ho firmato.
è agghiacciante....mi viene la pelle d'oca....
Io gli legherei alla gamba il guinzaglio del mio boxer per 10 minuti...poi vediamo che succede....PEZZO DI MERDA SCHIFOSO! :nonono:
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ho firmato.
è agghiacciante....mi viene la pelle d'oca....
Io gli legherei alla gamba il guinzaglio del mio boxer per 10 minuti...poi vediamo che succede....PEZZO DI MERDA SCHIFOSO! :nonono:
che bastardo..........odio la gente che tratta male gli animali.
:botteee:
vorrei averlo tra le mani in questo momento :botteee:
Ho trovato un articolo un po più chiaro, che smentisce in parte la notizia:
Il Disinformatico: Antibufala: cane lasciato morire per "arte"?
Ecco la parte più interessante:
Riassumendo:
* abbiamo un blogger anonimo che ha dato la stura alla vicenda scrivendo che a lui/lei risulta che il cane sia morto. Che fine abbia fatto la bestiola, però non si sa: su questo non c'è nessuna testimonianza diretta, di prima mano.
* abbiamo il direttore della galleria d'arte che dice che il cane è stato nutrito, ma non durante le tre ore giornaliere della mostra, e che poi è scappato, e su queste dichiarazioni pone la propria firma;
* abbiamo l'artista in questione che non conferma e non smentisce la morte del cane; dice che non era sua intenzione causargli sofferenza.
* abbiamo una vicenda che fa leva su tutti i sentimenti giusti per ottenere la vastissima eco mediatica alla quale aspirano tanti "artisti".
Con questo quadro di dati, la spiegazione più probabile (ma non certa) è che il cane non sia stato maltrattato come descrive l'appello, ma che l'artista abbia fatto una provocazione male interpretata e non si sia reso conto delle possibili conseguenze mediatiche della provocazione.
Come ben sappiamo, qualsiasi storia di maltrattamento di animali, vera o falsa, fa perdere il lume della ragione a tanta gente e risveglia nei giornalisti la voglia di scoop che riempie intere pagine con poca fatica. La voglia di credere al luogo comune dell'artista moderno incomprensibile e insensibile, combinata col fatto che gli avvenimenti hanno avuto luogo in un paese lontano e "primitivo", ha fatto il resto.
In sintesi, la storia funziona perché gioca sui nostri luoghi comuni: gli artisti moderni sono indecifrabili e farebbero qualsiasi cosa in nome della cosiddetta "arte"; i visitatori di queste mostre sono snob insensibili; i paesi latinoamericani sono rozzi e primitivi; la gente è crudele con gli animali e nessuno fa nulla per fermarli.
Credo che ci siano delle colpe anche nelle istituzioni, non credete? L'artista, se così si può chiamare,non é altro che uno dei tanti sadici ... gli spettatori non sono altro che un branco di idioti ... il sindaco della città e le istituzioni tutte una manica di fannulloni bastardi ... il museo da boicottare da qui al futuro più lontano possibile ... finché l'attuale gestione non se ne andrà a fancu... .... ... :mad:
* abbiamo il postino con 12 punti di sutura al polpaccio sinistro, perchè il cane aveva fame;
* abbiamo una cacca di cane, nel sottoscala della galleria d'arte, che testimonia che il cane ha mangiato;
* abbiamo tanta, MA TANTA ingenuità per credere ad una boiata simile.
Secondo me l'artista sapeva benissssssimo quali erano le possibili conseguenze ed ha messo in giro lui la voce del cane lasciato morire, giusto per farsi un po' di pubblicità grauita.
Appunto!
Non sò se questa notizia è una bufala, ma se fosse davvero vero, spero che Dio non mi faccia mai vedere quella faccia di merda che combina queste porcherie, perchè mi metterei in seri casini !
Non dico altro perchè sono veramente icaxxato !!!
Attenti ragazzi:
qua ci fanno credere quello che vogliono.
Non tutto quello che è pubblicato o detto in TV è vero
anzi....
Prima regola: dubitare, anche di quello che ci fanno vedere.
:tongue: