Originariamente Scritto da
flag
trovo l'articolo particolarmente tendenzioso.
Parte da un assunto fuorviante, trattando i sondaggi come elezioni, cosa che è stata più volte criticata anche , quando è stato il suo turno, da quel centrodestra che l'autore porta in palmo di mano.
piccola nota personale: ho sempre votato nell'ambito della coalizione di centrodestra, e probabilmente lo farei ancora, non per questioni di ideologia, ma per questioni di opportunitÃ*, votando per Forza Italia, che è l'unico partito di quella coalizione che non farnetichi di uscita dall'europa o di ritorno alla liretta. come vedi su questioni anche molto importanti, anche il centrodestra, così come contato da socci, ha idee molto diverse, e le vicende delle ultime settimane dovrebbero portare un commentatore politico a tenerne conto, nella sua analisi.
Il Socci prosegue poi nel ragionamento consequenziale, viziato però da un presupposto sbagliato e dato, come da abitudini del momento, come scontato: non si votano governi e nemmeno, strano ma vero, coalizioni: il sistema è proporzionale, tanto che una parte di quel centrodestra che lui considera unitario, è andato al governo coi 5 stelle e conte, salvo poi uscirne (che fai, mi cacci...cit.) mentre l'altra parte era all'opposizione.
Capisco lo sgomento del popolo italiano, molto meno quello di socci, e di chiunque sia in grado di vedere la politica con occhi diversi da quelli di alice nel paese delle meraviglie.
ah, da che mondo è mondo le decisioni rilevanti si prendono fuori e prima del parlamento: non sono fuori dal parlamento gli accordi fra berlusconoi e salviniemeloni sul voto per votare alcune leggi e di conseguenza sostenere il governo in alcuni casi e per combatterlo in altri? l