Originariamente Scritto da
Loooop
Non è esattamente così. Chi studia la materia ritiene abbastanza probabile, ma non certo, che il personaggio che ha dato origine ai miti raccontati nei vangeli sia esistito e lo ritiene autore di circa il 20% delle "massime" ivi contenute. Il resto sono interpolazioni ed invenzioni successive, o pensieri che già facevan parte della tradizione ebraica.
Tornando al TOPIC,
al termine della 2° guerra mondiale l'intero occidente aveva accumulato (giustamente) un enorme quantità di "sensi di colpa" nei confronti degli ebrei. Inoltre, la religione dominante nell'occidente ha origine dallo stesso testo sacro della religione ebraica. Le ragioni del rapido riconoscimento dello stato di Israele da parte dell'ONU sono fondamentalmente queste.
D'altra parte, occorre dire che Israele ha combattutto e vinto tutte le guerre nelle quali è stata coinvolta. E i confini segnati sulle carte geografiche, compresi quelli dell'Italia, sono stati per lo più disegnati dalle guerre che i paesi hanno fra loro combattuto. Non c'è da meravigliarsi dunque se il fatto che Israele abbia vinto quelle guerre, di fatto sancisce il suo diritto di esistere come stato più o meno per le stesse ragioni per le quali è sancito il diritto dell'Italia di esistere come stato. Pur essendo "ingiusto", è così, che piaccia o meno.
Ma la cosa che andrebbe menzionata, e che raramente viene menzionata, è la follia A all'origine di tutta la questione e la follia B che causa la prosecuzione all'infinito di questo conflitto.
Follia A
Allora, abbiamo un insieme di persone, gli ebrei, che si riconosce in certe tradizioni e che viveva sparso in gruppetti presenti in molte zone del mondo. Ora fra queste tradizioni c'è quella di ritenersi discendenti di una tribù di beduini dell'età del bronzo il cui testo sacro prevedeva che la loro divinità avesse loro promesso una porzione di terra in Medio Oriente i cui confini non sono ben chiari all'interno della quale essi erano vissuti 3000 anni prima!!!!
E dunque, il diritto che gli ebrei vantavano su quella porzione di terra in medio oriente si basa:
a) sul fatto che si ritengono discendenti di una tribù di beduini dell'età del bronzo;
b) sul fatto che essi credono al testo sacro di quella tribù di beduini;
Ora:
a) è falsa in quanto si può scientificamente dimostrare che discendono da quella tribù non meno ne più di quando vi discenda ognuno di noi, ma se fosse vera, i romani d'oggi avrebbero per discendenza molti più diritti su Londra e Parigi di quanti ne hanno gli ebrei sulla palestina;
b) è incredibilmente surreale, se ci si pensa un po'. Supponiamo che io mi convinca che X, divinità alla quale credo fermamente, abbia promesso ai miei avi Forlimpopoli, Poggibonsi ed Abbiategrasso. È forse questa una ragione per vantare diritti su queste città?
Pura follia, per l'appunto.
Follia B
L'altra cosa su cui riflettere è che la storia è piena di mutamenti di confini, storie di popoli che vengono trasferiti, etc… Tutte situazioni che danno origine a conflitti, sicuramente. Ma tutte situazioni in cui questi conflitti terminano dopo pochi anni se i due popoli che si scontrano hanno la stessa religione, mentre durano all'infinito se le religioni dei due popoli sono diverse, come in questo caso, purtroppo.
Il punto è che le religioni costruiscono barriere invalicabili fra gli uomini, e rendono immescibili i popoli. L'ebreo non sposa la palestinese e viceversa:
1) per via delle loro divergenze d'opinione sui loro amici immaginari;
2) perchè ognuno di loro ritiene che il proprio amico immaginario s'incazzi come una iena e lo punisca per l'eternità se sposi una persona che crede ad un amico immaginario diverso invece che allo stesso amico immaginario;
la qual cosa, se ci si pensa davvero un pochino, è, per l'appunto, pura follia.
Insomma, in che ca@@o di mondo di merda viviamo a causa di queste stronzate che prendono il nome di religioni…