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Originariamente Scritto da
Stinit
quando si dice che il professionista, per la sua prestazione professionale, sarà sempre disposto ad applicare uno sconto superiore a quanto lo stato è disposto a far detrarre al cittadino comune in presenza di fattura questo fatto è vero fino ad un certo punto...nel senso che in un periodo come questo nel quale la moneta non gira il professionista è + incline a ridursi il proprio compenso pur di lavorare (visto che la concorrenza inizia ad essere spietata)
ragione per cui grossi margini per inseguire le % di detrazione che lo stato potrebbe mettere in campo il professionista non ce le ha più...
non ti seguo piu', saro' troppo stanco
c'e' un 21 % di iva, che per il professionista(o commerciante) sono una partita di giro, mentre per il cliente finale sono un costo.
poi ci sono le aliquote irpef, e su quelle, secondo lo schema tuo e quello brasiliano, il cliente finale avrebbe una detrazione del 30 %, ma sul quale il professionista pagherebbe probabilmente di piu'
se pagasse lo stesso, lo stato ci perderebbe, o al massimo farebbe pari e patta
i margini di trattativa ci saranno sempre
e questo e' un paese in cui siamo mediterraneamente e quasi levantinamente portati per le trattative.
lotta impari
eticamente abominevole, ma praticamente questo succede.
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Originariamente Scritto da
flag
non ti seguo piu', saro' troppo stanco
c'e' un 21 % di iva, che per il professionista(o commerciante) sono una partita di giro, mentre per il cliente finale sono un costo.
poi ci sono le aliquote irpef, e su quelle, secondo lo schema tuo e quello brasiliano, il cliente finale avrebbe una detrazione del 30 %, ma sul quale il professionista pagherebbe probabilmente di piu'
se pagasse lo stesso, lo stato ci perderebbe, o al massimo farebbe pari e patta
i margini di trattativa ci saranno sempre
e questo e' un paese in cui siamo mediterraneamente e quasi levantinamente portati per le trattative.
lotta impari
eticamente abominevole, ma praticamente questo succede.
questo è da vedere...perchè le tasse di un professionista sono quantitativamente di più di un dipendente qualunque...non so...bisognerebbe fare bene i conti...
comunque il fatto che in italia ci sia questo malcostume è anche frutto del pessimo esempio che arriva (ogni santo giorno) dalle istituzioni...se loro fossero i primi a dare "il buon esempio" sia in termine di rettitudine morale/materiale sia in termini di azioni volte al bene comune (e non ai soliti amici) probabilmente le cose potrebbero essere ben diverse...
ma se la legge la fanno " i fuorilegge" :sick:
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Originariamente Scritto da
Stinit
quando si dice che il professionista, per la sua prestazione professionale, sarà sempre disposto ad applicare uno sconto superiore a quanto lo stato è disposto a far detrarre al cittadino comune in presenza di fattura questo fatto è vero fino ad un certo punto...nel senso che in un periodo come questo nel quale la moneta non gira il professionista è + incline a ridursi il proprio compenso pur di lavorare (visto che la concorrenza inizia ad essere spietata)
ragione per cui grossi margini per inseguire le % di detrazione che lo stato potrebbe mettere in campo il professionista non ce le ha più...
guarda ad esempio cosa accade in brasile...30% netto di detrazione sullo scontrino fiscale...non male...pensa se un professionista con il guadagno già striminzito dal meccanismo che ti ho spiegato prima si puo' permettere di applicare un ulteriore 31% di sconto al proprio cliente per invogliarlo a non chiedere fattura/scontrino...
ovvio che per far funzionare pienamente questo sistema occorrerebbe metter mano sulle varie lobby/microcaste/ecc e smembrarle definitivamente...ma chi lo potrebbe fare se non
http://lostinthesupermarket.ilcannoc...8/superman.gif
:rolleyes:
Mmmm,Io ho una attività nello stato del Paranà,è da Agosto che non vado,ma non ricordo detraibilità di scontrini.Nel mio caso,le tasse verranno pagate per la prima volta quest'anno sulla base di un percepito annuo,con un minimo ed un massimo valutato su ipotetica rendita,una sorta di studio di settore.
Nei primi tre anni d'attività le tasse furono condonate per espresso patto scritto con l'allora prefetto del posto,quale bonus attività impiantata per aver dato lavoro ad almeno 10 persone per più di sei mesi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
rjng
Mmmm,Io ho una attività nello stato del Paranà,è da Agosto che non vado,ma non ricordo detraibilità di scontrini.Nel mio caso,le tasse verranno pagate per la prima volta quest'anno sulla base di un percepito annuo,con un minimo ed un massimo valutato su ipotetica rendita,una sorta di studio di settore.
Nei primi tre anni d'attività le tasse furono condonate per espresso patto scritto con l'allora prefetto del posto,quale bonus attività impiantata per aver dato lavoro ad almeno 10 persone per più di sei mesi.
quì è spiegato abbastanza bene:
scontrino Paoblog
:wink_:
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Originariamente Scritto da
Stinit
Mmmm..ero a S.Paolo questa estate,mi son fermato una settimana ma non ho percepito.Riporto la parte saliente dell'articolo.
Leggiamo insieme il metodo brasiliano:
Lo Stato di San Paolo permette di detrarre qualsiasi tipo di spesa, dal caffè all’abbigliamento e così facendo in tre anni le entrate fiscali sono aumentate del 23,3%.
Non ènecessario conservare montagne di scontrini, perchè tutto passa attraverso i registratori di cassa collegati via Internet (!) all’agenzia delle entrate.
Quando il cittadino si registra al programma (obbligatorio per i negozianti) e quando acquista un bene, comunica il proprio Codice Fiscale al venditore che batterà i dati sulla cassa e l’operazione verrà inviata in automatico al Fisco.
Il risultato è che il cliente potrà scaricare il 30% dell’Icms (l’Iva brasiliana) che gli verrà versata in banca tramite bonifico oppure detratta delle imposte a fine anno.
.....................
Beh,trovo sia una figata.Tra l'altro un collegamento internet tra tutti i registratori di casa all'agenzia delle entrate non mi sembra nemmeno una cosa impossibile da fare in Italia.
I Brasiliani ci stanno sopravanzando.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
rjng
Mmmm..ero a S.Paolo questa estate,mi son fermato una settimana ma non ho percepito.Riporto la parte saliente dell'articolo.
Leggiamo insieme il metodo brasiliano:
Lo Stato di San Paolo permette di detrarre qualsiasi tipo di spesa, dal caffè all’abbigliamento e così facendo in tre anni le entrate fiscali sono aumentate del 23,3%.
Non ènecessario conservare montagne di scontrini, perchè tutto passa attraverso i registratori di cassa collegati via Internet (!) all’agenzia delle entrate.
Quando il cittadino si registra al programma (obbligatorio per i negozianti) e quando acquista un bene, comunica il proprio Codice Fiscale al venditore che batterà i dati sulla cassa e l’operazione verrà inviata in automatico al Fisco.
Il risultato è che il cliente potrà scaricare il 30% dell’Icms (l’Iva brasiliana) che gli verrà versata in banca tramite bonifico oppure detratta delle imposte a fine anno.
.....................
Beh,trovo sia una figata.Tra l'altro un collegamento internet tra tutti i registratori di casa all'agenzia delle entrate non mi sembra nemmeno una cosa impossibile da fare in Italia.
I Brasiliani ci stanno sopravanzando.
Per il momento in Italia funziona così la deduzione delle spese farmaceutiche con la tessera sanitaria.
Chissà se e quando una cosa del genere brasiliano arriverà da noi.
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Perché si deve arrivare ad ipotizzare una "merce di scambio" per incidere sull'evasione?
Le spese mediche sono già in parte detraibili, in più ce il SSN che copre la maggior parte delle prestazioni al contrario di stati citati dove è tutto o quasi a pagamento.
Basterebbe incrociare gli acquisti delle forniture con le giacenze di magazzino e quasi tutta l'evasione sarebbe debellata.
Alcuni avranno notato che la maggior parte dei ristoranti, anche quelli di buon livello offrono tovagliamento cartaceo, questo è dovuto alle evasioni dedotte tra la non corrispondenza dei conti delle lavanderie dedotti ed i pasti denunciati. L'esempio può benissimo applicarsi anche alle visite mediche incrociando le prescrizioni non effettuate dal medico di base con quelle degli specialisti che le hanno emesse e verificare abbiano emesso fattura per quello specifico paziente. E via dicendo..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
kitesvara74
Perché si deve arrivare ad ipotizzare una "merce di scambio" per incidere sull'evasione?
Le spese mediche sono già in parte detraibili, in più ce il SSN che copre la maggior parte delle prestazioni al contrario di stati citati dove è tutto o quasi a pagamento.
Basterebbe incrociare gli acquisti delle forniture con le giacenze di magazzino e quasi tutta l'evasione sarebbe debellata.
Alcuni avranno notato che la maggior parte dei ristoranti, anche quelli di buon livello offrono tovagliamento cartaceo, questo è dovuto alle evasioni dedotte tra la non corrispondenza dei conti delle lavanderie dedotti ed i pasti denunciati. L'esempio può benissimo applicarsi anche alle visite mediche incrociando le prescrizioni non effettuate dal medico di base con quelle degli specialisti che le hanno emesse e verificare abbiano emesso fattura per quello specifico paziente. E via dicendo..
perchè , visto che con i metodi pseudorepressivi non si cava un ragno da un buco la parola magica deve essere per forza "conflitto di interessi"...il cittadino deve essere incentivato fiscalmente a non evadere...stessa cosa per esempio si potrebbe fare nel trattamento dei rifiuti (come per altro accade in paesi un pò più civili del nostro) per i quali il cittadino deve essere incentivato a separare e a concorrere al riciclo della stessa...
ecc
ecc
ecc
CONFLITTO DI INTERESSI... :wink_:
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mi intrometto dicendo che io pago le tasse e batto tutti gli scontrini perchè credo fermamente nell'uguaglianza e ho una coscienza, mi piace dormire bene la notte. e poi insomma, la soddisfazione di vedere il mio locale andare avanti nonostante una tassazione abominevole è maggiore se si è in regola! E penso sempre che le cose possono sempre soltanto migliorare da questo punto di vista, però se mi vedessi costretto a pagare per ipotesi di merce di scambio non ci starei manco per il caxxo! sarebbe un insulto al lavoro e alle scelte, eppoi come li gestiresti i prezzi? già ci sono dei veri e propri cartelli in alcuni settori, a quel punto sarebbe lo stato a decidere i prezzi, eh no!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
perchè , visto che con i metodi pseudorepressivi non si cava un ragno da un buco la parola magica deve essere per forza "conflitto di interessi"...il cittadino deve essere incentivato fiscalmente a non evadere...stessa cosa per esempio si potrebbe fare nel trattamento dei rifiuti (come per altro accade in paesi un pò più civili del nostro) per i quali il cittadino deve essere incentivato a separare e a concorrere al riciclo della stessa...
ecc. ecc.
CONFLITTO DI INTERESSI... :wink_:
Fino ad ora la lotta all'evasione si è fatta con i metodi ed i risultati di quelle a droga e prostituzione, questo Governo qualcosa in più sta facendo, certo il non aver preso accordi con la Svizzera come GB & Ger, dove i capitali lì detenuti vengono scudati al 25%.. ma è un primo passo e del resto se lo facesse perderebbe la maggioranza dato che il pdl tutto ed anche qualche esponente tra gli altri partiti voterebbe contro.
La raccolta riciclata sono stato un pioniere nel farla ed a furia di rompere anche gli altri condomini si stanno adeguando, io penso si abbia un intelletto diverso dai cani (che amo) per cui ci serva un premio per indurre non comportamenti virtuosi ma LEGALI. L'unico vero incentivo sarebbe il vedere ridurre i costi dei servizi a fronte di un cospicuo recupero ed allora vedi la gente come si inca@##erebbe con chi evadesse o non reciclasse ancora.
@Spitjake
Purtroppo devo dirti bravo, nel senso che un comportamento normale come il tuo od il mio sono da lodare in questo paese di ladri e danneggiano chi paga perché costretto a versare di più.