messo in quella maniera è un campionato che fa gareggiare le mele con le pere...tutto perchè la macedonia piace...avessero imposto una cilindrata uguale per tutti la musica sarebbe stata ben diversa...
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ducati vinse anche a parità di cilindrata, con la 999 guidata da bayliss. ma credo che il merito sia al 90% del pilota
considerando poi che negli ultimi 10 anni hanno vinto solo 2 titoli e che, al momento, la panigale rimane l'unica ducati a non aver vinto il mondiale e, soprattutto, l'intenzione di ducati di produrre un V4...
direi che le chiacchiere di alcuni "talebani" contano come il 2 coppe quando regna denari :biggrin3:
come dissero sopra, negli ultimi 10 anni si sono concentrati sulla motogp come i jappo, ritirando anche per un po' il team ufficiale!
io ho postato i numeri e mi date del talebano... e chi chiacchiera di qualunquismo invece è bravo, perché populista a quanto pare.. vabè... continuate ;)
hanno profuso lo stesso impegno dei giapponesi, partecipando in maniera non ufficiale al mondiale sbk. hanno vinto 2 mondiali negli ultimi 10 anni e l'ultima moto prodotta non ha ancora vinto il titolo, al contrario dei modelli che l'hanno preceduta.
quindi, a parità di condizioni - partecipazione non ufficiale - le hanno prese sonoramente. è così difficile da capire? :blink:
no no! ..la ruota gira, mica si può sempre vincere!
ma ancora le grandi multinazionali mondiali del motociclismo, anche mettendosi tutte insieme, non fanno i titoli della piccola casa artigiana bolognese (e questi sono numeri), e difficile da capire?
..ma a noi itaGLIani ci piace sputare sul nostro stesso piatto a quanto pare :D
il frazionamento dei motori incide pesantemente sulla potenza dei motori, non avrebbero mai potuto gareggiare con uguale cilindrata...per 3 motori identici nella cilindrata e tecnica costruttiva di cui uno bicilindrico, uno tricilindrico ed uno quadricilindrico si hanno all'incirca le seguenti potenze (fatta 100 la potenza del bicilindrico)
2 cil: 100 cv
3 cil: 122 cv
4 cil: 141 cv
Forse per non sputare nel piatto in cui si mangia bisogna sostenere a tutti i costi qualcosa di insostenibile.
Qui siamo tutti appassionati di moto, tutte, e se la Ducati dovesse vincere SBK e MotoGP 2017 ne sarei contento (la MotoGP meglio se col Dovi[emoji4]) ma ciò non mi porta a negare che se una casa come Honda si dovesse dedicare seriamente al campionato SBK, molto probabilmente otterrebbe gli stessi risultati della MotoGP.
I PILOTI VERI, NEWS DA SEPANG :
Lorenzo: "In frenata mi devo adattare più di quanto pensassi"
Il maiorchino, oggi solo 15esimo, ha capito che la Ducati richiede una gestione della staccata molto differente rispetto alla Yamaha, quindi sta cercando il modo di adattarsi senza snaturare troppo il suo stile di guida.
Dopo averla guidata vestita di nero a Valencia, oggi Jorge Lorenzo finalmente ha potuto provare la Ducati Desmosedici con il suo tradizionale color rosso nella prima giornata dei test collettivi di MotoGP di Sepang e bisogna dire che il verdetto della pista non è stato particolarmente esaltante per lui.
Mentre Casey Stoner ed Andrea Dovizioso hanno monopolizzato le prime due posizioni, lo spagnolo ha faticato più del previsto ad adattarsi alla sua nuova moto, chiudendo solamente in 17esima posizione, ad oltre un secondo e mezzo dal collaudatore australiano, che però ha utilizzato anche delle gomme più morbide rispetto a lui.
Su quello che è stato il reale problema odierno però il maiorchino non sembra avere grossi dubbi: "Perdo parecchio in frenata ed anche nella parte centrale della curva. In accelerazione in alcuni punti riesco ad essere più veloce di Dovizioso, ma in frenata mi devo adattare più di quanto pensassi".
Poi ha spiegato più nel dettaglio qual è la sua difficoltà in questo momento: "Se provi a mollare il freno e a portarti della velocità in curva, come ho fatto con la Yamaha per 9 anni, la moto non gira. Per sfruttare questa moto bisogna staccare più tardi ed entrare in curva con i freni tirati".
Tuttavia, il tre volte iridato della MotoGP sembra convinto di non dover stravolgere il suo stile di guida: "Questo non vuol dire che io debba cambiare il mio stile di guida, ma che devo trovare un'altra strada per ottenere dei buoni tempi sul giro. Quello su cui sto lavorando quindi è cercare di capire quale sia il modo migliore di guidare la moto senza intaccare il mio DNA. Oggi ci siamo concentrati sul setting e sulla mia posizione sulla moto, ma soprattutto sul cercare di migliorare la mia guida ogni volta che sono sceso in pista".
Ribadendo comunque di essere rimasto sorpreso da queste difficoltà, visto che a Valencia questo problema non era parso così evidente. Vedere le altre Ducati al top però è se non altro rassicurante: "Non sono deluso, ma un po' sorpreso. Però essendo così lontano sono certo che ci sia tanto margine per migliorare, anche perché ci sono tre Ducati nelle prime quattro posizioni a dimostrare che la moto ha un grande potenziale, almeno per quanto riguarda la prestazione sul giro".
Quella di oggi è stata anche la sua prima uscita sulla Desmosedici GP senza ali (tra le altre cose, lui non ha provato il codone nuovo), ma quello non gli ha creato grossi problemi: "Si, era la mia prima volta senza le ali, ma non posso fare un paragone perché è passato troppo tempo dal test di Valencia e le condizioni sono molto diverse. C'è un po' di contatto a terra in meno con la gomma anteriore, ma bisogna adattarsi a questa situazione. Diciamo però che non è il problema principale".
https://encrypted-tbn2.gstatic.com/i...BuMb4KQfSvp3UV...in bocca al lupo, ISPANICO !:slayer: