reinventarsi una vita [perdita del lavoro inside]

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Originariamente Scritto da emidio_speed

Sono stato per 7 anni coordinatore provinciale per un'importante società finanziaria, pertanto sono iscritto all'albo degli Agenti in attività finanziaria. Sono esperto del credito al consumo, soprattutto su finanziamenti come cessioni del V, mutui e prestiti personali.
Vorrei quindi aprire una mia agenzia di consulenza e call center finanziario.

ragazzi (e ragazze),
davvero, non ho parole: siete straordinari. Accetto con vera gioia la vostra vicinanza, vi garantisco che è un aiuto più grande di quello che possa sembrare.
Vorrei solo chiarirvi una cosa, molto onestamente... Non credo di aver fatto una scelta così coraggiosa, in quanto penso di aver fatto l'unica scelta possibile.
Diciamo che le mancate retribuzioni sono state l'ultima goccia, ma già da tempo l'azienda, scegliendo di demansionarmi, aveva già sancito la mia fine. Non so se riesco a spiegarmi, ma io ero in azienda da 7 anni; l'attuale coordinatrice da 4. Io questo mese compio 39 anni, lei ne ha 26. Io ho laurea e corso post lauream, lei è solo diplomata. Io ho molta più esperienza, ho raggiunto molti più obiettivi, ho aiutato l'azienda in tanti momenti di difficoltà. Ma lei è bellissima ed è stata molto furba e disponibile... Ragazzi, io sono stato troppo male. Sono caduto in un pericolosissimo periodo di depressione. E la cosa si stava riverberando troppo sulla mia famiglia. Quindi, d'accordo con i medici che mi hanno seguito, ho dato le dimissioni per giusta causa. Perchè tra demansionamento, mobbing, malattia dovuta a stress lavorativo e - soprattutto - mancanze stipendiali, di giuste cause ce n'erano in quantità.
Quindi credo che nella mia situazione chiunque di voi avrebbe fatto questo. Anche perchè, ripeto, se la situazione economica è florida, allora riesci a sopportare i soprusi; per contro, se la situazione economica è carente, magari riesci comunque a stare in un'azienda che ti "coccola", di cui senti la fiducia e ti fa a sua volta sentire importante. Ma se, oltre a riservarti un trattamento osceno, poi nemmeno ti pagano...

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buona fortuna Emidio,una sola domanda: se ti sei licenziato che cosa c'entra la giusta causa? le dimissioni si danno con il giusto preavviso,mi sembra che sia il datore di lavoro a dover "giustificare" se licenzia.

Sto vivendo una situazione simile per certi aspetti, ma fortunatamente meno drammatica. Visto l'assenza di meritocrazia, e la delusione data dalla mancanza delle promesse fatte,sto gettando le basi per crearmi una mia attività nel settore commerciale... Volevo cambiare l'auto, ma dopo qualche valutazione ho deciso di investire la cifra ipotizzata per ricominciare un lavoro autonomo.Purtroppo di questi tempi non c'è nulla di certo, posso solo augurarti un grosso in bocca al lupo.

un grandissimo in bocca al lupo!!!! :oook::oook:

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Originariamente Scritto da armageddon

buona fortuna Emidio,una sola domanda: se ti sei licenziato che cosa c'entra la giusta causa? le dimissioni si danno con il giusto preavviso,mi sembra che sia il datore di lavoro a dover "giustificare" se licenzia.

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le dimissioni per "giusta causa" si utilizzano in quei casi in cui il datore di lavoro non ti licenzia, ma compie cmq azioni talmente gravi da indurti ad andare via: la legge prevede cause come mancata retribuzione degli stipendi o ritardi reiterati nell'elargirli, mobbing, trasferimenti ingiustificati, avances da parte di superiori, demansionamento, malattia per stress lavorativo, eccetera.
In casi come questi il dipendente - che chiaramente può dimostrare tali cause -, può dare le dimissioni irrevocabili senza preavviso, anzi, dovendo ricevere per legge anche un'indennità per il mancato preavviso. Dopodichè, essendo la "giusta causa" equiparata a un licenziamento vero e proprio, il dipendente può chiedere la disoccupazione ordinaria all'Inps.

Qui trovi informazioni più dettagliate sull'argomento:

http://it.wikipedia.org/wiki/Dimissi...r_giusta_causa

ciao Emidio

ok,tutto chiaro

Citazione:

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Originariamente Scritto da emidio_speed

le dimissioni per "giusta causa" si utilizzano in quei casi in cui il datore di lavoro non ti licenzia, ma compie cmq azioni talmente gravi da indurti ad andare via: la legge prevede cause come mancata retribuzione degli stipendi o ritardi reiterati nell'elargirli, mobbing, trasferimenti ingiustificati, avances da parte di superiori, demansionamento, malattia per stress lavorativo, eccetera.
In casi come questi il dipendente - che chiaramente può dimostrare tali cause -, può dare le dimissioni irrevocabili senza preavviso, anzi, dovendo ricevere per legge anche un'indennità per il mancato preavviso. Dopodichè, essendo la "giusta causa" equiparata a un licenziamento vero e proprio, il dipendente può chiedere la disoccupazione ordinaria all'Inps.

Qui trovi informazioni più dettagliate sull'argomento:

Dimissioni - Wikipedia

ciao Emidio

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Anche io e gli altri 15 colleghi abbiamo utilizzato lo stesso sistema per sganciarci dall'altra societa'( in liquidazione) . siamo andati all'ispettorato del lavoro per fare una denuncia collettiva e dare le dimissioni per giusta causa dato che non si percepiva lo stipendio da 2 mesi.

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Originariamente Scritto da emidio_speed

Sono stato per 7 anni coordinatore provinciale per un'importante società finanziaria, pertanto sono iscritto all'albo degli Agenti in attività finanziaria. Sono esperto del credito al consumo, soprattutto su finanziamenti come cessioni del V, mutui e prestiti personali.
Vorrei quindi aprire una mia agenzia di consulenza e call center finanziario.

ragazzi (e ragazze),
davvero, non ho parole: siete straordinari. Accetto con vera gioia la vostra vicinanza, vi garantisco che è un aiuto più grande di quello che possa sembrare.
Vorrei solo chiarirvi una cosa, molto onestamente... Non credo di aver fatto una scelta così coraggiosa, in quanto penso di aver fatto l'unica scelta possibile.
Diciamo che le mancate retribuzioni sono state l'ultima goccia, ma già da tempo l'azienda, scegliendo di demansionarmi, aveva già sancito la mia fine. Non so se riesco a spiegarmi, ma io ero in azienda da 7 anni; l'attuale coordinatrice da 4. Io questo mese compio 39 anni, lei ne ha 26. Io ho laurea e corso post lauream, lei è solo diplomata. Io ho molta più esperienza, ho raggiunto molti più obiettivi, ho aiutato l'azienda in tanti momenti di difficoltà. Ma lei è bellissima ed è stata molto furba e disponibile... Ragazzi, io sono stato troppo male. Sono caduto in un pericolosissimo periodo di depressione. E la cosa si stava riverberando troppo sulla mia famiglia. Quindi, d'accordo con i medici che mi hanno seguito, ho dato le dimissioni per giusta causa. Perchè tra demansionamento, mobbing, malattia dovuta a stress lavorativo e - soprattutto - mancanze stipendiali, di giuste cause ce n'erano in quantità.
Quindi credo che nella mia situazione chiunque di voi avrebbe fatto questo. Anche perchè, ripeto, se la situazione economica è florida, allora riesci a sopportare i soprusi; per contro, se la situazione economica è carente, magari riesci comunque a stare in un'azienda che ti "coccola", di cui senti la fiducia e ti fa a sua volta sentire importante. Ma se, oltre a riservarti un trattamento osceno, poi nemmeno ti pagano...

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saprò a chi chiedere al momento della domanda del mutuo:laugh2:
ANCORA UN GROSSISSIMO IN BOCCA AL LUPO:oook:

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Originariamente Scritto da manu for rent

io cerco sempre commerciali
pagamenti in regola e lavori quanto si va e se ti va
ma non posso garantire alcun fisso

se interessato fammi un fischio ;)

ad ogni modo, certe situazioni possono diventare lo stimolo per predersi quel rischio che altrimenti
eviteresti di prendere.
se puoi metterti in proprio fallo, non prima di aver pianificato ogni tua mossa
e scovato quali possono essere in anticipo tutti i tuoi punti deboli

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Quoto quanto evidenziato.

Hai la mia più profonda ammirazione per il modo in cui stai reagendo.
Un grosso in bocca al lupo.

in bocca al lupo, hai fatto la cosa giusta, non c'era altra strada.