c'è una differenza di valori (non sto dicendo quali meglio di altri sia chiaro! :wink_:) che secondo me fa da scoglio alla nostra comprensione reciproca :biggrin3::tongue:
mi dispiace ma devo scappare a casa...se ci sarà occasione ne riparleremo!
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la prima versione era
"bravo, bel discorso... ora decidi da che parte stare :D"
ma la stanchezza ha avuto la meglio....
grazie cmq x la definizio...
"comu-paci-lesbo-gay-etero-noglobal-siMCdonald...."
avevo bisogno di arridere un po' :D
Se avete una videoteca vicino, andate a noleggiare il film "El Alamein - La Linea Del Fuoco".
mi permetto di chiarire che per me il concetto di eroe esula da ogni valutazione di natura politica e si riferisce solo ad una valutazione sul coraggio e sul senso del dovere che ebbero tutti gli uomini che purtroppo furono impegnati in quella tremenda battaglia.
in particolare vi invito a visitare il sito dell'esercito italiano dove parla della battaglia di El Alamein.......(Esercito Italiano: La Battaglia di El Alamein)
cmq ciò che inserisco sotto è tratto proprio da quel sito e forse farà capire cosa intendo per EROI.....
"Nel 1941 è in vita la Divisone Paracadutisti, che, nata per ed addestrata con l'obiettivo primario dell'occupazione di Malta, per sopravvenute esigenze di carattere operativo sarà impegnata a terra, dal luglio 1942 in Africa Settentrionale.
E' qui che la fama dei paracadutisti italiani si consolida nel rispetto dello stesso avversario di allora. Dirà Sir Winston Churhill all'indomani della battaglia di El Alamein " "...dobbiamo davvero inchinarci davanti ai resti di quelli che furono i leoni della Folgore". La divisione aveva resistito ad un attacco portato da forze pari a due divisioni corazzate e quattro di fanteria."
Adesso ognuno sarà libero di pensare tutto e il contrario di tutto ma per me dei soldati che decidono di restare al loro posto davanti ad un AVVERSARIO (e non parlo di nemico) superiore per uomini e per mezzi e che decide di affrontare i mezzi corazzati avversari confidando solo nel proprio coraggio meritano da parte mia l'appellativo di EROI.
e con questo esprimo solo una mia personalissima opinione.
tatticamente un fallimento
come del resto nassirya,sotto il profilo umano toccante ma tatticamente un classico esempio di scarsa tattica militare ,se non erro i vertici furono rimpiazzati.come detto in altri post simili gli eroi li creiamo noi ,nel bene e nel male chi fa il suo dovere lo fa e basta,poi noi ci romanziamo sopra
Esatto.
e se mi permetti da un punto di vista militare e politico tutta la partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale fu un fallimento oltre che un vero e proprio suicidio.
ma qualcuno a livello politico voleva una "rapida vittoria" nonostante i vertici militari avessero detto chiaramente che l'Italia non era pronta a nessuna guerra moderna.
Stavolta e finalmente quei nostri Gloriosi e Valorosi Compatrioti Caduti hanno vinto
ettore[/QUOTE]
con onore
per sempre nei nostri cuori.