Originariamente Scritto da
massimio
io sinceramente non so se alessandro2084 viva in italia o nel paese dei balocchi.............
Anche il Codacons ha esposto critiche: “Il governo ha posto la fiducia sul decreto legge cosiddetto salva-infrazioni, che contiene anche la norma sulla privatizzazione dell’acqua. Non c’è limite al peggio”..
Questo esecutivo, che al momento non ha preso una sola misura di liberalizzazione, ha rilevato l’associazione dei consumatori, “ha deciso di privatizzare anche l’ultima cosa che era rimasta pubblica, concedendo così di speculare pure su un bene primario ed indispensabile come l’acqua. Si profila così una nuova stangata a carico delle famiglie italiane che si troveranno a dover pagare non solo l’acqua, ma anche i profitti di chi speculerà sull’acqua. Si passerà così da un monopolio pubblico ad un monopolio privato”.
Il sospetto che tutto questo sia fatto per arricchire i produttori di acque minerali e per creare nuovi consigli di amministrazione nei quali papparsi qualche lauto stipendio, ha concluso il Codacons, “è più che fondato, come dimostra il fatto che sull’argomento si sia voluto evitare un dibattito serio in aula, ponendo la fiducia. Il fatto che questa ennesima speculazione sia a danno dei consumatori è invece una certezza”.
Anche la Lega non ha nascosto la sua insoddisfazione. A segnalarlo è stato il vicepresidente dei deputati ‘padani’, Marco Reguzzoni, secondo il quale “il testo che è arrivato dal Senato è migliorativo rispetto a quello originario, però la Lega sull’articolo 15 (quello sui servizi pubblici locali, ndr) avrebbe voluto migliorare il testo per farlo corrispondere con la sua posizione storica a favore dell’acqua pubblica”.
Il ‘Fronte del no’ ha annunciato battaglia, definendo la scelta che “privatizza l’acqua” una “legge orribile” che legittima il “furto di un bene naturale”, trasformandolo in una merce da mettere sul mercato con una mera logica di profitto.
Il ‘Fronte’ ha annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa che la legge non ha alcuna logica, nessun riferimento alla normativa europea a cui si fa riferimento, nessuna giustificazione: “Premia solo pochi speculatori che tramite i loro padrini politici cercano di appropriarsi di un bene che è pubblico”, ha detto Massimo Donadi (Idv).
A sostegno della iniziativa anche il Pd con Jean Leonard Touadì e il ‘Forum Nazionale dell’acqua’ al quale aderiscono tra gli altri Paolo Corsetti epadre Alex Zanotelli.
“In un silenzio che colpisce si sta realizzando un sostanziale passo indietro della nostra democrazia”, ha aggiunto il capogruppo dell’Idv. Da tutti una indicazione diretta: la scelta del referendum che l’Idv promuoverà assieme al quello sul no al nucleare e a quello sul “processo breve”.
Corsetti ha criticato i politici, spiegando che se ci fosse stata una autentica mobilitazione, anche informativa, si poteva far capire cosa stava accadendo e che se il referendum ‘calerà dall’alto’ si rischia di chiudere definitivamente la partita e consegnare l’acqua alla speculazione.
Leoluca Orlando, portavoce dell’Idv, ha ricordato che la mafia è nata e si è rafforzata proprio sul controllo dell’acqua. “Se affideremo questo bene naturale alle multinazionali il loro peso sarà maggiore di quello che ora hanno rispetto al petrolio”. Franco Barbato ha ricordato le battaglie svolte a Napoli, mentre Domenico Scilipoti ha giudicato grave, demoralizzante che mentre nella commissione ambiente si discute della legge di iniziativa popolare che chiede al governo la gestione pubblica delle acque e la ripubblicizzazione del servizio idrici, il governo, con un decreto sceglie la strada della privatizzazione. “Parlo con deputati anche del centro destra e da solo a solo trovo molti che dicono che questa scelta sull’acqua provocherà molti danni”, ha concluso Scilipoti.