originariamente Scritto da
HornetS2000
Intendo, sulla base dei fatti accertati/accertabili scivere veramente la Storia di questo ed altri episodi, una volta per tutte. Non scriverla/riscriverla una volta al giorno od al decennio, perseguendo scopi particolari.
Belle parole, ma i fatti sono altri :wink_:
Guardiamoci intorno: negli altri Paesi quando si finisce sotto inchiesta ci si dimette.
Qui la gente sotto inchiesta e poi condannata fa carriera.
Ma di cosa stiamo parlando?
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Originariamente Scritto da
spantax
qui le ceneri sono ancora calde caro mio... vale la pena di dare una occhiata per cercare di capire un pò meglio.
Di Ustica si parla ancora, ed è un bene a mio avviso, visto che non si è ancora (non si è voluto) capito cosa è successo... Prima o poi tanti perchè verranno fuori, ma non se la gente se ne dimentica.
Io intendo proprio questo. Ad esempio Ustica, il coinvolgimento di varie aviazioni straniere nella strage è accertato, ma tutto è stato lasciato cadere, almeno da noi. Salvo poi, ripescarlo quando l'evento serve per variare gli umori della gente, in determinati momenti, "pilotandone" le reazioni . E' questo che a me non va bene.
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Originariamente Scritto da
miss_valentine
Belle parole, ma i fatti sono altri :wink_:
Guardiamoci intorno: negli altri Paesi quando si finisce sotto inchiesta ci si dimette.
Qui la gente sotto inchiesta e poi condannata fa carriera.
Ma di cosa stiamo parlando?
Penso, stiamo parlando proprio di questo, per cercare di evitare la proptesta nichilista fine a se stessa (o catartica, perchè avere un bersaglio della propria rabbia è liberatorio, ma talvolta inconcludente) e cercare parlandone, di migliorare la nostra attuale realtà.
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ma come spesso accade....rimanere in topic please
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Originariamente Scritto da
D74
ma come spesso accade....rimanere in topic please
Discussioni a ruota libera ... :rolleyes:
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Originariamente Scritto da
HornetS2000
Io intendo proprio questo. Ad esempio Ustica, il coinvolgimento di varie aviazioni straniere nella strage è accertato, ma tutto è stato lasciato cadere, almeno da noi...
E non parlarne affatto sarebbe meglio secondo te?
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Originariamente Scritto da
HornetS2000
Discussioni a ruota libera ....
Della stessa serie... ma quante caxxo di moto hai ?!?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
spantax
E non parlarne affatto sarebbe meglio secondo te?
Della stessa serie... ma quante caxxo di moto hai ?!?
Parlarne come dicevo è sacrosanto, ma senza farci "plagiare" da chi pensa che si butta li una notizia e come nell'esperimento di Pavlov si genera la risposta voluta. Detesto gli addestramenti ... :wink_:
Per la domanda "ludica" ne avrei 4 ... 3 funzionanti (tiger, hornet e peugeottino) ed il 125 da rimettere a posto. C'è pure lo "scheletro" di una Gilera 200 RX ma è senza motore ... :rolleyes:
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Chiedo scusa l'intromissioni così dura in questo post ma vorrei solo dire che ho letto troppa fantascienza e sentito dire, ovviamente escluso chi ha assistito a qualcuna delle innumerevoli scene di guerra vissute allora.
Premetto che parlo per cognizione di causa avendo visto filmati che nessuno vedrà mai, letto post organizzativi sul web, documenti e altro sconosciuti ai più.
Vorrei mettere dei paletti a tutto questo discorso:
- l'organizzazione del G8 è stata preparata (Prodi) dal governo precedente a quello che l'ha gestita (Berlusconi) --> dubbio che sovviene;
- manifestare in Italia è un sacrosanto diritto se lo si fa nel modo corretto e onesto;
- ricordo che L'articolo 5 della legge 152 del 1975 sancisce il divieto di ''prendere parte a pubbliche manifestazioni, svolgentisi in luogo pubblico o aperto al pubblico, facendo uso di caschi protettivi o con il volto in tutto o in parte coperto mediante l'impiego di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona''.
- chi ha organizzato le manifestazioni poteva tranquillamente fare come hanno intelligentemente fatto i giovani di azione cattolica che hanno presentato la loro idea per aiutare i più deboli (vedi qualcosa di smile alla Tobin tax) e poi coscienti che la manifestazione si sarebbe trasformata in guerriglia urbana hanno lasciato genova;
- tutti ci siamo dimenticati del ferimento alla testa di uno degli autisti dei mezzi, l'appuntato Luca Puliti ben più grave di quello avvenuto al Carabiniere Plalcanica,
- il Carabiniere Placanica non ha saprato mirando alla testa di Carlo Giuliani bensi in alto e un altro oggetto lo ha deviato vi riporto parte della sentenza (unitamente alle caratteristiche dei fori di ingresso ed uscita del proiettile, ha fatto ipotizzare che il proiettile prima di colpire il volto di Carlo Giuliani, abbia incontrato un ostacolo che lo ha deformato modificandone la traiettoria. La ferita di ingresso presenta infatti una forma molto irregolare ed il foro di uscita è di dimensiomi ridotte, come quelle solitamente prodotte da proiettili la cui energia sia stata diminuita o che si siano già frammentati. Il rallentamento del proiettile con conseguente perdita di energia non è compatibile con le caratteristiche di quello che era in dotazione alla pistola di Mario Placanica e che ha attinto il volto di Giuliani. Si trattava infatti di un proiettile blindato cal.9 esploso da una cartuccia parabellum e dunque di particolare potenza, che ha attraversato ossa di consistenza modesta come il pavimento dell'orbita e l'osso sfenoide, la parte mediana della rocca petrosa e la squama occipitale, e dunque ossa di non particolare durezza o che presentano cavità.Tali osservazioni avvalorano l'ipotesi che il proiettile, prima di penetrare nel volto di Carlo Giuliani, ha incontrato un bersaglio intermedio che ne ha ridotto la velocità, danneggiandone la camiciatura ed esponendone il nucleo di piombo; conclusione che trova conferma, oltre che nella presenza del frammento metallico in prossimità del foro di uscita del proiettile, nelle tracce che sono state trovate sul passamontagna che Carlo Giuliani indossava nel momento in cui fu attinto dal colpo mortale.);
-dove erano schierati i reparti speciali delle Forze armate o di Polizia (incursori della marina, colmoschin, Tuscania dei CC) CASUALMENTE nessuno si è azzardato a provare a forzare blocchi tirare sassi o distruggere negozi;
- perchè chi manifesta deve sentirsi atuorizzato a bruciare auto, distruggere negozi, banche ecc.
- La Diaz poi è stata la scelta idiota fatta dai dirigenti della PS convinti dare una lezione a chi aveva organizzato i disordini comportandosi come gli stessi black blok;
- I dirigenti delle FFPP e FFAA non sono idonei a coordinare gli uomini in queste situazioni, come molti dirigenti pubblici fanno rischiare ai loro uomini la via senza saperli gestire;
- vi rendete conto che Carlo Giuliani è diventato quasi un santo offuscando madre Teresa di Calcutta?
Amici miei a me sembra evidente una sola cosa chi è andato li lo ha fatto coscientemente sapendo cosa sarebbe successo cercando di amplificare i disordini, certi del fatto che poi la colpa sarebbe stata delle Forze di polizia. Ma se si vede cosa succede ad altri menifestanti in altre nazioni in questi casi capireste cosa dovrebbero fare le forze di polizie e non essere sempre bistrattate.
Io mi sono vergognato di essere italiano ripeto manifestare si deve senza ombra di dubbio, ma quello che è successo a Genova 10 anni fa è una vergogna per noi italiani e non per colpa delle forze di polizia che hanno cercato di fare il loro dovere e basta.