in ogni caso il comandante ha preso la scelta giusta portandola praticamente in porto....
la cosa agghiacciante è che mancano 70 persone....
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in ogni caso il comandante ha preso la scelta giusta portandola praticamente in porto....
la cosa agghiacciante è che mancano 70 persone....
Pare che sia abitudine per le navi di Costa passare vicino al Giglio per salutare gli abitanti.
:ph34r:
no, stava passando esterno all'isola, in direzione nord, poi dopo l'urto ha circumnavigato l'isola a nord per poi tornare verso sud, e quindi vero il porto, che si trova nella zona est dell'isola, quella rivolta verso la costa toscana.
per inciso: gli scogli dove ha picchiato in Toscana li conosce anche la mi'nonna o un bimbo di cinqu'anni, il problema è che ora ci si affida ciecamente ai computer, e quando c'è la necessità di un intervento umano per una manovra di emergenza, chissà perché quel qualcuno è altrove. Non so se vi ricordate la tragedia dei 140 morti della Moby Prince che fuori dal porto di Livorno prese in pieno una petroliera, senza che nessuno se ne accorgesse in tempo...
:cry::cry::cry::cry:
che tragedia!!!!!!!!!! mancano ancora tante persone all'appello:cry:
.
dico la mia da completo inesperto.
io penso che il personale addetto non sia poi così tanto preparato a tali emergenze.
mi spiego... un conto è un pompiere o qualcuno appartanente a qualche forza dell'ordine che ogni giorno ne vede dalla mattina alla sera e magari è abituato a tirare fuori il proprio altruismo, ma in questo caso, sempre secondo me, il personale sono ragazzi e impiegati messi lì a svolgere essenzialmente altri compiti quotidiani anche se addestrati in modo del tutto teorico (magari pratico ma solo in sede di morbida simulazione) a tali emergenze e quindi a parer mio se se la dovessero veder brutta abbandonerebbero tutto e se la darebbero a gambe pure loro.
non glielo fa fare nessuno metter a rischio la loro vita per salvare la vecchietta in difficoltà.
per ora mi sembra di aver sentito che ci siano solo tre deceduti e io spero vivamente che il numero non cresca.
non sono mai stato in crociera, ma vista così adagiata su un lato con più di mezza nave sotto l'acqua mi è venuto da pensare come sia stato difficile mettersi in salvo in brevi istanti con il panico addosso, al buio senza luce, coi corridoi intasati di gente che corre e camminare tutti storti se non addirittura nelle pareti da quanto si è inclinata alla fine, ma soprattutto avere la mente fredda e cercare velocemente di raggiungere la parte alta della nave ancora non sommersa con l'acqua che ti raggiunge.
il tutto reso ancor più difficile se in crociera con te avevi un familiare attempato.
a meno che la nave non si sia adagiata molto mooooolto lentamente.
hai ragione.... e mi scuso....solitamente non è nelle mie corde utilizzare toni aggressivi, anche quando dissento violentemente dalle opinioni altrui.
ma se penso che magari c'è qualcuno che è annegato nella pancia di una nave mentre andava in vacanza o era a bordo a guadagnarsi da vivere..... e leggo quello che ho commentato, anche se non sono un credente, resto troppo di merda.:dry:
Grazie per la precisazione, Ale. Questo già aiuterebbe a spiegare alcune cose apparentemente poco chiare.
Quanto alla competenza del personale di bordo, preferisco non esprimermi, non essendo a conoscenza dei fatti precisi. Questo sia con riferimento a chi ha responsabilità di comando, sia con riferimento a chi, in determinate circostanze, riveste anche ruoli nella gestione dell'emergenza. Non essendo un tecnico, nè a conoscenza del caso specifico, devo stare alla presunzione:
- che vi siano delle procedure elettroniche,
- che si sia consapevoli che tali procedure possano non funzionare per qualche ragione
- che siano contemplate e e sia contemplata una procedura di gestione "manuale" delle contromisure.
L'auspicio è che si lavori per comprendere fino in fondo cosa non ha funzionato e dove. Quindi: a valle, competenza effettiva del personale a bordo; a monte: competenza nell'individuazione dei requisiti necessari per prestare servizio a bordo (formazione e selezione) e di quelli per operare in generale al servizio della nave (penso a chi è preposto a gestire la manutenzione della nave anche in porto o in bacino, in termini di verifica dell'idoneità della nave a salpare in sicurezza).